A me sembra che la Lazio, in questi anni, abbia fatto delle buone campagne marketing.
Dalla maglia bandiera (c'hanno fatto comprare in massa una maglietta di quando rischiavamo la serie C porco giuda), le operazioni che sta facendo in partenariato con Binance, i biglietti gratuiti con l'acquisto di materiale allo store e altre iniziative.
Chi pensa a un marketing per la Lazio comparabile a quello che puo' essere applicato a una qualsiasi altra categoria secondo me é fuori dalla realtà. Senza contare che hanno dei costi importanti. Chi pensa che il marketing per la Lazio sia una delle soluzioni per fare mercato secondo me vive sulla luna.
La presenza sui social networks delle aziende ha come obiettivo che si parli delle aziende. La Lazio non ha bisogno di questo aspetto, c'é già chi parla di lei 24h su 24 e le dinamiche che determinano la tonalità con cui viene raccontata la Lazio vivono su dimensioni che nulla hanno a che fare con la capacità di un buon community manager.
Come ho già mostrato l'altro giorno, basta andare a vedere le reazioni ai post ufficiali. La prima risposta a un post in memoria di Mirko Fersini é stata di uno che insultava Lotito e Tare. Il secondo uguale. Non ci vuole un community manager alla Lazio, ci vorrebbe un esorcista.