Intervento radiofonico di De Martino a radio Olimpia, conduttore Emanuele Artibani, che chiede lui del perché se oggi un marziano sbarcasse sulla terra si chiederebbe "cosa hanno fatto alla Roma?".
(Artibani è dei nostri, o meglio di chi difende la Lazio, meglio specificare)
La risposta di De Martino è stata in pratica una dichiarazione di resa.
Ovvio non poteva parlare chiaramente, ma l'appellarsi allo spirito critico dei tifosi, contro le malapenne, è sembrato molto un " io non so che caxxo fare, vedete voi".
Situazione allarmante, la foto di totti con rizzoli e tommasi, belli sorridenti, la prima pagina della Gazzetta ieri che metteva in risalto come primo argomento l'errore della var, dimostrano inequivocabilmente che al di là del bacino di utenti, superiore al nostro, c'è stato anche un grande lavoro di fondo che noi non abbiamo fatto.
Poi però penso alla Lazio di Cragnotti, e ricordo che la situazione era la stessa.
Mi domando cosa si potrebbe realisticamente fare perché, come ha detto de Martino, queste cose portano o tolgono punti alla fine del campionato.
Da parte mia, oltre il ruolo di difensore ad oltranza della Lazio, non so che altro fare.
Il problema è grosso, pesa come un macigno, sulle sorti del campionato.
Immagino il prossimo arbitro designato ad arbitrare le merde che tipo di pressione si porterà addosso.