Torneo di CALCIO A 7
(due Startteams ) REGOLE GENERALI DEL TORNEO DI CALCIO A 7:•
Non esiste l’arbitro: le partite sono autoarbitrate dalle 2 squadre in campo. Ogni campo ha un “responsabile di campo” che chiama le squadre, segna il punteggio e tiene il tempo. Il responsabile di campo interviene nel gioco solo se le squadre non riescono a gestire l’autoarbitraggio.
• Nei gironi tutte le squadre giocano contro le altre, per un totale di 5 partite a squadra. Le prime due squadre del girone approdano alla fase a eliminazione diretta.
• Si gioca in 7 e le partite durano 20 minuti.
• Le squadre che non si presentano entro 10 minuti dall’inizio previsto della partita perdono la partita a tavolino 2 a 0.
• Le sostituzioni sono libere.
• La rimessa laterale viene effettuata da terra (non vale segnare direttamente da rimessa).
• Il portiere può raccogliere con le mani tutti i retropassaggi.
• Non esiste il fuorigioco.
• Le squadre indossano una tenuta unitaria o delle casacche per riconoscersi.
• A fine partita due capitani consegnano il pallone di gioco al giudice di campo e confermano insieme il risultato.
• Dai quarti di finale tutte le partite vengono disputate ai calci di rigore.
Alcune regole ulteriori pensate per stemperare agonismo e competizione eccessiva:• Durante il girone iniziale, la squadra che vince la partita ottiene 3 punti, chi pareggia ne prende 1 e chi perde 0. Al termine della partita, però, il responsabile di campo può aggiungere
1 punto extra alla squadra che ha dimostrato la maggiore eterogeneità in campo. Il concetto di eterogeneità è alla base di una manifestazione come quella dei Giochi Antirazzisti e sta alle squadre interpretare a loro modo questa idea.
• Non si possono usare le scarpe con i tacchetti da calcio. Sono consentite solo scarpe da ginnastica o da calcetto.
• Al primo fallo cattivo ed intenzionale di una squadra, indipendentemente dal fatto che sia in area di rigore, viene fischiato un calcio di rigore contro. Viene inoltre chiesto alla squadra di sostituire il calciatore responsabile del fallo.
• Al secondo fallo cattivo ed intenzionale di una squadra, indipendentemente dal giocatore che lo commette, viene decretata la vittoria a tavolino della squadra avversaria.
• Se una partita viene interpretata in modo eccessivamente antisportivo dalle due squadre in campo, entrambe le squadre perdono l‘incontro.
• Se una squadra perde due partite a tavolino per comportamento antisportivo, viene sospesa dal torneo.
• Se la partita diventa tesa e ci sono proteste, il responsabile di campo può stoppare la partita ed esortare le squadre ad un gioco più in linea con i valori dei Giochi Antirazzisti. Il responsabile di campo può anche allontanare dal campo dei giocatori che si stanno dimostrando troppo nervosi o agitati, chiedendone la sostituzione.
• Non sono previste espulsioni, ma solo sostituzioni forzate. Alla seconda sostituzione forzata la squadra perde la partita a tavolino.
• Ogni regola può venire ridefinita e riscritta se le due squadre, di comune accordo, comunicano il cambiamento di una regola al responsabile di campo prima o durante il gioco. L’unica eccezione è il tempo di gara, che non può superare i 20 minuti.
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Se una squadra è nettamente inferiore alla squadra avversaria sotto il profilo del gioco, a discrezione del loro allenatore o di chi ne fa le veci, in accordo con l’altra squadra e con il giudice di campo, può aggiungere uno o eventualmente più giocatori in campo. Questa regola aiuta a tenere viva la partita per entrambe le squadre, supportando le formazioni meno agonistico-competitive, ma senza togliere la possibilità di vincere alla squadra nettamente più forte.
• Ogni squadra può proporre la regola del Vagante. Il Vagante è una persona che, per disabilità fisica o motoria, oppure per precoce età, non è del tutto consapevole delle dinamiche del gioco e può giocare per una squadra senza essere contata nel numero dei giocatori. Questa persona, se riceve la palla, non può essere pressata dagli avversari. Il o la vagante devono essere riconoscibili alla squadra avversaria.