perimetro certo d'intervento e catena di comando chiara e inqeuivocabile.
1. episodi a palla ferma (palla in rete oppure palla uscita) la Var interviene se dalle immagini ravvisa un qualsiasi dubbio che possa portare a un rigore o all'annullamento di un gol (sospetto fuorigioco, deviazioni di mano o braccia, falli non ravvisati in area di rigore, condotte violente)
2. episodi da rigore o da annullamento del gol che l'arbitro NON AVEVA SANZIONATO. Se l'arbitro o il guardalinee interviene e sanziona, fermando il gioco, tutto come gli scorsi anni: alla terna e solo alla terna oneri e onori a seconda della bontà della valutazione.
3. la Var segnala e l'arbitro esegue. sempre. l'arbitro non deve più andare a vedere lui il video e poi prendere una decisione. ma che cazzo è sta cosa ridicola. anche perché è capitato pure che la prendesse sbagliata (cfr. tagliavento in Crotone Cagliari). c
inutile dire che un mezzo del genere migliora la qualità della decisione arbitrale senza che venga limitata tassativamente la discrezionalità del suo ingaggio. in questi mesi si è usata la var per tutto e il suo contrario. g.a.c. che sono diminuiti gli errori. ma l'utilizzo contraddittorio ne ha generati tanti altri di cui proprio non ne sentivamo la mancanza (espulsione di Immobile a Lazio torino su tutte).
no alle 2 chiamate per squadra e per tempo. non si giocherebbe più, soprattutto alle ultime giornate e negli ultimi minuti di gioco.
no alla visione delle immagini a disposizione della Var su maxi schermo: non aggiunge e non toglie nulla, oltre al fatto che non tutti gli impianti sono dotati di maxischermo, penso soprattutto alle provinciali. o lo fai in tutti gli stadi oppure in nessuno.
no alla spiegazione della decisione arbitrale fatta tramite altoparlanti (stile rugby): se la var segnala e un gol viene annullato, oppure viene concesso un rigore, è la var che dovrebbe spiegare cosa ha visto, non l'arbitro. senza contare che sarebbe esattattamente inutile come l'immagine sul maxischermo.