Apro un sondaggio a partire da una mia considerazione.
Fino a Domenica ero uno dei più ferventi sostenitori del "serve un cambio di panca", ma da dopo la sfida col Palermo ho fatto un passo indietro. C'è qualcosa che non torna.
Lasciamo stare tutte le considerazioni tattiche, sulla preparazione atletica e sui moduli. Qui il problema è nell'aria che si respira a Formello:
Le interviste di Candreva, le dichiarazioni di Parolo, la litigata di Cataldi, Biglia che vuole andar via, Lulic che non rinnova..
E' Pioli che non sa gestire lo spogliatoio o è la società che ha consegnato a Pioli uno spogliatoio ingestibile?
Davvero facciamo colpa a un mister preparato come il nostro di non riuscire a tirare fuori il 100% da un giocatore che vuole andar via?
Facciamo un passo indietro a questa sessione di mercato, ma non (come sempre) alle entrate. Guardiamo la situazione generale: il clima è già teso in partenza.
Ci sono le nazionali e tutti i giocatori sono in vetrina.
Biglia vuole giocare in Champions', ha 30 anni e se non la gioca ora chissà se potrà farlo in futuro; è blindato, il suo contratto è lungo. Chiede di andare via, anche perché Noi non gli diamo la sicurezza di qualificarci. Lotito si impunta: "No, tu sei mio, parti solo per un offerta spropositata". Naturalmente l'offerta spropositata non arriva. E' più che logico: gli altri club conoscono le volontà del giocatore, perché dovrebbero sborsare 50 milioni? Lotito è un mago a fare leva sui giocatori scontenti quando vuole acquistarli, è una tattica che conosce bene, quindi era prevedibilissimo che più di 25-30 non ti danno.
Il risultato è che Pioli si ritrova con il giocatore chiave/regista scontento e demotivato.
Gli regala la fascia, Candreva si incavola.
Anche lui è indeciso se rimanere o no, si trova nella stessa situazione di Biglia: non più giovane talento e corteggiato da grandi club. Non è un Keità, che al Barca ci andrà fra 6-7 anni. E' Candreva e deve scegliere se chiudere la carriera qui o se andare via ora. Il fatto che Pioli gli abbia tolto la fascia non fa che amplificare dubbi e malumori.
Ledesma se n'è andato (anche lui borbottando). Era quello che faceva spogliatoio.
Ora tutta la serenità del gruppo è affidata a giocatori in parte scontenti di essere rimasti. Fra questi c'è anche Lulic, che non ha il mercato dei primi due, ma che non vuole rinnovare. Segno che anche lui ci sta riflettendo.
Sono loro "quelli dello spogliatoio", i veterani, quelli che parlano al resto della squadra.
In questo gruppetto c'è anche Mauri, che per 2 mesi è stato addirittura lasciato senza contratto. "Forse ti richiamo io". E' evidente che una situazione del genere non farebbe piacere a nessuno.
Klose, il più anziano, non è un trascinatore. Indeciso se rinnovare o meno, tutto fa pensare che se ne stia pentendo.
Il resto della squadra sono ragazzetti di nemmeno 21 anni, molti dei quali parlano ancora a stento l'italiano. Molti anche molto bravi, ma non è gente che fa spogliatoio.
Purtroppo a fare lo spogliatoio sono Candreva, Mauri, Biglia e ci metto anche Lulic. Tutti giocatori gestiti MALISSIMO dalla società.
Quindi, prima di auspicare un cambio di mister, fermiamoci un attimo a riflettere. Davvero sarebbe così indispensabile?
Davvero Lippi riuscirebbe a far felice uno che vuole andar via?
Come dice il vecchio detto, il pesce puzza dalla testa.
Lotito, i giocatori non sono oggetti ma sono persone.
Se Biglia vuole andar via, cedilo. E rimpiazzalo. Stesso discorso per tutti gli altri.
Non devi dimostrarci per forza che la Lazio non vende, anche la Juve ha venduto Pirlo e Tevez!
L'impressione è che a Gennaio cambieranno molte cose, ma non in panchina.
Lotito e Tare si fidano di Pioli, e credo che si sia fatto sentire. Forse è più una speranza che una certezza, ma tant'è.
E in ogni caso AVANTI LAZIO