BRAVO SANDRO DI LORETO:
ADESSO ATTENTI ALLA PROPAGANDA! (Sandro Di Loreto)
— [...]com 13 Marzo 2015
2015-03-24 - ATTENTI ALLA PROPAGANDA
C’è un grande rischio dietro l’angolo di questo straordinario finale di stagione. Si chiama propaganda!
E’ quella sottile, ingegnosa, spietata arma di persuasione di massa attraverso cui i regimi diffondono, affermano e consolidano se stessi, proponendo pseudo verità come verità assolute, fantasie come realtà, e finti eroi.
Non è un mistero che a Roma la Lazio, per motivi commerciali e di opportunità economica, è considerata la seconda squadra della capitale. Prima prendiamo consapevolezza di questo, prima riusciamo a combattere e sovvertire questo ordine di cose. Un ultimo esempio a suffragio di questa affermazione? Andate a rileggere la prima pagina del Corriere dello Sport di lunedi 23 marzo. In un mondo “normale” sarebbe stata grande enfasi al calcio romano che potrebbe contare il prossimo anno su due squadre in Champions League, fatto inedito. Poco importa chi arriva secondo o terzo. La volata dovrebbe essere tirata affinché siano Lazio e Roma a giocarsela nell’elite del calcio europeo. Invece paginone e titolone su De Rossi e la Roma.
Prossimi passi della propaganda? Lato Roma, costruire lentamente e subdolamente un percorso mediatico che porta a far sembrare e quindi percepire il secondo posto della Roma e l’aver resistito all’eventuale sorpasso della Lazio come un grande risultato, come l’eroico atto di una squadra, di un mister e di una società che hanno saputo compattarsi nel momento critico e trovare l’orgoglio e la forza per resistere.
Lato Lazio, costruire, altrettanto lentamente e subdolamente un altro percorso mediatico finalizzato a sminuire un eventuale terzo posto, a farlo sembrare normale, descrivendo come un fallimento il mancato sorpasso alla Roma ed il raggiungimento del secondo posto.
Risultato: ennesimo trampolino emozionale per l’ambiente giallorosso in vista della prossima stagione e malcontento in casa Lazio.
Attenta, gente laziale, a non cadere in questa trappola mediatica. Attenta a non dimenticare la felicità per una grande stagione. Attenta a non smarrire la propria forza, la propria unità, nei meandri dei labirinti costruiti ad arte da chi ci considera uno scomodo residente in una città che non ci appartiene.
Noi siamo la Lazio, Roma è casa nostra e gli altri sono venuti dopo.
Sandro Di Loreto