[quote author=Palo link=topic=30862.msg2759536#msg2759536 date=1508657670
Poi andò che si cominciò benino, ... poi meglio ... poi meglio ancora ... e poi ci sembrava di vivere in un bel sogno dal quale, prima o poi ci saremmo dovuti svegliare. Quando ci svegliammo, però, erano passati un paio di anni e, in bacheca, c’era qualcosa di nuovo e “mai visto”fino ad allora.
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Forse il senso profondo del topic sta in queste parole, se le vogliamo collegare con quello che sta succedendo oggi. Io nel 1972 avevo 13 anni e a quell'età le cose si vivono con una intensità emotiva che poi nella vita non ti ricapita mai più. Quegli anni, quelle partite ce li ho stampati nel cuore e (per quanto il tempo mi consente) nella memoria. Ma sapete qual è la cosa che più mi è rimasta? L'emozione pulita e innocente che provavamo come tifosi, indipendentemente dall'età anagrafica, di una cosa nuova e mai vista. Tutto ci sembrava meraviglioso, come se stessimo scrivendo una saga, una leggenda, pure Mike Bongiorno che metteva la Lazio fra le materie di Rischiatutto.. Oggi abbiamo una grande squadra e non ce la godiamo, pare che non riusciamo a esserne felici, basta una partita sottotono e piombiamo nella paranoia, ci scanniamo fra noi per niente. Ma nel 1972 mica giocavamo tutte le partite alla grande...
Io a volte penso, come tifoso, di aver avuto una fortuna sfacciata a poter vivere cosi pienamente e intensamente quegli anni. Vorrei riuscire a condividerli meglio per spiegare quanto cavolo siamo stati felici.