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Hai ragione Gentlemen, io non l'ho ascoltato oggi ma non ho difficoltà a credere a quel che scrivi.
Da qualche anno, la persona in questione si prende un sacco di libertà quando parla della Lazio, fa un sacco di battute e iperboli, ama far ridere e far notare che lui è sì laziale, ma obiettivo. Da un po' ha preso a esaltare la roma, e qualche giorno fa è accaduta in diretta una cosa bellissima. Lui ha fatto il suo panegirico solito sui giallorozzi, è stato a chiacchierare una bella mezz'ora, poi se n'è andato. A quel punto, il conduttore ha aperto le linee a telefonate e messaggi ed è arrivato un sms che testualmente recitava: "Ma furio focolari lavora per caso nell'ufficio stampa della roma?". Silenzio in studio, gelo, nessuna risposta da parte di nessuno.
Il problema di furio? A parte il nome, anzitutto la fine della sponsorizzazione puma della Lazio (un altro che per la Lazio: "solo amore disinteressato", ve'?) che deve avergli sciolto la lingua sulle malefatte di Lotito, e poi la paura. furio ha paura dei romanisti. Siccome è molto conosciuto a roma come laziale, lui ha paura di essere riconosciuto in strada, fermato a qualche semaforo, fatto oggetto di battute e se li tiene buoni. Li esalta, li accarezza, spesso li contrappone ai laziali. Un altro che tende a farsi una verginità giornalistica a scapito della Lazio.
Però è anche strano questo atteggiamento, perché io me lo ricordo preso per il culo dalla Gialappa's durante una registrata di sci (prima che la rai lo cacciasse via...), quando voleva mollare il microfono della diretta rai a un suo collaboratore e andare a "fa' a cazzotti" con un gruppo di montanari sistemati sotto la sua postazione che lo stavano invitando ad "andare a pescare con loro in quanto mancanti di vermi". Io non so se davvero andò a fa' a cazzotti, come disse in diretta, ma dimostrò, almeno a chiacchiere, di essere un grande cuor di leone...