Strakosha. Tenetevi: Peruzzi tra i pali è stato il miglior portiere che io abbia mai visto, ma se si deve giocare la palla nella fase di costruzione non sarebbe cosa.
Difesa a tre: Nesta, Sinjsa e Acerbi.
Tre capitani coraggiosi, tre giocatori esemplari, tre favolosi difensori. Ve l’immaginate costruire il gioco col 37 di Sinjsa che appoggia a 10 metri o lancia a 70? Arcobaleni.
Veniamo ai quinti: e non facciamo prigionieri. A destra Filippetto, a sinistra Pavel. Per le diagonali passare dopo; intanto, annateveli a cerca.
A costruire gioco in mezzo metterei muscoli, cattiveria e genio: Luis Alberto, Veron e il Sergente. Insieme a loro, potrei andare a fare il coatto palle in fuori pure al Camp Nou. Me lo sgrullano.
In attacco, ci vuole intanto l’assassino. Beppe Signori. Nel calcio di ieri, segnava sempre. Nel calcio di oggi, coi fregnoni che girano in difesa, farebbe 60 gol a campionato.
Al centro della squadra, infine, io metterei.... la Lazio.
Qualcuno che la difenda coi cazzotti quando gli altri la denigrano. Qualcuno che gli avversari possano odiare. Qualcuno che gli avversari possano insultare. Qualcuno che gli avversari debbano temere, sostenendo che quello lì non arretrerà mai manco di un centimetro. Il prima e il dopo della nostra storia. Giorgio Chinaglia. E andiamo a fargli il culo sotto la curva loro, ammerde!!!
In panca, che dire, portiamoci tutti i nostri migliori: Peruzzi, Schiavi, Piola, Re Cecconi e Frustalupi, Giordano, Manfredonia, Stam, Boksic, Simeone, Leiva, Jugovic, Oddo, Immobile e Capitan Lulic.
Ecco, credo che vinceremmo il triplete per 9 anni di seguito.
Sopratutto, se alla guida postassimo mettere vicini Il Maestro e Simone Nostro.
Forza Lazio.