Tutto bello, tutto romantico, bei ricordi (soprattutto perché avevo 20 anni all'epoca), ma per carità mai più!
Mi sono andato a rivedere i risultati di quel campionato su LazioWiki, praticamente iniziammo a calare a fine marzo. Se non ho contato male, 24 punti all'andata, 18 al ritorno, con sei vittorie, di cui la metà tra febbraio e marzo, quattro se arriviamo fino a Pasqua, pareggio 1-1 a Modena il 18 aprile. Dopodiché crollammo e gli ultimi due mesi fu una sofferenza continua, culminati con la sconfitta interna contro l'Arezzo in una partita in cui mi sembrò che anche gli dèi del pallone ci avessero definitivamente abbandonato: grandi parate di Orsi, gol vittoria degli ospiti in occasione del loro unico tiro in porta di tutta la partita a pochi minuti dal termine, una punizione dal limite dell'area sotto la nord che Terraneo non potè fare altro che guardare esterrefatto. Nell'ultimo mese di campionato facemmo i 5 punti che ci permisero di arrivare agli spareggi grazie a due vittorie e un pareggio in casa. Fuori casa perdemmo nettamente contro Genoa e Pisa, quest'ultima in una partita drammatica, preceduta e seguita da molte polemiche (ho memoria di uno striscione dei pisani che diceva "Pisa e il PCI vi danno la C", ma anche di un giornaletto locale che titolava "O Lazio o morte", al quale un giornaletto nostro la domenica successiva rispondeva con un "O Vicenza o vita", mi pare fosse un articolo di Michele Plastino).
Dell'ultima, drammaticissima partita contro il Vicenza si è scritto praticamente in tutte le salse in altri topic. Chi c'era se la ricorderà finché campa, ma credo anche chi non c'era.
Gli spareggi furono altrettando drammatici. Contro il Taranto iniziò ad andare male già il viaggio, autostrada piena di cantieri e code interminabili, incidenti, due pullman di nostri tifosi furono incendiati, il gruppo del nostro paese, che organizzò uno dei pullman, partì in n e tornò in n-1 perché un signore, che non frequentava più molto gli stadi dai tempi dello scudetto di Maestrelli, finito tra gli Eagles nel primo tempo e disturbato da sciarpe e bandiere che non gli permettevano di vedere bene la partita, pensò bene di spostarsi nel piano basso della curva del San Paolo per il secondo tempo senza avvisare nessuno. Nel frattempo, per gli incidenti e l'incendio dei due pullman, che provocarono una colonna di fumo nero che si alzava alle nostre spalle al di sopra degli spalti, parecchi pullman furono fatti spostare, cosicché all'uscita quel compaesano non ci trovò più e se ne tornò con il treno e noi, che ripartimmo senza di lui dopo avere telefonato in qualche modo alla moglie rimasta a casa, ricostruimmo tutta la vicenda al ritorno. Lo spareggio con il Campobasso andò molto meglio, anche dal punto di vista della logistica, e alla fine in curva apparve lo striscione sui 9 punti che non erano bastati per farci retrocedere e invito alla figc di provare a darcene 20 la prossima volta.
Tutto bello, tutto romantico, ma per per fortuna quei tempi oggi sembrano molto lontani.