Io sto con il presidente della Lazio

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Offline Cervino

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #560 il: 30 Gen 2018, 20:06 »
Che bello!!! Leggo nomi di grandi Laziali, finalmente!!

Franco Chimenti, il presidentissimo che prese la Lazio dal disastro della presidenza Chinaglia e la consegnò a Calleri per la rinascita e il ritorno tra le grandi.

Pierluigi Collina, dichiaratosi simpatizzante Laziale perché gli piaceva Pino Wilson, e poi indimenticabile arbitro del 14 maggio 2000.

Gianni Petrucci, storico presidente del Coni, odierà Lotito ma resta sempre un immarcescibile Laziale.

Ohhhh, finalmente Malagò comincia ad agire bene.
 

Malagò pronto a entrare in Figc, prende forma la squadra

Consultazioni, telefonate e tanti nomi sul tavolo da vagliare. ......

Ore decisive quanto frenetiche: nomi e profili per accompagnare Malagò nella non facile missione.


Solo per sicurezza, visto che in questo mondo che funziona al contrario ormai mi e' difficile riconoscere i significati di gesti e parole : prendi in giro, vero?



Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #561 il: 30 Gen 2018, 20:18 »
Che bello!!! Leggo nomi di grandi Laziali, finalmente!!

Franco Chimenti, il presidentissimo che prese la Lazio dal disastro della presidenza Chinaglia e la consegnò a Calleri per la rinascita e il ritorno tra le grandi.

Pierluigi Collina, dichiaratosi simpatizzante Laziale perché gli piaceva Pino Wilson, e poi indimenticabile arbitro del 14 maggio 2000.

Gianni Petrucci, storico presidente del Coni, odierà Lotito ma resta sempre un immarcescibile Laziale.

Ohhhh, finalmente Malagò comincia ad agire bene.
 

Malagò pronto a entrare in Figc, prende forma la squadra

Consultazioni, telefonate e tanti nomi sul tavolo da vagliare. Il tempo stringe e la rosa del team che guiderà la Figc in questa nuova fase commissariale deve essere pronta e convincente: il fallimento anche politico, dopo quello sportivo, del calcio italiano ha richiesto l'intervento di una mano esterna che sarà quella del presidente del Coni, Giovanni Malagò. E' la figura istituzionale, ma di sport - il massimo rappresentante - a cui quasi tutti in questo momento chiedono di mettere mano nel caos senza fine della federazione: "Non posso dire nulla, c'è una giunta fissata per giovedì" si è limitato a dire Malagò partecipando a un convegno nel day after del pallone. La dead line è infatti fissata e prima della partenza per le Olimpiadi di PyeongChang il presidente del Coni avrà già messo in piedi la macchina per traghettare la federazioni in acque meno agitate.

Da Billy Costacurta a Roberto Fabbricini, da Demetrio Albertini a Luca Pancalli o Franco Chimenti, con ipotesi Pierluigi Collina e Massimo Moratti sono diverse le figure in esame che potrebbero affiancare il commissario. Se sarà lo stesso Malagò (nelle ore convulse si fa anche il nome di Andrea Abodi, già sfidante di Carlo Tavecchio nella pasata tornata elettorale) lo schema che si prospetta è quello di una guida 'forte', e dei vice tra operativi e tecnici. Ci sono state consultazioni con il ministro Luca Lotti e anche con l'ex Franco Frattini: si cercano soluzioni rapide, però capaci di rimetter in moto la federazioni.

Ci sono le riforme da fare e per questo la fase commissariale non potrà essere lampo, anzi e subito, tra le urgenze c'è la scelta del ct. Il 23 e il 27 marzo l'Italia, già orfana di un mondiale che non giocherà dopo 60 anni di onorata carriera, scenderà in campo per due amichevoli con Argentina e Inghilterra e sulla panchina c'è ancora la lettera X. Gigi Di Biagio, tecnico dell'Under 21, è il primo per grado a potersi far carico di questo doppio impegno: ma la scelta del commissario tecnico è sicuramente l'urgenza sul campo.

Tra i nomi, a parte il ritorno di Antonio Conte ormai prossimo al divorzio col Chelsea, spicca quello di Roberto Mancini, gradito a molti. E poi c'è il capitolo Lega Serie A, altro buco nero: anche lì bisogna mettere mano in fretta, alcuni dei nomi che circolano per la squadra federale potrebbero anche tornare buoni per il ruolo di commissario dei club, come quello di Fabbricini, che da segretario generale del Coni dopo i Giochi diventerà ad della Coni servizi e al delicato capitolo Lega di serie A, da tempo commissariata e da molti indicata come una delle concause di quanto avvenuto in federazione. La lista, al secondo posto ma forse anche al primo, comprenderebbe anche l'attuale segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, che dopo i Giochi passerà alla guida della Coni servizi.

Anche un ex n.1 del comitato olimpico, Gianni Petrucci spinge per Malagò in Figc: "Serve un uomo di sport che abbia grande esperienza, serve uno del Coni". "Bisogna sfruttare questa occasione - afferma Lotti, che vede a sua volta come una sconfitta la mancata elezione -. Il Governo ha fatto una parte del lavoro ed è pronto a mettersi a disposizione di chi avrà il compito di far ripartire il calcio. Sono convinto che potremo avere una opportunità per rilanciare davvero questo mondo. Probabilmente qualcosa nelle regole va cambiato perché se siamo arrivati a questo stallo è dovuto anche allo statuto. E vale sia per la Figc che per la Lega di Serie A. Non voglio però anticipare il lavoro di un commissario, o di più commissari, a cui il Coni darà il compito". Ore decisive quanto frenetiche: nomi e profili per accompagnare Malagò nella non facile missione.

Offline Buckley

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #562 il: 30 Gen 2018, 20:23 »
io vedo solo che tutti quelli che di solito sputano su Lotito e sulla Lazio, parlano bene di Malago' facendo attenzione a conficcargli la lingua nel culo piu' profondamente possibile. E per me questa e' l'unica cosa che conta, anche se mi rendo conto che il mio modo di ragionare e' assai approssimativo.
Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #563 il: 30 Gen 2018, 22:47 »
Ma Malagò per salvare il calcio italiano potrà avvalersi dei bidelli dell'università di Roma?

"Il giudice ritenne più credibili i professori che disconobbero le proprie firme su verbali e statini degli esami, inoltre uno dei bidelli condannati per aver truccato quei documenti su incarico degli studenti dichiarò che, tra i giovani che lo corruppero, ricordava Malagò Giovanni.
Alla fine però Malagò fu prosciolto per «intervenuta prescrizione» dal reato di falsità materiale (per aver contraffatto verbali e statini) e per «intervenuta amnistia» da quello di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (per esempio «per aver falsamente denunciato lo smarrimento del libretto universitario come quasi tutti gli altri condannati»), e fu condannato a un anno e dieci mesi di reclusione per concorso in corruzione (ai dipendenti universitari furono consegnate «rilevanti somme di denaro da numerosissimi studenti») e «concorso in falso ideologico per inganno»."

Offline PARISsn

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #564 il: 31 Gen 2018, 00:15 »
Ma Malagò per salvare il calcio italiano potrà avvalersi dei bidelli dell'università di Roma?

"Il giudice ritenne più credibili i professori che disconobbero le proprie firme su verbali e statini degli esami, inoltre uno dei bidelli condannati per aver truccato quei documenti su incarico degli studenti dichiarò che, tra i giovani che lo corruppero, ricordava Malagò Giovanni.
Alla fine però Malagò fu prosciolto per «intervenuta prescrizione» dal reato di falsità materiale (per aver contraffatto verbali e statini) e per «intervenuta amnistia» da quello di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (per esempio «per aver falsamente denunciato lo smarrimento del libretto universitario come quasi tutti gli altri condannati»), e fu condannato a un anno e dieci mesi di reclusione per concorso in corruzione (ai dipendenti universitari furono consegnate «rilevanti somme di denaro da numerosissimi studenti») e «concorso in falso ideologico per inganno»."

questo paese non ha  piu speranza....perche non si indigna  piu...perche se vai a raccontare sta cosa a 10 persone 9 ti rispondono che vabbe'...che non ce lo sai le cose in italia vanno cosi'? tanto se non era lui c'era un altro delinquente al suo posto....con conseguente risatina e alzata di spalle...abbiamo perso ogni dignita'....ogni amor proprio....niente ci tocca la coscienza....un delinquente condannato e conclamato, piu volte rinviato a giudizio, con lo scandalo dei mondiali di nuoto sulle spalle, con lavori mai ultimati e piscine fuori misura....a capo del terzo settore come valore economico del paese....ma in germania o in norvegia o in austria sta cosa sarebbe stata possibile ? no solo qui puo' succedere nella repubblica delle banane...hanno smesso de fa ste cose persino in colombia ..qui non se cambia di una virgola...il potere ai delinquenti e delinquenti al potere.... 8)

Offline Precisione

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #565 il: 31 Gen 2018, 08:01 »
CORRIERE DELLA SERA



FATTO QUOTIDIANO

Offline Palo

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #566 il: 31 Gen 2018, 08:29 »
Per me i commissari nominati saranno due ex bidelli della Sapienza
Sottile, direi!

Offline olympia

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #567 il: 31 Gen 2018, 08:41 »
Capisco divergenze di opinioni, ma qualcuno mi deve spiegare questo odio generale e preconcetto nei confronti di Lotito .  Che sia antipatico è assodato, ma giudicarlo in questo modo meschino, per quel che riguarda il suo lavoro è vergognoso. Un allenatorucolo che lo disprezza , quando lui ha sempre dimostrato di rispettare ogni mister che ha allenato la Lazio, non intervenendo mai sulle scelte, esonerandolo solo quando si era al fallimento totale. L ' unico presidente che riesce ad avere ottimi risultati nonostante le poche risorse, rispettando il bilancio, senza fare giri di denaro spaventosi, speculativi, che rimpolpano le tasche di banche e procuratori, viene criminalizzato, mentre altri che portano le loro squadre vicino al fallimento fregandosene dei tifosi e spargendo stipendi amorali ai giocatori, quelli sono bravissimi. Che ha mai fatto di male Lotito, oltre ad essere antipatico e dire le cose in faccia, qualche giornalaio di questi lo ha mai scritto e argomentato? 

Offline Dissi

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #568 il: 31 Gen 2018, 08:49 »
Capisco divergenze di opinioni, ma qualcuno mi deve spiegare questo odio generale e preconcetto nei confronti di Lotito .  Che sia antipatico è assodato, ma giudicarlo in questo modo meschino, per quel che riguarda il suo lavoro è vergognoso. Un allenatorucolo che lo disprezza , quando lui ha sempre dimostrato di rispettare ogni mister che ha allenato la Lazio, non intervenendo mai sulle scelte, esonerandolo solo quando si era al fallimento totale. L ' unico presidente che riesce ad avere ottimi risultati nonostante le poche risorse, rispettando il bilancio, senza fare giri di denaro spaventosi, speculativi, che rimpolpano le tasche di banche e procuratori, viene criminalizzato, mentre altri che portano le loro squadre vicino al fallimento fregandosene dei tifosi e spargendo stipendi amorali ai giocatori, quelli sono bravissimi. Che ha mai fatto di male Lotito, oltre ad essere antipatico e dire le cose in faccia, qualche giornalaio di questi lo ha mai scritto e argomentato?

è bravo

in un paese di merda come il nostro, incancrenito in familismi atavici, il merito è una colpa

Offline Kobra

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #569 il: 31 Gen 2018, 10:17 »
È figlio di N.N.
Sparare su Lotito non costa niente, non indigna nessuno (anzi, fino a poco tempo si veniva incensati anche da larga parte dei tifosi della Lazio), non fa correre il rischio di essere presi a sberle oppure di perdere prebende morali e/o materiali da lui elargite.
È il tipico bersaglio grosso

Offline arturo

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #570 il: 31 Gen 2018, 10:27 »
Padellaro c'ha il fegato alla veneziana , ormai... :D

Offline edge24

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #571 il: 31 Gen 2018, 10:28 »
regà, è una questione di soldi e basta. Lotito e il suo gruppo vogliono il "magnamo tutti in parti ragionevolmente diverse", l'altra sponda vuole "magno io, vedemo a voi che ve resta"

Offline galafro

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #572 il: 31 Gen 2018, 10:50 »
regà, è una questione di soldi e basta. Lotito e il suo gruppo vogliono il "magnamo tutti in parti ragionevolmente diverse", l'altra sponda vuole "magno io, vedemo a voi che ve resta"
Quindi in fin dei conti Lotito è più democratico degli altri. Certo si potrebbe fare di meglio. In Africa dicono che il sistema democratico è “una volta mangio io una volta mangi tu”, qui mangiono sempre gli stessi ma almeno Lotito propaganda una “moderata discriminazione”. Invece i new con del calcio propagandano una globalizzazione sfrenata dove debbano sparire tutte le realtà minori e rimanere solo le grandi a mangiarsi l’intera torta con la scusa che altrimenti non possono competere con le grandi d’Europa

Offline pan

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #573 il: 31 Gen 2018, 11:03 »
a sto Provenza gli chiederei di articolare meglio la sua risposta, magari aggiungendo una richiesta di spiegazioni con un bel "perché?".
ormai si argomenta solo per convenzioni. che comodità e che pericolo.

Offline Thorin

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3078
Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #574 il: 31 Gen 2018, 11:35 »
CORRIERE DELLA SERA




Meno male va', Simone Inzaghi era preoccupatissimo  :) :) :)

Offline SSL

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7913

Offline SSL

Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #575 il: 31 Gen 2018, 11:38 »
CORRIERE DELLA SERA



FATTO QUOTIDIANO


Quanto pochezza tutta assieme..

Offline mazzok

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #576 il: 31 Gen 2018, 12:04 »
Invece i new con del calcio propagandano una globalizzazione sfrenata dove debbano sparire tutte le realtà minori e rimanere solo le grandi a mangiarsi l’intera torta con la scusa che altrimenti non possono competere con le grandi d’Europa

il bello è che la strategia comunicativa, retta dai loro mezzi di comunicazione, prevede che costoro siano  i "riformisti" che combattono impavidi contro il tentacolare Lotito che dai cessi cerca di arpionare le sue prede e trascinarli nell'immonda latrina da cui governa il mondo per poi sottometterli alla sua volonta. La forma ormai è diventata l'unica sostanza rappresentata. Non importa che la politica di Lotito su una ridistribuzione delle risorse sia, in fin dei conti, non solo più equa (motivazione quindi invisa alla maggioranza, ai renziani, a repubblica e soci), ma soprattutto più vicina a quel modello inglese cui anche gli altri campionati stanno tendendo, che si è dimostrato vincente. La juve e il suo codazzo, con la loro ingordigia, rischiano di relegare tutto il movimento calcistico italiano a un eterno provincialismo, dove solo la juve stessa potrà di tanto in tanto emergere per provare a competere col resto del continente.
Il disegno è chiaro, prevede un'ingessatura del campionato, posizioni quasi predefinite, incassi certi, posizioni di rendita, di prima, seconda fascia o terza fascia, ognuna con i suoi benefici. Una mancanza di competizione che stride con il gioco del calcio.

Offline Kappa

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2757
http://space.tin.it/scienza/decos
Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #577 il: 31 Gen 2018, 12:19 »
Comunque i discorsi stanno a zero, basta vedere i numeri: negli ultimi 10 anni

campionato: inter, inter, inter, juve, juve, juve, juve, juve, juve, juve
coppa italia: rioma, Lazio, inter, inter, napoli, Lazio, Napoli, Juve, Juve, Juve

è più avvincente una gara di formula uno alle  2 di pomeriggio di domenica...

i massimi dirigenti che non si pongono i due seguenti problemi:
1. Come rendere più competitivi i giocatori italiani sul mercato (a parità di bravura, gli stranieri costano un terzo)
2. Come rendere più competitivo il campionato

stanno semplicemente cercando una poltrona comoda dove passare i prossimi  anni
Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #578 il: 01 Feb 2018, 16:56 »
Ed ecco a voi il Commissario, il Campione dei riformatori.

Un pischello de 72 anni: tal Roberto Fabbricini.

Offline Flaminio

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Re:Io sto con il presidente della Lazio
« Risposta #579 il: 01 Feb 2018, 17:30 »
Persona super partes......


di  Redazione, @forzaroma 27/10/2013, 09:47   


(Il Romanista – V.Vercillo) «Il ruolo dei cavalieri, qualsiasi declinazione abbiano, è quello di proteggere.Quindi il mio invito è quello di proteggere sempre la Roma, soprattutto quando ne ha più bisogno e quando è sotto attacco, come avvenuto di recente». Le parole del dgMauro Baldissoni racchiudono alla perfezione il senso e il significato della cerimonia avvenuta ieri mattina a Palazzo Valentini: “I Cavalieri della Roma”, riconoscimento giunto alla sua quindicesima edizione e assegnato a dieci personalità del mondo dello sport, della cultura, a tifosi della Roma ma anche ai protagonisti dello spettacolo, del volontariato, delle professioni, del mondo dell’imprenditoria e della comunicazione, nella sala Monsignor Di Liegro, presso la sede della Provincia.

Un evento che si ripete ogni anno, che rappresenta e racconta la passione per la Roma anche all’infuori del cerchio ristretto del mondo del calcio. «Credo che la cosa piacevole e bella che ci dà il nostro ruolo in queste occasioni è vivere il contatto e l’entusiasmo della tifoseria, che ci è sempre stata vicina nei momenti difficili ed ora è contenta per quello che ci sta succedendo, anche se come diciamo tutti siamo ancora in corso d’opera» dichiaraClaudio Fenucci, ad giallorosso. E aggiunge, fiero: «Ci aspetta ancora un grande futuro». Sì, perché la Roma che sta scendendo in campo è una squadra che emoziona, dà i brividi. Un gruppo unito, un clima sereno che garantisce la giusta concentrazione. Quello che sanno i dirigenti è che ogni partita è difficile, ma che continuando così si potrà arrivare finalmente in alto. Ed è per questo che ieri a Palazzo Valentini c’erano tutti gli insigniti dal 1999 ad oggi: come da tradizione, infatti, i veterani hanno consegnato il diploma di nomina a Cavaliere della Roma ad altrettante personalità celebri. Dieci i premiati illustri: il motociclista Max Biaggi, Mario Bianchini, giornalista storico de La Stampa e da pochi anni del nostro quotidiano. Poi Guido d’Ubaldo, cronista sportivo e membro del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Con lui Roberto Fabbricini, allenatore olimpico. E ancora la splendida attrice Claudia Gerini, il presidente del Consiglio Regionale del Lazio Daniele Leodori, il direttore della LuissGiovanni Lo Storto e l’attore di cinema e teatro, Maurizio Mattioli. Poi ancora il professor Giuseppe Aldo Rossi, intellettuale e scrittore neo-centenario, e infine Massimo Zibellini, presidente storico AICS Roma.
 

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