Igli Tare (Topic Ufficiale)

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #420 il: 24 Nov 2015, 14:49 »
Leggendo le ultime pagine, mi sento più vicino alla posizione di Ranxerox che a quella di Cosmo. Quantomeno mi sembra ingiusto non riconoscere le cose buone fatte dalla Lazio negli ultimi anni.
 
In me convivono due modi di essere laziale, non so se per voi sia la stessa cosa. A volte prende il sopravvento il laziale ottimista, non so, è una sorta di riflesso che mi viene quando la Lazio mi promette un futuro di bellezza. L'anno scorso eravamo bellissimi. La Lazio era accecante, sconfinata, destinata ad avvolgere di buoni sentimenti anche i malati cronici, e io inevitabilmente mi ero ri-innamorato di lei.

Quella Lazio si è persa. Per ragioni che a uno come me, che se n'era innamorato perdutamente, continuano a sembrare ridicole: il mercato, la fascia di capitano, la preparazione, il cugino del nonno di Biglia che un giorno, stava in macchina, non ha dato la precedenza a un amico della moglie di Candreva, il quale per tutta risposta ha abbassato il finestrino per dirgli "ohibò!", e da quel momento in poi la Lazio non è più stata una squadra di pallone (qui mi sono fatto aiutare dall'altro laziale che è in me, quello polemico e sarcastico).
Come abbiamo fatto a smettere di essere belli? Ma come, sei innamorato e stai a pensare al mercato? Tu, io, noi, i giocatori. Il mercato non dovrebbe esistere. Nel senso che niente può essere fonte di preoccupazione quando le gambe ti si muovono da sole meravigliosamente, i capelli ti ricrescono, la sera non li avevi e la mattina dopo puoi fare il ciuffo, e per la prima volta da quando te lo diceva mamma per davvero ti senti bello, le persone che incontri per strada ti sorridono, tutti, pure i cani, i barboni sollevano la mano per salutarti, ti offrono un bicchiere di carta per brindare assieme, tanto che a volte ti verrebbe pure da dire "no, vabbè, adesso state esagerando, non me lo merito", e non lo dici perché in fondo essere in sintonia con te stesso e con l'ambiente ti fa piacere.
Poi però forse ti stufi: è così che è andata? Le storie con il lieto fine non ti piacciono, tu sei uno tormentato, troppa beatitudine ti stomaca, non a caso ti sei scelto la Lazio. E allora vedrai che la Lazio prima o poi si ritroverà in mezzo ai guai, e se non si intravedono ragioni sufficienti perché accada ci faremo bastare quelle che abbiamo, oppure ne inventeremo di nuove, vedrai, o addirittura cominceremo a comportarci come se, da un momento all'altro, la Lazio fosse diventata la squadra peggiore dell'universo.

Adesso sto esagerando. Volevo dire che la Lazio dello scorso anno si è guadagnata un credito nei miei confronti. Fino a qualche mese fa pensavo che potessimo fare una grande stagione. Poi è diventata un'illusione, almeno fino alla partita con l'Atalanta.
Non mi costa niente dire: sì, sono stato un illuso. Anzi, sono contento di essermi illuso, vuol dire che sono riuscito a rivivere la passione per questo gioco, senza stare appresso agli aspetti più prosaici e razionali.

Riguardo a Lotito, io penso che sia perfetto.
Lotito è una persona con cui sento di avere molto poco in comune. Lo trovo ignorante, maleducato, arrogante. Mi sento molto lontano dalla sua retorica padronale; Manzoni non è tra i miei autori di riferimento (semmai Piero), la parlata alla Alberto Sordi me la posso concedere durante una serata informale sbevazzando tra amici.
Ciononostante lo considero una persona intelligente e capace. Mi vergogno di lui ma penso che il suo modo di fare sia efficace. Non voglio convincere nessuno, dico solo la mia.
Lotito è perfetto perché parliamo di lui anche quando non c'entra niente, anche quando non parla da mesi. È il catalizzatore finale di molte delle nostre frustrazioni da tifosi. Questo è il topic riservato a Tare e io scrivo di Lotito.
Lotito è perfetto perché è l'uomo spregevole al quale possiamo attribuire la colpa. Deve avere una pazienza infinita, mi dico. E forse ce l'ha, altrimenti se ne sarebbe andato da un pezzo.
In fondo penso che Lotito sia il presidente perfetto specialmente per chi non ne condivide le scelte.
Lo scontro gli piace, lo trova funzionale. Lo scontro rafforza la sua posizione dominante, di soggetto che determina. E noi che ce la prendiamo con lui perché la Lazio non è forte come vorremmo, gli riconosciamo un potere enorme.

E poi volevo dire tante altre cose, ne scelgo una ed è un pensiero per Cartesio (non il matematico): mi piace molto la sua pacatezza, il libro che ha citato lo consiglio anch'io.

Mi piace molto quello che hai scritto.

Offline pantarei

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #421 il: 24 Nov 2015, 14:53 »
a chi parla di slogan vorrei far notare che l'unico che va avanti a forza di slogan da 11 anni a questa parte e' il presidente della Lazio .

Offline carib

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #422 il: 24 Nov 2015, 14:58 »
Leggendo le ultime pagine, mi sento più vicino alla posizione di Ranxerox che a quella di Cosmo. Quantomeno mi sembra ingiusto non riconoscere le cose buone fatte dalla Lazio negli ultimi anni.
 
In me convivono due modi di essere laziale, non so se per voi sia la stessa cosa. A volte prende il sopravvento il laziale ottimista, non so, è una sorta di riflesso che mi viene quando la Lazio mi promette un futuro di bellezza. L'anno scorso eravamo bellissimi. La Lazio era accecante, sconfinata, destinata ad avvolgere di buoni sentimenti anche i malati cronici, e io inevitabilmente mi ero ri-innamorato di lei.

Quella Lazio si è persa. Per ragioni che a uno come me, che se n'era innamorato perdutamente, continuano a sembrare ridicole: il mercato, la fascia di capitano, la preparazione, il cugino del nonno di Biglia che un giorno, stava in macchina, non ha dato la precedenza a un amico della moglie di Candreva, il quale per tutta risposta ha abbassato il finestrino per dirgli "ohibò!", e da quel momento in poi la Lazio non è più stata una squadra di pallone (qui mi sono fatto aiutare dall'altro laziale che è in me, quello polemico e sarcastico).
Come abbiamo fatto a smettere di essere belli? Ma come, sei innamorato e stai a pensare al mercato? Tu, io, noi, i giocatori. Il mercato non dovrebbe esistere. Nel senso che niente può essere fonte di preoccupazione quando le gambe ti si muovono da sole meravigliosamente, i capelli ti ricrescono, la sera non li avevi e la mattina dopo puoi fare il ciuffo, e per la prima volta da quando te lo diceva mamma per davvero ti senti bello, le persone che incontri per strada ti sorridono, tutti, pure i cani, i barboni sollevano la mano per salutarti, ti offrono un bicchiere di carta per brindare assieme, tanto che a volte ti verrebbe pure da dire "no, vabbè, adesso state esagerando, non me lo merito", e non lo dici perché in fondo essere in sintonia con te stesso e con l'ambiente ti fa piacere.
Poi però forse ti stufi: è così che è andata? Le storie con il lieto fine non ti piacciono, tu sei uno tormentato, troppa beatitudine ti stomaca, non a caso ti sei scelto la Lazio. E allora vedrai che la Lazio prima o poi si ritroverà in mezzo ai guai, e se non si intravedono ragioni sufficienti perché accada ci faremo bastare quelle che abbiamo, oppure ne inventeremo di nuove, vedrai, o addirittura cominceremo a comportarci come se, da un momento all'altro, la Lazio fosse diventata la squadra peggiore dell'universo.

Adesso sto esagerando. Volevo dire che la Lazio dello scorso anno si è guadagnata un credito nei miei confronti. Fino a qualche mese fa pensavo che potessimo fare una grande stagione. Poi è diventata un'illusione, almeno fino alla partita con l'Atalanta.
Non mi costa niente dire: sì, sono stato un illuso. Anzi, sono contento di essermi illuso, vuol dire che sono riuscito a rivivere la passione per questo gioco, senza stare appresso agli aspetti più prosaici e razionali.

Riguardo a Lotito, io penso che sia perfetto.
Lotito è una persona con cui sento di avere molto poco in comune. Lo trovo ignorante, maleducato, arrogante. Mi sento molto lontano dalla sua retorica padronale; Manzoni non è tra i miei autori di riferimento (semmai Piero), la parlata alla Alberto Sordi me la posso concedere durante una serata informale sbevazzando tra amici.
Ciononostante lo considero una persona intelligente e capace. Mi vergogno di lui ma penso che il suo modo di fare sia efficace. Non voglio convincere nessuno, dico solo la mia.
Lotito è perfetto perché parliamo di lui anche quando non c'entra niente, anche quando non parla da mesi. È il catalizzatore finale di molte delle nostre frustrazioni da tifosi. Questo è il topic riservato a Tare e io scrivo di Lotito.
Lotito è perfetto perché è l'uomo spregevole al quale possiamo attribuire la colpa. Deve avere una pazienza infinita, mi dico. E forse ce l'ha, altrimenti se ne sarebbe andato da un pezzo.
In fondo penso che Lotito sia il presidente perfetto specialmente per chi non ne condivide le scelte.
Lo scontro gli piace, lo trova funzionale. Lo scontro rafforza la sua posizione dominante, di soggetto che determina. E noi che ce la prendiamo con lui perché la Lazio non è forte come vorremmo, gli riconosciamo un potere enorme.

E poi volevo dire tante altre cose, ne scelgo una ed è un pensiero per Cartesio (non il matematico): mi piace molto la sua pacatezza, il libro che ha citato lo consiglio anch'io.
Mortacci  :o
Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #423 il: 24 Nov 2015, 15:14 »
Tare con i suoi due spicci che ha per il mercato assomiglia molto a chi andando al supermercato compra solo cose in offerta.
Per cena cosa si prepara?
Petto di pollo
Poi?
Mortadella
come contorno?
non c'era nulla in offerta.

Offline Sliver

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #424 il: 24 Nov 2015, 15:16 »
È sicuramente colpevolmente destabilizzante parlare di salto di qualità definitivo. È un "portarsi avanti col lavoro", facendo in modo che anche se la Lazio riuscisse a fare un salto di qualità - peraltro effettivamente fatto l'anno scorso - c'è già il modo per lamentarsi appena si scende di un gradino. Il salto di qualità non era definitivo!

Appunto.
E allora perché insistere col salto di qualità definitivo?

Ripeto: non esiste salto di qualità definitivo. Definitivo rispetto a che? Se la mettiamo sul trascendentale è finita. Io misuro tendenze, possibilità, capacità, spazi di manovra, risorse disponibili, azioni materiali sul mercato, gestione tecnica. In base a queste materialissime condizioni, dico che le scelte del duo sono ripetizioni di errori che hanno a che fare con una idea di gestione e di programma ormai consolidata. Tra il sesto e il nono posto, a prescindere (dalle risorse, dalle scelte, dalle possibilità). Preferisco chi mi vuole convincere che il totem è irriformabile e che gli adepti sono disarmati a chi ripete che sono sbagliate le "aspirazioni". Fare tifosi, per me, significare non tradire un'appartenenza ma sperare/lottare/ambire ad abitare le vette. Soprattutto se sei a Roma, se sei la Lazio, se vivi nel calcio dei diritti tv.
La rassegnazione e il martirio sono per i preti.
Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #425 il: 24 Nov 2015, 15:16 »
a chi parla di slogan vorrei far notare che l'unico che va avanti a forza di slogan da 11 anni a questa parte e' il presidente della Lazio .

"siamo una società in crescita esponenziale"

Offline fish_mark

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #426 il: 24 Nov 2015, 16:17 »
(...)
E poi volevo dire tante altre cose, ne scelgo una ed è un pensiero per Cartesio (non il matematico): mi piace molto la sua pacatezza, il libro che ha citato lo consiglio anch'io.

anche se non condivido in larga parte le idee contenute in questo post, ne condivido lo spirito, quello di chi vuole comunque confrontarsi e capire, insieme agli altri.

Domenica dopo il goal del Palermo in Monte Mario è cominciato un vasto movimento di (quella poca) gente che si dirigeva verso l'uscita. Era soltanto il primo tempo e non riuscivo a capire al punto che pensai all'allarme terrorimo. Guardando meglio ho notato un signore in basso con una radiolina, presumibilmente un funzionario di ps, che allontanava un gruppo di persone che erano sedute vicino la Tribuna autorità. Ho immaginato che fosse un'azione preventiva di allontanamento oppure che qualcuno avesse cominciato a inveire contro la tribuna autorità dopo il gol del vantaggio palermitano.

Ecco, ad gni stormir di fronde si scatenano queste reazioni invero eccessive, quanto meno nell'opportunità. Eppure a ben guardare il ruolino di marcia della squadra, soprattutto negli ultimi 5 anni, non è così negativo, ma il fenomeno riemerge carsicamente nei momenti di difficoltà: contestazione feroce e richiesta di cambio societario. Non è così frequente nel mondo del calcio dove in momenti di difficotà si chiede al massimo il cambio di un allenatore o magari qualche acquisto. Niente. Allora siamo davanti a un personaggio divisivo, duole dirlo.

Bisognerebbe risalire allora a quanto accaduto di particolare 15 anni fa per cambiare l'antropologia del laziale così in profondità. All'epoca vincemmo uno scudetto, se non ricordo male, il che ci ha fatto cambiare al punto tale che ormai si pretende sempre il massimo. Vero, ma fino a un certo punto.
In realtà, la pretesa del successo non è sostenibile da nessuno, tanto è vero che anche anni prima un presdiente come Cragnotti doveva fronteggiare una contestazione a colpi di "abbiamo vinto quacche cosa? niente!" ceh faceva il verso a un comico della televisione. Eravamo a metà anni 90, in piena zemanladia, una bella squadra, bel calcio, tanti gol, ma vittorie finali poche. Eravamo appena tornati da poco ai massimi livelli e lo scudetto era solo quello del 1974, ormai un pochino sbiadito. Eppure si contestava a colpi di "vogliamo vincere".

Allora è forse il caso di pensare che il probelma non è né Lotito, né Cragnotti, ma la capacità di una società di interpretare al meglio la sfida del tifoso, una sfida che ha sempre alterne fortune (nessuno di noi invidia i milanisti in questo preciso momento), ma che ci si aspetta sia giocata sempre ai massimi livelli. E Lotito questo non lo fa e non lo vuole fare: tre o quattro indizi sono più che una prova. Questo indispettisce e crea veleno in un ambiente già di sé ben predisposto a divisioni e lacerazioni, cifra costante del microcosmo laziale.

Offline genesis

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #427 il: 24 Nov 2015, 16:29 »
In fondo penso che Lotito sia il presidente perfetto specialmente per chi non ne condivide le scelte.

Come se fosse antani anche per lei soltanto in due ?

Offline arturo

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #428 il: 24 Nov 2015, 17:31 »
Leggendo le ultime pagine, mi sento più vicino alla posizione di Ranxerox che a quella di Cosmo. Quantomeno mi sembra ingiusto non riconoscere le cose buone fatte dalla Lazio negli ultimi anni.
 
In me convivono due modi di essere laziale, non so se per voi sia la stessa cosa. A volte prende il sopravvento il laziale ottimista, non so, è una sorta di riflesso che mi viene quando la Lazio mi promette un futuro di bellezza. L'anno scorso eravamo bellissimi. La Lazio era accecante, sconfinata, destinata ad avvolgere di buoni sentimenti anche i malati cronici, e io inevitabilmente mi ero ri-innamorato di lei.

Quella Lazio si è persa. Per ragioni che a uno come me, che se n'era innamorato perdutamente, continuano a sembrare ridicole: il mercato, la fascia di capitano, la preparazione, il cugino del nonno di Biglia che un giorno, stava in macchina, non ha dato la precedenza a un amico della moglie di Candreva, il quale per tutta risposta ha abbassato il finestrino per dirgli "ohibò!", e da quel momento in poi la Lazio non è più stata una squadra di pallone (qui mi sono fatto aiutare dall'altro laziale che è in me, quello polemico e sarcastico).
Come abbiamo fatto a smettere di essere belli? Ma come, sei innamorato e stai a pensare al mercato? Tu, io, noi, i giocatori. Il mercato non dovrebbe esistere. Nel senso che niente può essere fonte di preoccupazione quando le gambe ti si muovono da sole meravigliosamente, i capelli ti ricrescono, la sera non li avevi e la mattina dopo puoi fare il ciuffo, e per la prima volta da quando te lo diceva mamma per davvero ti senti bello, le persone che incontri per strada ti sorridono, tutti, pure i cani, i barboni sollevano la mano per salutarti, ti offrono un bicchiere di carta per brindare assieme, tanto che a volte ti verrebbe pure da dire "no, vabbè, adesso state esagerando, non me lo merito", e non lo dici perché in fondo essere in sintonia con te stesso e con l'ambiente ti fa piacere.
Poi però forse ti stufi: è così che è andata? Le storie con il lieto fine non ti piacciono, tu sei uno tormentato, troppa beatitudine ti stomaca, non a caso ti sei scelto la Lazio. E allora vedrai che la Lazio prima o poi si ritroverà in mezzo ai guai, e se non si intravedono ragioni sufficienti perché accada ci faremo bastare quelle che abbiamo, oppure ne inventeremo di nuove, vedrai, o addirittura cominceremo a comportarci come se, da un momento all'altro, la Lazio fosse diventata la squadra peggiore dell'universo.

Adesso sto esagerando. Volevo dire che la Lazio dello scorso anno si è guadagnata un credito nei miei confronti. Fino a qualche mese fa pensavo che potessimo fare una grande stagione. Poi è diventata un'illusione, almeno fino alla partita con l'Atalanta.
Non mi costa niente dire: sì, sono stato un illuso. Anzi, sono contento di essermi illuso, vuol dire che sono riuscito a rivivere la passione per questo gioco, senza stare appresso agli aspetti più prosaici e razionali.

Riguardo a Lotito, io penso che sia perfetto.
Lotito è una persona con cui sento di avere molto poco in comune. Lo trovo ignorante, maleducato, arrogante. Mi sento molto lontano dalla sua retorica padronale; Manzoni non è tra i miei autori di riferimento (semmai Piero), la parlata alla Alberto Sordi me la posso concedere durante una serata informale sbevazzando tra amici.
Ciononostante lo considero una persona intelligente e capace. Mi vergogno di lui ma penso che il suo modo di fare sia efficace. Non voglio convincere nessuno, dico solo la mia.
Lotito è perfetto perché parliamo di lui anche quando non c'entra niente, anche quando non parla da mesi. È il catalizzatore finale di molte delle nostre frustrazioni da tifosi. Questo è il topic riservato a Tare e io scrivo di Lotito.
Lotito è perfetto perché è l'uomo spregevole al quale possiamo attribuire la colpa. Deve avere una pazienza infinita, mi dico. E forse ce l'ha, altrimenti se ne sarebbe andato da un pezzo.
In fondo penso che Lotito sia il presidente perfetto specialmente per chi non ne condivide le scelte.
Lo scontro gli piace, lo trova funzionale. Lo scontro rafforza la sua posizione dominante, di soggetto che determina. E noi che ce la prendiamo con lui perché la Lazio non è forte come vorremmo, gli riconosciamo un potere enorme.

E poi volevo dire tante altre cose, ne scelgo una ed è un pensiero per Cartesio (non il matematico): mi piace molto la sua pacatezza, il libro che ha citato lo consiglio anch'io.

bello.
mi riconosco in molto di quello che hai scritto.
Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #429 il: 24 Nov 2015, 17:38 »


La rassegnazione e il martirio sono per i preti.
E per fortuna che non si doveva parlare per slogan....
Essere realisti non è rassegnazione, così come saper fare due conti non significa aspirare al martirio. Fare il tifoso sognatore va bene, ma passata la trentina sarebbe il caso di svegliarsi e vedere cosa dice la realtà, che per quanto brutta dev'essere affrontata ed eventualmente combattuta, ma con i piedi ben piantati per terra.


Offline Sliver

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #430 il: 24 Nov 2015, 18:48 »
E per fortuna che non si doveva parlare per slogan....
Essere realisti non è rassegnazione, così come saper fare due conti non significa aspirare al martirio. Fare il tifoso sognatore va bene, ma passata la trentina sarebbe il caso di svegliarsi e vedere cosa dice la realtà, che per quanto brutta dev'essere affrontata ed eventualmente combattuta, ma con i piedi ben piantati per terra.

Scusa, ma lo dici a me che non ho mai parlato di salto "definitivo", di obbligo a vincere, di nomi altisonanti? Ho sempre valutato in base alle reali possibilità della società: in base a quello si giudica il mancato pass(ett)o in avanti quando ce n'è stata l'opportunità. Sono unidici anni che stiamo con i piedi piantati a terra (anzi quasi 115). Tanto tra poco, se continua così, avremo l'ennesimo capro espiatorio. Mister Pioli, "che non capisce più niente", "che non controlla la squadra", ecc. Film in terza visione.
Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #431 il: 24 Nov 2015, 18:55 »
Esattamente come Milinkovic-Savic, che per attaccare Tare è stato fatto passare per uno sconosciuto.

Ma cosa ti stai inventando? MS era già conosciuto abbastanza giocava nel Genk, aveva fatto già EL, Kolarov era forte, giocava nella U21, vedi attacchi alla dirigenza da tutti i pizzi, lassa perde.
Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #432 il: 24 Nov 2015, 18:58 »
Passi in avanti li abbiamo fatti, es. l'anno scorso, come si fa a non vederli? Solo che manca la continuità, che detta così sembra una cosa da poco ma è invece la cosa più difficile non avendo ogni anno 100 milioni da mettere sul piatto. È questo quello che non si vuole capire.

Totalmente falso è poi il discorso sul Pioli futuro capro espiatorio: l'unico errore 'doc', su cui c'è unanimità di giudizio tra tutti compresi i pasdaran lotitiani è sulla gestione degli allenatori, sia nella fase della scelta che nel non volerli esonerare per tempo.

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Offline Pavelo

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #433 il: 24 Nov 2015, 19:03 »
Tanto tra poco, se continua così, avremo l'ennesimo capro espiatorio. Mister Pioli, "che non capisce più niente", "che non controlla la squadra", ecc. Film in terza visione.

Scusate...no, per capire un attimino...ma di chi sarebbe invece la colpa? Abbiamo la stessa rosa che l'anno scorso è arrivata terza con in più qualche innesto. Quindi la rosa rispetto all'anno scorso è stata migliorata. Abbiamo un Hoedt in più, un Milinkovic-Savic in più, un Kishna in più e un Matri in più, tutti giocatori...diciamo proprio per restare bassi...più che dignitosi. Se adesso la squadra, la stessa squadra dell'anno scorso, non pressa più, non costruisce più un azione decente, prende delle imbarcate clamorose, non riesce a fare due passaggi di seguito... a chi la vogliamo dare la colpa? A Lotito? A Tare? In che modo Lotito e Tare avrebbero delle colpe? Avrebbero dovuto prevedere l'infortunio di De Vrij e la pessima stagione di Gentiletti? L'involuzione di Felipe? Avrebbero dovuto prevedere che Biglia, Cataldi e Parolo avrebbero fatto queste prestazioni? Avrebbero dovuto cacciare Pioli dopo essere arrivato terzo? Dopo l'eliminazione dalla champions? Volete che cacci Pioli adesso? Non capisco.

Offline Sliver

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #434 il: 24 Nov 2015, 19:10 »
Scusate...no, per capire un attimino...ma di chi sarebbe invece la colpa? Abbiamo la stessa rosa che l'anno scorso è arrivata terza con in più qualche innesto. Quindi la rosa rispetto all'anno scorso è stata migliorata. Abbiamo un Hoedt in più, un Milinkovic-Savic in più, un Kishna in più e un Matri in più, tutti giocatori...diciamo proprio per restare bassi...più che dignitosi. Se adesso la squadra, la stessa squadra dell'anno scorso, non pressa più, non costruisce più un azione decente, prende delle imbarcate clamorose, non riesce a fare due passaggi di seguito... a chi la vogliamo dare la colpa? A Lotito? A Tare? In che modo Lotito e Tare avrebbero delle colpe? Avrebbero dovuto prevedere l'infortunio di De Vrij e la pessima stagione di Gentiletti? L'involuzione di Felipe? Avrebbero dovuto prevedere che Biglia, Cataldi e Parolo avrebbero fatto queste prestazioni? Avrebbero dovuto cacciare Pioli dopo essere arrivato terzo? Dopo l'eliminazione dalla champions? Volete che cacci Pioli adesso? Non capisco.

Non significa nulla, se non calibri il tutto nelle condizioni cambiate: tre competizioni, un anno in più per Klose, l'assenza di ricambi titolari sugli esterni bassi e sul vice Biglia. Per non parlare dei centrali di difesa. E' ormai un disco rotto, corroborato, purtroppo, da quello che vediamo da agosto ad oggi.
Detto questo, non regalo alibi nemmeno a mister e giocatori che sicuramente potrebbero risparmiarci certe figure di merda. Quindi, è chiaro che bisogna ripartire da qui, da ciò che si ha. Ma dimenticare ogni volta i soliti errori, no. Almeno questo no.
(E attenzione che tra un mese arriva il tormentone "calcio-mercato", una produzione che compete negli awards della fiction mondiale ;) )

Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #435 il: 24 Nov 2015, 19:12 »
quali sono i debiti della lazio dimmi dimmi.... i 5.6 milioni da dare all'erario? benissimo togliamoli... vogliamo vedere ora anche senza quelli quanto incassa la lazio e quanto la fiore? (comunque complimenti ci sei riuscito a deviare il discorso sul fatto che non è vero che stiamo facendo meglio della fiore pur incassando molto di piu' che è la cosa di cui si stava discutendo)

Che poi, basterebbe prendere uno sponsor qualsiasi, pure il più pidocchioso, per dimezzare i famosi e sempre in pole position 5,6 milioni di debito con l'erario.
Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #436 il: 24 Nov 2015, 19:21 »
Ma cosa ti stai inventando? MS era già conosciuto abbastanza giocava nel Genk, aveva fatto già EL, Kolarov era forte, giocava nella U21, vedi attacchi alla dirigenza da tutti i pizzi, lassa perde.
Lo so che era conosciuto e forte, tanto è vero che Pradè e Della Valle hanno avuto le crisi isteriche quando li ha sfanculati per venire da noi.
La ramanzina valla a fare a chi continua a parlare di campagna acquisti fallimentare composta da 5 sconosciuti + Matri: la ricerca non è difficile, basta che scorri questo topic e gli altri sul mercato estivo.
Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #437 il: 24 Nov 2015, 19:30 »
Leggendo le ultime pagine, mi sento più vicino alla posizione di Ranxerox che a quella di Cosmo. Quantomeno mi sembra ingiusto non riconoscere le cose buone fatte dalla Lazio negli ultimi anni.
 
In me convivono due modi di essere laziale, non so se per voi sia la stessa cosa. A volte prende il sopravvento il laziale ottimista, non so, è una sorta di riflesso che mi viene quando la Lazio mi promette un futuro di bellezza. L'anno scorso eravamo bellissimi. La Lazio era accecante, sconfinata, destinata ad avvolgere di buoni sentimenti anche i malati cronici, e io inevitabilmente mi ero ri-innamorato di lei.

Quella Lazio si è persa. Per ragioni che a uno come me, che se n'era innamorato perdutamente, continuano a sembrare ridicole: il mercato, la fascia di capitano, la preparazione, il cugino del nonno di Biglia che un giorno, stava in macchina, non ha dato la precedenza a un amico della moglie di Candreva, il quale per tutta risposta ha abbassato il finestrino per dirgli "ohibò!", e da quel momento in poi la Lazio non è più stata una squadra di pallone (qui mi sono fatto aiutare dall'altro laziale che è in me, quello polemico e sarcastico).
Come abbiamo fatto a smettere di essere belli? Ma come, sei innamorato e stai a pensare al mercato? Tu, io, noi, i giocatori. Il mercato non dovrebbe esistere. Nel senso che niente può essere fonte di preoccupazione quando le gambe ti si muovono da sole meravigliosamente, i capelli ti ricrescono, la sera non li avevi e la mattina dopo puoi fare il ciuffo, e per la prima volta da quando te lo diceva mamma per davvero ti senti bello, le persone che incontri per strada ti sorridono, tutti, pure i cani, i barboni sollevano la mano per salutarti, ti offrono un bicchiere di carta per brindare assieme, tanto che a volte ti verrebbe pure da dire "no, vabbè, adesso state esagerando, non me lo merito", e non lo dici perché in fondo essere in sintonia con te stesso e con l'ambiente ti fa piacere.
Poi però forse ti stufi: è così che è andata? Le storie con il lieto fine non ti piacciono, tu sei uno tormentato, troppa beatitudine ti stomaca, non a caso ti sei scelto la Lazio. E allora vedrai che la Lazio prima o poi si ritroverà in mezzo ai guai, e se non si intravedono ragioni sufficienti perché accada ci faremo bastare quelle che abbiamo, oppure ne inventeremo di nuove, vedrai, o addirittura cominceremo a comportarci come se, da un momento all'altro, la Lazio fosse diventata la squadra peggiore dell'universo.

Adesso sto esagerando. Volevo dire che la Lazio dello scorso anno si è guadagnata un credito nei miei confronti. Fino a qualche mese fa pensavo che potessimo fare una grande stagione. Poi è diventata un'illusione, almeno fino alla partita con l'Atalanta.
Non mi costa niente dire: sì, sono stato un illuso. Anzi, sono contento di essermi illuso, vuol dire che sono riuscito a rivivere la passione per questo gioco, senza stare appresso agli aspetti più prosaici e razionali.

Riguardo a Lotito, io penso che sia perfetto.
Lotito è una persona con cui sento di avere molto poco in comune. Lo trovo ignorante, maleducato, arrogante. Mi sento molto lontano dalla sua retorica padronale; Manzoni non è tra i miei autori di riferimento (semmai Piero), la parlata alla Alberto Sordi me la posso concedere durante una serata informale sbevazzando tra amici.
Ciononostante lo considero una persona intelligente e capace. Mi vergogno di lui ma penso che il suo modo di fare sia efficace. Non voglio convincere nessuno, dico solo la mia.
Lotito è perfetto perché parliamo di lui anche quando non c'entra niente, anche quando non parla da mesi. È il catalizzatore finale di molte delle nostre frustrazioni da tifosi. Questo è il topic riservato a Tare e io scrivo di Lotito.
Lotito è perfetto perché è l'uomo spregevole al quale possiamo attribuire la colpa. Deve avere una pazienza infinita, mi dico. E forse ce l'ha, altrimenti se ne sarebbe andato da un pezzo.
In fondo penso che Lotito sia il presidente perfetto specialmente per chi non ne condivide le scelte.
Lo scontro gli piace, lo trova funzionale. Lo scontro rafforza la sua posizione dominante, di soggetto che determina. E noi che ce la prendiamo con lui perché la Lazio non è forte come vorremmo, gli riconosciamo un potere enorme.

E poi volevo dire tante altre cose, ne scelgo una ed è un pensiero per Cartesio (non il matematico): mi piace molto la sua pacatezza, il libro che ha citato lo consiglio anch'io.
Molto bello e pacato. Lo faccio mio perché non sono così bravo e a volte mi faccio prendere dall'arrabbiatura e perdo lucidità a tal punto che sor Porga (che stimo immensamente come persona e Laziale) esce dal letargo e mi bacchetta.
Quindi sull'argomento non aggiungerò altro perché le sensazioni ed i pensieri di mdfn sono gli stessi miei.

Offline Pavelo

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Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #438 il: 24 Nov 2015, 19:34 »
Non significa nulla, se non calibri il tutto nelle condizioni cambiate: tre competizioni, un anno in più per Klose, l'assenza di ricambi titolari sugli esterni bassi e sul vice Biglia. Per non parlare dei centrali di difesa. E' ormai un disco rotto, corroborato, purtroppo, da quello che vediamo da agosto ad oggi.
Detto questo, non regalo alibi nemmeno a mister e giocatori che sicuramente potrebbero risparmiarci certe figure di merda. Quindi, è chiaro che bisogna ripartire da qui, da ciò che si ha. Ma dimenticare ogni volta i soliti errori, no. Almeno questo no.
(E attenzione che tra un mese arriva il tormentone "calcio-mercato", una produzione che compete negli awards della fiction mondiale ;) )

Per Klose abbiamo comprato un giocatore di esperienza come Matri e quindi Klose + Matri + Djordjevic più eventualmente Keità per una squadra che gioca con un sola punta direi che bastano e avanzano. Abbiamo 4 esterni d'attacco per 2 posti. Abbiamo 5 centrocampisti centrali Biglia, Parolo, Onazi, Cataldi, SMS + la scommessa Morrison per 3 posti. Mi dici di comprare il vice-Biglia...ok...dove lo trovi il vice di un giocatore cercato dai top club...a prezzo accessibile? A questo punto prendiamoci Dioussè che sembra un signore giocatore, ma poi...se vabbè....Dioussè come vice-Biglia, non scherziamo.
L'anno scorso l'ha fatto anche Cataldi con discreti risultati, ma questo anno non riesce più a fare un passaggio. I centrali di difesa..l'anno scorso Mauricio si è dimostrato affidabile, Gentiletti lo abbiamo rimpianto, De Vrij è stato un muro...e abbiamo preso Hoedt...4 centrali per due posti, poi vai a vedere che Gentiletti è la brutta copia di quello dell'anno scorso, Mauricio fa una cappellata a partita e De Vrij è rotto. Sono d'accordo che manchi qualcosa per i terzini, ma basta questo a non riuscire più a costruire una azione d'attacco? Basta questo a prendere 4 goal dal Chievo, 6 dal Napoli, essere in balia dell'Atalanta, non riuscire a fare un tiro in porta in casa contro il Milan se non alla fine?

Dal mio punto di vista la rosa di questo anno è di gran lunga migliore dell'anno scorso, però poi...Kishna non mi gioca a favore di Felipe e Candreva irriconoscibili, Morrison non sembra essere capace a giocare a pallone. Con Pioli che si è ostinato a fare un centrocampo a 2 con giocatori non adatti con la squadra che giocava a lancioni per la testa di Milinkovic come neanche una squadra di promozione. Non facciamo una sovrapposizione pericolosa neanche a pagarla oro. Candreva sbaglia tutti i tempi delle giocate, Parolo non riesce ad entrare in forma perchè è sempre acciaccato. Onazi che quando ha cominciato a fare prestazioni decenti viene messo in panchina. Ci sono giocatori della Lazio che non sanno che fare con il pallone..stanno fermi con la palla ad aspettare che un giocatore si faccia vedere o che gli dia una soluzione alternativa a "l'andiamo ad infognarci sulla fascia".

MagoMerlino

MagoMerlino

Re:Igli Tare (Topic Ufficiale)
« Risposta #439 il: 24 Nov 2015, 19:42 »
Lo so che era conosciuto e forte, tanto è vero che Pradè e Della Valle hanno avuto le crisi isteriche quando li ha sfanculati per venire da noi.
La ramanzina valla a fare a chi continua a parlare di campagna acquisti fallimentare composta da 5 sconosciuti + Matri: la ricerca non è difficile, basta che scorri questo topic e gli altri sul mercato estivo.
Adesso se sono 5 sconosciuti, 5 prospetti, due semisconosciuti, tre sconosciuti e mezzo, cambia poco nel giudizio della campagna acquisti.
SMS è un ottimo prospetto, può rivelarsi un ottimo investimento per il futuro, dovrà crescere e confermarsi, trovando continuità di rendimento. Ma questa estate la Lazio aveva bisogno di altro. Questo altro non è arrivato, la campagna acquisti è da considerarsi se non completamente fallimentare, quasi e i risultati lo stanno testimoniando.
 

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