Niente, non c'è niente da fare.
Una curva compatta ,finalmente, anche se verrebbe da dire ad anni alterni, forme di protesta autolesionistiche, annate di scioperi del tifo, di lotitopezzodimerda, stanno inesorabilmente minando la rappresentanza del tifo della prima squadra della capitale.
Mi colpisce sempre fino a commuovermi vedere bambini con la nostra sciarpa al collo e mi chiedo se saranno una delle ultime generazioni a rappresentarci.
Eppure vedo e ho conosciuto gente bellissima farsi centinaia di chilometri per vedere la Lazio, spendere tra viaggio, biglietto, un panino tanti soldi, impiegare tutta la giornata per arrivare, tifare e tornare a casa.
Gente che si fa Belluno Reggio Emilia andata e ritorno sptto la neve e con un sorriso ti dice forza Lazio abbracciandoti.
Gente che si è fatta Treviso Taranto o che a Monza si abbrcciava per uno 0-0.
Niente. Questa sera 5000 biglietti staccati.
Prezzi a 10 euro.
Meglio, molto meglio vomitare su Facebook o , si, anche qui dentro la propria frustrazione.
Ho letto commenti su fb, di gente che posta foto con il proprio figlio allo stadio, prendere per il culo i nostri giocatori.
Ho letto commenti da codice penale.
5000 biglietti. Tanto se si arriverà a 20000.
La tifoseria più bella d'Italia che lascia sola la sua squadra in anni nei quali sarebbe bastato un punto per andare in CL.
Una tifoseria che lascia sola la propria squadra in lizza quest' anno per i 4 posti di CL , nonostante tutto e tutti e in corsa per la EL.
Va più gente a Bologna, allo stadio.
Questa sera 20000.
Stadio pieno a libera la Lazio.
È responsabilità di questa generazione, della nostra generazione, se poi, tra cent'anni Roma sarà invasa di sole merde.