La distinzione può essere stucchevole, ma fa capire l'ambiente. Ottimista o pessimista non può dire tutto, io sono Lotitiano, nel senso che è il presidente della squadra che amo. Che se toppa se manda a quel paese, se fa bene je se dice bravo. So Lotitiano come sono Gentilettiano. Stessa cosa: se toppa fischi, se fa bene applausi. Che c'è di male? La critica a prescindere non mi piace, non so miei amici, non ci devo andare a cena. Io so innamorato della Lazio, se qualcuno la può rendere più bella, ben venga. Presidenti, allenatori, giocatori, responsabili marketing, vorrei anche il giardiniere dei campi elisi, tie. Non per questo sputo su quelli che ci sono adesso, perché di altri meglio non ne vedo all'orizzonte.