Dopo mesi rompe il silenzio. Come sta?
"Bene, grazie".
Parliamo di calcio e della sua squadra del cuore. Da Pechino al pareggio di San Siro, passando per la protesta del tifo e l'allontanamento di Ballardini. Il saliscendi della Lazio...
"Molte cose non hanno funzionato. La vittoria in supercoppa ha illuso un pò tutti. Una gara singola non può essere indicativa. La Lazio comunque non vale questa classifica. Sul rendimento del gruppo hanno inciso tantissimo le esclusioni eccellenti di Pandev e Ledesma. Alcune situazioni sono state gestite in modo errato. E' mancato anche quel pizzico di fortuna tale da nascondere i limiti qualititavi della rosa. In generale un'annata sfortunata può starci soprattutto quando infortuni e altre componenti si rivelano un boomerang".
Lei, quindi, addossa al patron biancoceleste gran parte degli errori di questa stagione...
"Lotito è la rovina della Lazio: deve andare via. Non aggiungo altro".
Dalle sue dichiarazioni si evince che non scorre buon sangue tra di voi. Pagherebbe il dazio della retrocessione pur di vederlo lontano dalla capitale?
"Assolutamente no. Sono tifoso della Lazio. Non augurerei nemmeno al mio peggior nemico di vedere la propria squadra retrocedere nel purgatorio della B. Ho vissuto questo dramma da calciatore e nonostante risalimmo subito nella massima serie vivemmo una stagione piuttosto travagliata. Auspico con tutto il cuore che la Lazio si salvi".
Lei si dichiara tifoso, ma le vicende cha La vedono coinvolto hanno macchiato inevitabilmente la sua immagine… Soprattutto agli occhi dei tifosi.
"Immagino e mi spiace tantissimo; ma io ho la coscienza pulita. Sono fiducioso che venga chiarita una volta e per sempre la mia posizione".
Su di Lei pendono accuse molto gravi: riciclaggio, estorsione ed aggiotaggio, nell'ambito dell'inchiesta della procura della Repubblica di Roma sulle irregolarità nella scalata alla società sportiva Lazio. Se sostiene di essere innocente perchè si sottrae al giudizio della giustizia italiana?
"Perchè il sistema giuridico italiano è antico. Una persona viene mandata in galera senza regolare processo. E' un iter che andrebbe rivisto. In America non sarebbe mai successa una cosa del genere. Ribadisco la mia posizione: sono innocente. Sono stato semplicemente portavoce di quella cordata. I miei avvocati stanno valutando la situazione e mi auguro che si possa chiarire definitivamente questa brutta vicenda. Spero che venga fuori tutta la verità".
Tornando al calcio giocato, come valuta la scelta Reja: traghettatore o la scelta giusta anche per la prossima stagione?
"Reja sta lavorando benissimo. Ha trasmesso una mentalità vincente a questa squadra. La Lazio è ritornata a respirare. Non era semplice risollevare il morale dello spogliatoio e fare 7 punti in 3 gare conquistando, tra l'altro, un pareggio a San Siro. Il goriziano ha dato anche un'identità tattica al suo gruppo, cosa che mancava con Ballardini. C'era tanta confusione. Lo confermerei anche per la prossima annata".
Domani è in programma la sfida contro il Napoli. Il pronostico di Giorgione Chinaglia.
"Il pareggio non serve a nessuna delle due. Dico 1 o 2.Il Napoli deve assolutamente vincere se vuole alimentare il sogno Champions. La Lazio, invece, dovrà cercare di fare punti in chiave salvezza sfruttando il fattore campo".
Sfida argentina Lavezzi-Zarate. Chi sarà decisivo?
"Zarate è in dubbio. In questa stagione è stato abbastanza discontinuo. A mio avviso più che Zarate potrebbe essere decisivo Rocchi. Il capitano biancoceleste è la bestia nera del Napoli. Nelle precedenti gare è sempre andato a segno".
Dove colloca il club azzurro nelle prossimi anni?
"Tra le grandi d'Italia e d'Europa. Stravedo per De Laurentiis. Ha le idee chiare ed è innamorato della sua squadra. Sono convinto che il futuro del club partenopeo sarà ricco di soddisfazioni".
C'è un nuovo Maestrelli nel calcio italiano?
"Non saprei, ma ci sono allenatori come Allegri e Mazzarri che mi piacciono molto. Il tecnico livornese si è affermato in una piazza notoriamente esigente e calda. Non è da tutti".
Molti tifosi hanno indicato Cragnotti come il miglior presidente della storia laziale. E' d'accordo?
"La gente ricorda soltanto chi vince. Magari c'è chi ha fatto miracoli senza disporre di tante risorse. Nel calcio non c'è riconoscenza".
Chi vincerà lo scudetto?
"L'Inter di Mourinho. Giocherà contro il Bari dei miracoli, che ha in Ventura il fautore principale di imprese eccezionali. Sono convinto, però, che l'Inter supererà anche questo ostacolo e tornerà a macinare punti".
Per l'ultimo posto Champions chi vede favorito?
"Sulla carta il Napoli: ha il calendario più facile. Il Palermo, però, sta sbalordendo. Sarà un testa a testa emozionante fino alla fine".
fonte: tuttonapoli.net