L'abbiamo perculato finora
, è giusto segnalare questa bella intervista a llsn
Willy come stai?
“Sto bene, sto in famiglia… mi sto ricaricando le pile per un nuovo campionato con la Lazio”
Ripartiamo dalla scorsa stagione. E’ stato un anno pessimo per la Lazio, eccezion fatta per la Super Coppa. Quanto ha inciso Edy Reja?
“Tanto, tantissimo. È stato un allenatore determinante. Il mister dal punto di vista tecnico e tattico ci ha riconsegnato fiducia e certezze in campo. Poi dal lato emotivo ha dato serenità e autostima a tutto il gruppo. Ripeto lo considero determinante”
Riesci a individuare pregi e difetti del tecnico goriziano?
“E’ un allenatore che cura molto il lato umano. Il rapporto con i giocatori e questo è il suo punto di forza. I difetti? Per ora non ne trovo è poco che lo conosco”.
Ballardini ha imputato alle tante partite disputate dalla squadra e alla rosa sottodimensionata i principali mali della ‘sua Lazio’. Sei d’accordo?
“No credo che lui abbia avuto poco coraggio di praticare delle scelte importanti. Tecnicamente e tatticamente non lo discuto, ma a differenza di Reja ha peccato nella responsabilità di decidere su determinate situazioni”
Il tuo campionato da separato in casa si è trasformato in un campionato da titolare…
“Si sono orgoglioso di quanto fatto personalmente in questa stagione. Nonostante non sia stato quello passato un campionato esaltante per la Lazio io sono riuscito a riconquistarmi la maglia da titolare ed io a questa maglia ci tengo troppo. Ho altri tre anni di contratto e sono fiero di appartenere a questo club, che è il primo della capitale”.
Kolarov in partenza, Lichtsteiner, Ledesma, Brocchi in bilico. Sei preoccupato per la prossima stagione..?
“Ma in questo momento si leggono tanti nomi sui giornali, di giocatori che potrebbero andar via e di altri che potrebbero arrivare. Si sa c’è il mercato, ma c’è anche un mondiale da aspettare. Io non sono preoccupato, la società sta lavorando e se qualcuno andrà via e qualcun altro arriverà sarà per il bene della Lazio. I giocatori nuovi saranno onorati di vestire la casacca laziale. Resto convinto che la prossima stagione sarà un campionato diverso, in cui torneremo protagonisti. Bisogna avere fiducia”
Hai visto Muslera, Kolarov, Lichtsteiner al mondiale? Hai parlato con loro?
“No non ci ho parlato. Stanno facendo un buon mondiale, sono giocatori importanti per la Lazio. penso che ognuno di questi ha delle situazioni ben precise e delineate. La società farà il meglio sia per loro che per il bene della Lazio stessa”.
Radu, Dias, Biava, Stendardo, forse arrivano altri difensori. Ti senti in discussione?
“Siamo sempre in discussione. Io non ho mai chiesto la maglia da titolare. Giocare nella Lazio implica concorrenza e questo lo accetto. Non mi faccio di questi problemi”
A proposito di scelte Reja dopo un tuo buon inizio ti ha un po’ spedito dietro a Dias a livello di leadership. Ti pesa questo?
“No anche perché credo di aver giocato quasi 20 partite. Sono rientrato a dicembre e dal punto di vista delle partite mi sento soddisfatto delle mie prestazioni. Valuto meglio la qualità delle prestazioni anziché la quantità, poi tengo a sottolineare che la nostra difesa è stata una delle migliori del campionato e Reja penso debba dormire sonni tranquilli”.
Willy qualche club ti sta cercando oltre alla Lazio?
“Non ho parlato con il mio agente, ma attualmente non ci sono possibilità che cambi casacca. Ho un contratto di altri tre anni con la Lazio. vivo a Roma, ho comprato casa e presto aprirò uno studio legale. Insomma a prescindere da tutte le trattative, che potrebbero esserci di qui in avanti io considero la Lazio un punto d’arrivo è per questo che vorrei restare qui”.
Capitolo mondiale: quale nazionale è più accreditata per vincere?
“Le solite. Penso all’Argentina, ma anche all’Italia, all’Inghilterra o alla Germania. È difficile indicare una sola Nazionale, anche perché per alzare la Coppa ci vuole una buona dote di fortuna”.
Che campionato sarà il prossimo?
“Per il pubblico e il blasone, questa società deve puntare alle prime sei posizioni. ho sentito le parole del mister e mi sembra che stia sulla mia stessa linea d’onda. La Lazio merita tanto”.
Il tuo sogno?
“Giocare nella Lazio, terminare la carriera con questi colori. Diventare uno dei simboli di questa società, per me sarebbe proprio un sogno che si avvera. Spero proprio che questa storia alla Lazio non finisca mai…”
Avrà sicuramente "lecchinato" ma almeno è un' intervista positiva che ti lascia orgoglio e speranza per il futuro.
Insomma, non è tutta mèrda spalata e dipinta quella che gira intorno al nostro mondo Lazio.