Sto due ore in riunione, apro Twitter e trovo questa cosa.
Davvero non se ne esce, nonostante tutti gli sforzi di affrancarci da una certa immagine che ci viene sempre accostata.
La cosa grave è che stavolta c'è di mezzo un tesserato. Anche per motivi simbolici, i provvedimenti devono essere drastici e immediati, altrimenti vuol dire che c'è connivenza con questi atteggiamenti.
E non parlo nemmeno necessariamente di licenziamento, magari ci si potrebbe inventare qualcosa per veicolare un messaggio di stampo opposto, trasformando l'ennesima valanga di merda in un'occasione per prendere le distanze, anche con scuse pubbliche e azioni positive dello stesso Bernabè.
Chi resta in silenzio è complice, soprattutto se si tratta della società.