Secondo me abbiamo sentito la pressione di dover vincere, sapendo che almeno una delle due rivali avrebbe perso punti.
Lì per lì, mentre guardavo la partita, non capivo perché avessimo cominciato il secondo tempo così passivi. Sarò stato un quarto d'ora a dirmi "perché la difesa non sale?", perché effettivamente a volte gli attaccanti andavano in pressing, oppure usciva un centrocampista, ma la difesa stava ferma.
Sembrava che avessimo paura. Paura del Chievo? Boh, sì, è sempre stata una squadra ostica, però mi pare eccessivo rimanere in tre inchiodati a guardare Pucciarelli.
Poi c'è da dire che Bastos e Wallace sono meno sicuri in questo periodo, forse si sentono messi in discussione, da noi, che ci accorgiamo di loro solo quando sbagliano, e anche dall'arrivo di Caceres.
Ma non è sufficiente nemmeno questa spiegazione. La squadra, tutta, finché non ha fatto il 3-1 mi trasmetteva la sensazione che avesse paura.
Ora, sì, prendiamo troppi gol, e non da ieri (e per me è soprattutto una questione tattica), ma la partita ci ha dato tante notizie positive, alcune già note.
Abbiamo fatto cinque gol a una squadra che concede pochissimo, e praticamente giocando senza Immobile.
Nani, quando gli avversari sono stanchi, è micidiale. Giocatore molto intelligente (vabbe', ho scoperto l'acqua calda).
Con Luis Alberto, Felipe Anderson e Nani in campo abbiamo una dose di classe che è difficile trovare in altre squadre, e ci darebbe l'opportunità di cambiare un po' il gioco, palleggiando di più. Soprattutto quando i nostri giocatori di corsa sono stanchi.
E ancora, Marusic: corre tanto, lo sapevamo, ha un bel fisico, e piano piano sta diventando pure intraprendente, ieri punta l'uomo e lo salta, bravo.
Leiva: senza parole.
Milinkovic: forse è stato già detto tutto, io rimango impressionato dalla pesantezza dei suoi gol, il terzo bellissimo e gran passaggio di Leiva, ma soprattutto il secondo, come gli è venuto in mente?