Mah, ripensando alla partita, mi vengono in mente questi pensieri sparsi:
1) la Lazio del girone d'andata è stata sezionata, studiata, analizzata in ogni suo minimo dettaglio (in Italia si fa così)
2) ci hanno preso le contromisure
3) abbiamo perso un po' di brillantezza: corriamo sempre tantissimo, come squadra, ma siamo appena appena meno reattivi. In Italia, ti fa la differenza tra segnare e lo sbattere sugli 11 dietro la linea della palla
4) abbiamo perso anche un po' di fiducia: i torti, le reazioni, i nuovi torti, l'autocommiserazione hanno lasciato incrostazioni significative
5) in alcuni singoli, è evidente anche un calo di forma rispetto al loro top level: Strakosha è stanco e nervoso (perché?), gli esterni Marusic e Lukaku sono sfocati (sicchè il 3/5/1-1 ti esce male), due centrali, Bastos e Wallace, hanno avuto una crisi di rigetto del modulo a 3, Parolo è visibilmente appannato e anche i leader Ciro e SMS sembrano giocare più sui nervi e la classe che sul fisico
6) Dopodichè, il gruppo sembra sempre molto unito, i giocatori si aiutano e lottano fino alla fine
7) sembra, dico sembra, che ci siano segnali di risveglio fisico: nell'ultima mezz'ora sembriamo più reattivi che a inizio partita (ovvero, l'avversario cala e tu sembri più svelto)
sta sbocciando un talento come Ramos Marchi e in attacco, con FA recuperato al 100% e con un Caicedo molto tonico, abbiamo nuove soluzioni.
Insomma, è vero che gli ultimi 2 mesi sono stati molto difficili, e che abbiamo perso quello stato di forma mostruoso di metà stagione. Ma direi che non siamo morti. E, forse, con un cambio di modulo, potremmo un'altra volta sparigliare i rapporti di forza e provare davvero a vincere sempre da qui a fine anno.
Io vorrei vedere adesso la Lazio giocare a 4 dietro, turn over a cc e con 2 attaccanti, in campionato, conservando il modulo a 3 solo in Europa.