Come immaginavo, è stata durissima.
Gestiamo i ritmi, affondiamo quando serve, soffriamo quando occorre.
Tanta maturità ed anche buona sorte quando i tuoi avversari prendono un clamoroso palo.
Unico appunto, il cambio Caicedo - Correa forse troppo anticipato.
Per il resto solo applausi per tutti.
p.s.
Che goduria segnare con Cataldi un attimo dopo aver sentito un co.glione genovese gridare "fascisti di merda"...