Paragonare questa partita a Tenerife o Salisburgo per me denota poca "cultura" Laziale. Quelle due partite sono una roba che a me in quanto tifoso hanno lasciato cicatrici indelebili. Ricordo dov'ero e come ho imprecato in quelle partite...per questa non credo sarà lo stesso.
Anche per me Salisburgo, facendosi rimontare da un vantaggio di 5-2, è stata molto peggiore. Quella Lazio era ben superiore, nei titolari e nelle riserve:
Strakosha;
Luiz Felipe, de Vrij, Radu ;
Basta (dal 60′ Lukaku), Parolo, Leiva (dal 78′ Nani), Milinkovic (dal 70′ Felipe Anderson), Lulic ;
Luis Alberto, Immobile.
A disposizione: Guerrieri, Caceres, Murgia, Felipe Anderson, Lukaku, Nani, Caicedo.
Quest'anno abbiamo avuto una squadra che ha fatto quattro mesi alla grande, poi qualcosa si è inceppato nel meccanismo. Credo che gli infortuni abbiano avuto un ruolo determinante, Dia, Tavares, Taty e altri come Noslin che nel momento in cui iniziava ad ingranare ha subito un intervento assassino. Oltre a ridurre le scelte questo ha sovraccaricato i sopravvissuti.
A me pare che chi commenta pensi sempre alla Lazio dei primi quattro mesi, confrontando il suo valore con quello del Bodo... stimato come? Il mese prima il Bodo aveva eliminato l'Olympiakos, primo in Grecia, vincendo 3-0 in casa. Il Bodo era atleticamente freschissimo, la loro stagione iniziava allora, niente infortuni da cui recuperare. Il "valore assoluto" di una squadra non esiste, esiste la forza di chi scende in campo quando si gioca (*). Ti fanno giocare Atalanta, Bodo, derby, Bodo in 12 giorni. Ne vinci due, pareggi una e perdi un'altra giocata in Norvegia, in condizioni pietose, condizioni in cui, secondo me, non si sarebbe dovuto giocare. Credo ricordiamo tutti che il giorno prima non si sapeva se si sarebbe giocato.
Nonostante la Lazio dei primi quattro mesi non ci sia più, nonostante un periodo in cui non si vinceva una partita in casa da quasi quattro mesi, nonostante il fatto che in Europa non aveva mai rimontato due gol di passivo... la Lazio riesce a ribaltare il risultato, salvo poi prendere un gol nel finale del secondo tempo supplementare.
Ho rosicato anch'io ma cazzo, 120' minuti giocati sotto l'acqua alla quarta partita difficile in 12 giorni... si può capire che sia mancata lucidità e magari anche energie.
Capisco la delusione, ma qualche giorno dopo si può cominciare a ragionare e vedere i fatti in una prospettiva equilibrata, tenendo conto delle condizioni in cui l'eliminazione è maturata.
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(*) L'inarrestabile Djokovic del 2021, quello che vinse 3 Slam su 4, a New York perse in finale con Medvedev mancando il Grand Slam perché logoro. 6-4 6-4 6-4, dopo aver vinto con Medvedev in Australia 7-5 6-2 6-2.