Giornalisti che parlano di Lazio....

[fiDelio]

ambientato a Roma nord .

e la protagonista non e' un modello di simpatia , inizio film .

credo .

Me possa ceca’ un occhio se mi vedo sta marchetta di film, ma credo che, come dici tu, il riferimento alla Lazio si fa per il fatto che sia ambientato ai Parioli o giù di lì.
Non ho notizie in merito, ma ho sempre trovato delle analogie tra l’inspiegabile ascesa del presidente del CONI e l’altrettanto inspiegabile attività lavorativa di questa “attrice”.

[COLDILANA61]

Me possa ceca’ un occhio se mi vedo sta marchetta di film, ma credo che, come dici tu, il riferimento alla Lazio si fa per il fatto che sia ambientato ai Parioli o giù di lì.
Non ho notizie in merito, ma ho sempre trovato delle analogie tra l’inspiegabile ascesa del presidente del CONI e l’altrettanto inspiegabile attività lavorativa di questa “attrice”.

Non l'ho visto ma questo e' l'incipit :

Flaminia De Angelis fa parte di una famiglia di arricchiti a Roma Nord e sogna di entrare nell'"olimpo delle fregne": magre, curate e senza apparenti difetti. È ricercatrice in diritto civile, ha tre amiche che vivono fra il parrucchiere e il centro estetico, e un fidanzato che sta per sposarla per bieco interesse (ma lei ancora non lo sa).

 

[richard]

Non l'ho visto ma questo e' l'incipit :

Flaminia De Angelis fa parte di una famiglia di arricchiti a Roma Nord e sogna di entrare nell'"olimpo delle fregne": magre, curate e senza apparenti difetti. È ricercatrice in diritto civile, ha tre amiche che vivono fra il parrucchiere e il centro estetico, e un fidanzato che sta per sposarla per bieco interesse (ma lei ancora non lo sa).

 

Un filmone

 

[italicbold]

Sembra che non sia male, comunque. Il film intendo.
Non l'ho visto ma sembra che qualcuno, partendo dalle stesse opinioni sulla Giraud che avete voi (ed io), sia rimasto favorevolmente sorpreso.
Se ho capito bene, c'è una parte di autobiografia perché la ragazza, nel film e nella vita, ha una sorella con autismo e il film parla di questa relazione.

[zorba]

Sembra che non sia male, comunque. Il film intendo.
Non l'ho visto ma sembra che qualcuno, partendo dalle stesse opinioni sulla Giraud che avete voi (ed io), sia rimasto favorevolmente sorpreso.
Se ho capito bene, c'è una parte di autobiografia perché la ragazza, nel film e nella vita, ha una sorella con autismo e il film parla di questa relazione.

Esatto, è proprio così.

Superato il difficile impatto iniziale, l'intento della regista ed interprete è comunque encomiabile, proprio per ciò che dice IB.

[biancocelestedentro]

Visto che siamo usciti dal campo del giornalismo, a proposito di rappresentazioni di tifosi della Lazio, dico che ultimamente, spinto da un interesse che proviene dal fatto di avere una figlia che sta per entrare nell'adolescenza, mi sono imbattuto in due serie ambientate nel mondo dei licei romani. In quella più datata, "I liceali", risalente a una quindicina di anni fa circa, c'era tra i personaggi uno studente che faceva tifo per la Lazio che a mio giudizio risultava essere uno dei più antipatici e negativi e ricordo che quando appariva sullo schermo mi dicevo sempre: "Ma ti pare che non ci avrebbero fatti apparire così beceri?"
Tanto vi dovevo.
 

[Dissi]

Ieri sera al TG1 servizio sulla nazionale della Nigeria sequestrata dai libici. Fanno vedere un video girato dai giocatori, citano il capitano Trost-Ekong, l'atalantino Lookman e l'ex-napoletano Osimhen.
Poi fanno vedere il gol dell'andata, cin cui la Nigeria ha vinto la partita, guardandosi bene dal dire chi l'ha segnato e chi sia il tizio mezzo biondo che viene inquadrato più volte.

[WhiteBluesBrother]

No ma dai, ma siamo noi che abbiamo il complesso dell’accerchiamento. Non sono loro che andrebbero licenziati per come lavorano de merda, noooo!

[MisterFaro]

Non sono giornalisti ma lo metto comunque qua

Ogni tanto una boccata di aria fresca


(da https://www.facebook.com/LaGiornataTipo)



La Giornata Tipo
Questo fermo immagine è di una partita giocata ieri sera, e rappresenta qualcosa di incredibile per tutto lo sport italiano. Ci troviamo nel profondo sud-est del continente africano. C'è un parquet un po' scrostato, ci sono delle pareti che stanno in piedi per miracolo, delle sedie di plastica da bar come panchine, dei piccoli gazebo come spogliatoi, dei birilli del bowling come palette per i falli.
E c'è una sola persona di pelle chiara, il suo nome è Aldo Corno.
Aldo sta dando indicazioni alle sue ragazze di una squadra di Maputo, la capitale del Mozambico.
La squadra si chiama "Desportivo Lazio de Maputo", e quel "Lazio" nel nome deriva proprio dalla polisportiva di Roma che da oltre 10 anni è attiva nel sociale in Mozambico, permettendo a centinaia di giovani di fare sport gratuitamente, finanziando tutte le spese anche della squadra femminile che milita nel campionato nazionale.
Aldo Corno è un allenatore italiano e ha 74 anni.
I più giovani forse non lo conosceranno, ma Aldo Corno nella sua carriera ha vinto 12 scudetti, 6 coppe dei Campioni, 6 coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Mondiale per club, tra Como e Vicenza, scrivendo la storia del basket femminile, diventando l'allenatore più vincente del basket femminile europeo e, in assoluto, l'allenatore di basket più vincente nella storia del basket italiano (femminile e maschile).

Pur essendo un classe 1950 ha deciso di accettare l'invito a guidare la squadra di Maputo nei playoff, senza contratto, chiedendo di non percepire lo stipendio, perchè ritiene un onore poter allenare in un contesto del genere.

"C'è un termine nella loro lingua portoghese che mi ha colpito, ed è 'legado', che significa eredità. Ossia un dono che rimarrà per tutta la vita. Io, che ho avuto la fortuna di fare una carriera importante, cercherò portando la mia esperienza di lasciare in dono qualcosa a queste ragazze" (fonte Pianeta Basket)

Questa foto è una delle cose più potenti e meravigliose nella storia del basket italiano.

[Adler Nest]

Non sono giornalisti ma lo metto comunque qua

Ogni tanto una boccata di aria fresca


(da https://www.facebook.com/LaGiornataTipo)



La Giornata Tipo
Questo fermo immagine è di una partita giocata ieri sera, e rappresenta qualcosa di incredibile per tutto lo sport italiano. Ci troviamo nel profondo sud-est del continente africano. C'è un parquet un po' scrostato, ci sono delle pareti che stanno in piedi per miracolo, delle sedie di plastica da bar come panchine, dei piccoli gazebo come spogliatoi, dei birilli del bowling come palette per i falli.
E c'è una sola persona di pelle chiara, il suo nome è Aldo Corno.
Aldo sta dando indicazioni alle sue ragazze di una squadra di Maputo, la capitale del Mozambico.
La squadra si chiama "Desportivo Lazio de Maputo", e quel "Lazio" nel nome deriva proprio dalla polisportiva di Roma che da oltre 10 anni è attiva nel sociale in Mozambico, permettendo a centinaia di giovani di fare sport gratuitamente, finanziando tutte le spese anche della squadra femminile che milita nel campionato nazionale.
Aldo Corno è un allenatore italiano e ha 74 anni.
I più giovani forse non lo conosceranno, ma Aldo Corno nella sua carriera ha vinto 12 scudetti, 6 coppe dei Campioni, 6 coppe Italia, 4 Supercoppe, 1 Mondiale per club, tra Como e Vicenza, scrivendo la storia del basket femminile, diventando l'allenatore più vincente del basket femminile europeo e, in assoluto, l'allenatore di basket più vincente nella storia del basket italiano (femminile e maschile).

Pur essendo un classe 1950 ha deciso di accettare l'invito a guidare la squadra di Maputo nei playoff, senza contratto, chiedendo di non percepire lo stipendio, perchè ritiene un onore poter allenare in un contesto del genere.

"C'è un termine nella loro lingua portoghese che mi ha colpito, ed è 'legado', che significa eredità. Ossia un dono che rimarrà per tutta la vita. Io, che ho avuto la fortuna di fare una carriera importante, cercherò portando la mia esperienza di lasciare in dono qualcosa a queste ragazze" (fonte Pianeta Basket)

Questa foto è una delle cose più potenti e meravigliose nella storia del basket italiano.

Bellissimo
Grazie MF
🩵🤍🩵🦅

[genesis]

I laziali possono essere fiduciosi e in tutta onestà sarebbe il caso di fare autocritica per le contestazioni estive. Lotito non sarà mister simpatia ma ha ragione quando dice che i tifosi devono fare i tifosi. A costruire le squadre deve pensare chi per mestiere si occupa di calcio. E alla Lazio lo fanno molto bene da molti anni.
(Massimiliano Gallo, Corriere dello Sport)

Andate a vedere quello che scrive Tuttosport su Cairo.
Con una stampa amica così, chi ha bisogno di nemici ?

[FeverDog]

Quanto prendono sacchi & co su gazzetta?

[FeverDog]

L’eroe del giorno è il tizio del corriere di trigoria che critica la scelta di non espellere lo juventino ma poi mette 6 al VAR.

[genesis]

Quanto prendono sacchi & co su gazzetta?

5

[S.S. Termopiliano]

L’eroe del giorno è il tizio del corriere di trigoria che critica la scelta di non espellere lo juventino ma poi mette 6 al VAR.

Con un'altra squadra coinvolta come minimo avrebbero richiesto un'interrogazione parlamentare, altro che 6 in pagella.

[FeverDog]

5

Quindi voto reale sarebbe tipo 3

[kelly slater]

Io solo na cosa vorei sapè:
Ma che j'amo fatto noi de male a Fernando Orsi?

[seagull]

L’eroe del giorno è il tizio del corriere di trigoria che critica la scelta di non espellere lo juventino ma poi mette 6 al VAR.

Lo stesso eroe scrive oggi che l’arbitro ieri sera non è stato all’altezza

[arturo]

Pinna è qualcosa di scandaloso.

[Mocambo]

Io solo na cosa vorei sapè:
Ma che j'amo fatto noi de male a Fernando Orsi?

La stessa domanda che mi facevo io ieri sera. Qualcosa di brutto che non sappiamo, se no non si spiega.