Nuovo capitolo nella vicenda Zarate-Lazio. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha respinto la richiesta di risarcimento per 6 milioni di euro da parte del club biancoceleste. La cifra serviva come indennizzo dopo che il giocatore si era svincolato ricorrendo all’arbitrato italiano e poi alla FIFA. In primo grado l'attaccante e il Velez erano stati condannati, ma nel successivo grado di giudizio la penale è stata annullata. Sulla vicenda, è intervenuto anche l'avvocato del club argentino, Rafael Trevisan, che ha commentato: "Giustizia è stata fatta perché Zarate alla Lazio era stato escluso dalla formazione per più di 200 giorni e questa cosa è una chiara violazione del contratto collettivo del lavoro italiano".
LA FELICITÀ DI MAURITO - Dopo pochi minuti dalla sentenza, è arrivato anche il commento del diretto interessato, che ha affidato ai social la propria soddisfazione: "Finalmente oggi dopo una lunga attesa, il TAS si è pronunciato a mio favore. Posso dire solamente che mi sarebbe piaciuto che le cose con la Lazio fossero terminate in modo diverso. Il club biancoceleste mi ha dato molto ed io ho dato altrettanto, dato che sono sempre stato orgoglioso di indossarne la maglia. Da Roma e dai tifosi ho ricevuto un affetto inaspettato, grazie a tutti coloro che hanno avuto fiducia nella mia parola e nella mia professionalità, nonostante tutte le diffamazioni che ho ricevuto in questi anni. Sono stati anni di sofferenza ma sono felice perché il tempo mi ha dato ragione ed oggi finalmente si sa tutta la verità. La stessa verità che per rispetto al club ed ai tifosi della Lazio non sono mai uscito in piazza a raccontare così come le aggressioni che ho ricevuto in tutto questo tempo."