Ho già postato questa porcheria in altro topic.
http://iltempo.ilsole24ore.com/sport/2010/05/04/1155240-alla_secessione_laziali.shtml?refresh_ceNe apro uno a parte con la mail che ho appena inviato alla direzione, al direttore, al diretto interessato ed all'ufficio marketing della Lazio (di solito molto attento a queste segnalazioni).
Avete rotto er......
Spett.le Direzione,
Vi scrivo per segnalarVi un refuso che Vi sarà sicuramente sfuggito nell’odierno articolo del vostro dipendente Stefano Mannucci dedicato ad una paventata secessione dai Laziali.
Non parlo del tono volutamente offensivo e denigratorio utilizzato in maniera indiscriminata dal suddetto Mannucci in quanto non entro in merito alla linea editoriale scelta dal giornale.
Mi riferisco alle prove a suffragio che il Mannucci adduce al suo discorso facendo risaltare il clima avvelenato che si respirava e si respira in città con la lettera minatoria ricevuta dal presidente Lotito.
Per dare più enfasi e corpo ad un concetto che con il passare delle righe si trasformava inesorabilmente e volutamente in un insulto il Mannucci trasformava la lettera in un invito a perdere nei confronti del presidente della Lazio.
Come invece è ormai di dominio pubblico il comunicato ufficiale della SS Lazio riferiva e riferisce di un inequivocabile “invito” a vincere con tanto di proiettile di grosso calibro.
Questa omissione o “svista” sarebbe imbarazzante in una discussione da bar, grave in una agenzia battuta on line su internet che comunque può essere cambiata in qualsiasi momento ma assolutamente delinquenziale se pubblicata su un giornale a tiratura nazionale e data in pasto ad una opinione pubblica già sufficientemente avvelenata e fomentata.
Chi Vi scrive, lo avrete capito, è Laziale e per questo motivo domenica sera era a casa e la partita non l’ha vista né sentita.
Questo perché, da tifoso, l’unico risultato con una logica sarebbe stata la sconfitta della mia squadra del cuore per ostacolare i piani della rivale cittadina.
In questa analisi mi trovo d’accordo con il Mannucci quando afferma che la partita di domenica sera è stata falsata dalla non contemporaneità con le altre partite, in particolare con quella di Bergamo.
Ma questo non è stato voluto né dalla Lazio, né dalla curva, né da Lotito per fare pastette ma da quella stessa Lega di cui la Dott.ssa Sensi è Vice Presidente Vicario e nella quale, immagino, dovrebbe avere più voce in capitolo di altri che oggi si stracciano le vesti.
Ed è stato supinamente accettato da tutti per un solo motivo: i soldi.
Io non esulto, non ho esultato e non esulterò mai ad un gol subito dalla mia squadra, anche quando so che per me, tifoso, è il male minore.
Per questo motivo non ho partecipato alla rimpatriata di domenica sera e per lo stesso motivo non riesco a mandar giù quelle scene con le “mie” sciarpe agitate al vento per un gol segnato dagli avversari.
E come me molti, ma veramente molti Laziali.
Detto questo mi auguro che il Mannucci venga pubblicamente richiamato al rispetto non tanto di potenziali lettori (che ho capito non far parte della vostra fetta di mercato) quanto della sua e Vostra professione!
Contemporaneamente mi aspetto che la SS Lazio (che mi sono permesso di coinvolgere in questo mio sfogo) sappia utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per combattere e punire questa mistificazione della realtà.
Vi saluto… ma non cordialmente, me lo concederete spero.