Si dai, questa battaglia di civiltà va combattuta un’altra volta....
Come ti ho detto ci sta. Anche a me da fastidio
che sembra che uno si sia svegliato perché i cattivoni laziali hanno inventato questo tipo di insulto contro una povera mamma di un predestinato riommista. Partire da questo episodio rischia di ridurre alla solita farsa questioni drammatiche.
Per questo ho semplicemente detto come mi pongo io sulla questione, senza dire ad altri cosa dovrebbero fare.
Alcune risposte invece mi mettono veramente tristezza, questa capacità da parte di molti di ridurre il mondo alla propria piccola cerchia di amici e ai vicini di stadio.
Penso che lo stadio sia uno spicchio di società, ci sono persone oneste, persone sensibili a diversi temi, ci sono ladri, ci sono assassini, truffatori, volontari nel sociale, c'è di tutto. Questo fatto che il tifoso di calcio deve essere necessariamente becero non lo capisco. Fermo restando che alle varie catazze va dato un peso diverso.
Ma quando leggo, ad esempio, questo:
Ma davvero ancora qualcuno si indigna per i cori contro le mamme, da una parte e dall'altra, dopo che tutta una nazione ha cantato a una sola voce, per giorni: "La mamma di Zidane...." ??
mi cadono le braccia, la mia stima nel genere umano crolla a livello di quella che mi viene quando sto ad assemblee condominiali.
"tutta una nazione", ma veramente?
A parte che già il fatto che io non l'ho cantato esclude che quella nazione possa essere l'Italia, ma veramente c'è questa visione da piccolo mondo antico?
Me le immagino le mie sorelle, le mie amiche, le mie colleghe, mia madre e le mie zie, le mie nipoti, cantare quella canzoncina.
Poi, certo, se hanno piena dignità in una nazione solo gli uomini, la percentuale di chi non l'ha cantata un po' scenderà, ma non siamo comunque pochi.