Sfrutto questa pallosissima sosta per mettere sù un topic-amarcord.
In questa stagione senza coppe mi è salita una nostalgia incredibile della vecchia Coppa Uefa.
Ricordo gli albori della Lazio cragnottiana: la qualificazione matematica in quel Lazio-Napoli del 93. Io ragazzino che accarezzavo un sogno, lo stadio pieno di cartoncini con la bandiera dell'Europa. Mi pare di ricordare che mancavamo la qualificazione da sedici anni o roba simile.
Insomma quell'anno passo l'estate a sognare l'esordio in Coppa Uefa. Immagino sfide epiche, la mia Lazio che incontra squadre leggendarie che avevo soltanto sentito nominare. Poi il sorteggio ci mette di fronte il Lokomotiv Plovdiv.
Vabbè - penso - l'Europa è anche questo: squadre di città ignote e difficili da pronunciare, che arricchiscono il tuo bagaglio culturale-calcistico.
Passiamo il turno agevolmente.
Poi arriva il Boavista. Maglia a scacchi, come la bandiera della formula1…che figata st'Europa! La gara di ritorno rappresenterà per me la prima vera cocente delusione da tifoso. Per cercare di emulare gli adulti scagliai tutta la mia ira tecnico-tattica verso il povero Luzardi, colpevole di una marcatura troppo allegra nei confronti di tal Ricky.
Ora il buon Luzardi me lo tengo stretto come avatar in ricordo dei tempi che furono.
La qualificazione alla Coppa Uefa diventò una piacevole abitudine.
Cinque anni di seguito, culminati con la sconfitta nella finale di Parigi.
Diverse squadre dai nomi impronunciabili (come dimenticare il duo Trelleborgs-Trabzonspor nel 94), ma anche i primi veri scontri con squadre storiche e romantiche (Borussia D. - Atletico Madrid - Rapid Vienna).
Certo, ricordo i pianti che mi feci in quel Lazio-Lione vista in tv senza telecronaca. O peggio ancora la serata isterica di Tenerife.
Però che bello soffrire 90 minuti in curva in quel Lazio-Atletico Madrid, di fronte alla possibilità di andare in finale. A fine partita ci guardavamo con mio cugino: lui sapeva cosa volevo, ma allo stesso tempo io ero cosciente del fatto che a Parigi non mi ci avrebbe portato.
Peccato quella finale giocata in quel modo.
E pensare che si trattava solo dell'inizio...