La Lazio e l'enigma Keita: "Magari lo cediamo in Cina"
03/gen/2017 10.11.15
La Lazio deve risolvere diverse grane legate a dei rinnovi di contratto, tra i quali spunta quello del senegalese Keita che presto potrebbe lasciare Formello.
La telenovela infinita tra la Lazio e Balde Keita probabilmente finirà solo dopo che l'attaccante verrà ceduto ad un'altra squadra. Troppi i tira e molla per pensare che il rapporto tra le parti possa continuare ancora per molto tempo. Indipendentemente da un possibile rinnovo del contratto.
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Ne è consapevole anche Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione biancoceleste, che, ai microfoni di 'Radio Incontro Olympia', apre le porte ad un imminente divorzio: "Dovremmo cederlo in Cina, ci darebbero almeno 50 milioni di euro. Ovviamente sto scherzando, vedremo come andrà a finire. Gennaio è sempre un mese complicato, bisogna saper riprendere il ritmo dopo una lunga sosta".
L'obiettivo primario della Lazio è quella di definire alcuni rinnovi per salvaguardare la rosa a disposizione di Inzaghi: "La situazione è in evoluzione, la società deve muoversi con accuratezza, come ha sempre fatto. Tutto dipende dalle circostanze e dalle situazioni. E’ ovvio che si vuole rinforzare la Lazio, nessuno la vuole indebolire".
"Senza usufruire di grandi mezzi come i cinesi o gli americani la Lazio è al loro livello - ha chiosato Diaconale - Giustamente i laziali vogliono vincere, ma serve razionalità. Lotito è da 12 anni che sta alla Lazio, ed è una delle presidenze più lunghe della storia biancoceleste. Con Lotito la Lazio è cresciuta, magari lentamente ma è cresciuta. Con altre presidenze la Lazio ha rischiato cose ben peggiori".
Infine ci sono considerazioni per Luis Alberto e Moritz Leitner, mai integrati nel progetto Lazio: "Non tutti sbocciano subito, anche Anderson ci ha messo un anno e mezzo. Comunque anche nelle altre squadre ci sono situazioni simili".