Io invece trovo questo topic molto interessante e trovo sia il più importante del forum,
anche negli interventi sulla quale non mi ritrovo.
Per esempio ho letto da Jeffry che "fascista è chi lo fa".
Lì per lì ho avuto dei dubbi su questa affermazione.
Perché in effetti se il fare corrisponde al manifestare (braccio teso, ululati, ESSE ESSE Lazio ben scandito, i cori sul duce, ect...) e sono attribuiti al fascismo ci sta, è corretto.
Ma questi sono tendenzialmente non dico irrecuperabili, ma quasi.
Quindi o li cacci dallo stadio o non ci sarà mai soluzione.
Però secondo me, quella che invece è un po' la tematica grossa di questo topic non è legata a questi personaggi palesemente espliciti nel loro riconoscersi nel fascismo puro (come accennavo ieri, nella sua forma e sostanza), ma coloro che qui vengono definiti zona grigia, ma io invece definirei come i tolleranti-complici.
E questo discorso mi torna molto con il classico "non sono fascista me nemmeno antifascista", "va be' ma è goliardia", "ce l'hanno un po' tutti nelle tifoserie", ect...
Questo ibrido strano di persone che hanno interiorizzato una parte delle idee appartenenti anche al mondo fascista, ma non nella sua totalità. Lo accettano in parte, ma non nella sua totalità; lo rinnegano in parte ma non nella sua totalità.
E non è nemmeno un discorso di classe sociale come riportava Volerevolare, perché la realtà di cui parla lui è in buona parte vera ma parziale; purtroppo nelle periferie o nei contesti più poveri molti nuclei familiari sono di destra ed anche belli convinti – in molti casi anche di estrema dx – con simpatie nei confronti del pelatone del ventennio.