"si, abbiamo scritto cazzate, chi criticava AVEVA RAGIONE". Adesso vai di la' a giocare, su
più che una smentita una conferma.
Grazie Vincelor, tu effettivamente mi consenti di dire che ho ragione.
Caro, ci contraddiciamo perché leggi solo quello che vuoi leggere tu ed ignori tutto quello che non fa parte del preconcetto che ti sei creato.
Poi anche basta con sto voi, che io parlo a malapena per me stesso.
ma il voi è ben specificato, non è mica un voi generico riferito a chissà quale categoria.
Se parlo a te e RC uso il voi per forza, l'italiano mi dice che quella è la forma giusta.
Nel merito ti ho letto e ti ho capito come dice Jeffry, ma stai dicendo che vale la pena di cambiare tanto per cambiare!
Lo dici tu: a livello di risultati non potremo fare molto altro perché le risorse quelle sono.
occorre cambiare perché serve una faccia nuova.
ossia cambiare tanto per cambiare.
Permettimi di dire che la cosa mi perplime alquanto. Di solito cambiare solo per avere una faccia nuova non porta a grandi risultati.
E sugli errori Muriqi e Primavera confermi quel che dicevo e che secondo me inquina la discussione tanto quanto chi parla due volte al giorno di
mediogrità.
Per mesi su Muriqi non si può parlare, è ancora presto, aspettiamo, che palle sempre a parlà de muriqi, ossessione (cosa anche vera).
Poi silenzio.
Poi improvvisamente, parlando di altro, si "scopre" che Muriqi è stata una toppa grave.
Ma perché non dirlo ad un certo punto della discussione in essere invece di passare al silenzio per poi farlo uscire mesi dopo?
Non è evidente che è un modo per non perdere la postura in un confronto?
Ma non è proprio questo che cristallizza un confronto, lo blocca, lo rende poco fluido?
Ecco, io non penso che questo riguardi solo gli anti per principio, ma anche chi
critica chi critica e ha difficoltà a passare per critico. Anche quando lo è!
Per questo dire "avevate ragione" non è un modo per dare ragione a me o ad altri, ma a sbloccare la discussione e rendere più fluide le posizioni.
Perché se sono bloccate non è responsabilità di una parte sola.