La nostra dimensione

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #100 il: 20 Apr 2025, 21:38 »
Io assolutamente no, voglio andare in europa league anche il prossimo anno. Ma a parziale compensazione dello 0-6 che ci hanno beffardamente inflitto a dicembre scorso ,senza difensori in campo, godrei come un riccio a levargli lo scudetto a casa loro. ste merde!
ma si.
ho estremizzato un concetto perché lo 0a6 in casa non mi va giu.
da quella sera aspetto solo l'esonero di baroni perché doveva in ogni modo evitare quella umiliazione e schifo inzaghi perché doveva fermarli per mille motivi ma per ripicca vs lotito non lo ha fatto e ci ha umiliati.

Online Gulp

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #101 il: 20 Apr 2025, 22:05 »
Noi continuiamo a incaponirci in maratone difficili in campionato, dove tante squadre si stanno attrezzando meglio di noi, trattando le coppe come fastidiosi riempitivi, a meno che appunto non si arrivi di slancio ai quarti di finale.

Quest'anno mi sembra che però questa cosa sia cambiata, non trovate?

Online Dissi

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #102 il: 20 Apr 2025, 22:29 »
Quest'anno mi sembra che però questa cosa sia cambiata, non trovate?
Per questo abbiamo preso un allenatore che la coppa non l'ha mai giocata?
(E si è visto)
Re:La nostra dimensione
« Risposta #103 il: 20 Apr 2025, 23:01 »
fai una buona pasqua

È stata una ottima domenica, grazie!

Offline BEBBOGOL

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #104 il: 21 Apr 2025, 16:07 »
A proposito di nostra dimensione, sto ascoltando l'Inter su Radio Nerazzurra. Anche loro ne dicono di tutti i colori all'arbitro, come noi, le riserve (Correa) non vanno bene, come noi, la società non ha fatto mercato, come noi. E parliamo dell'Inter.....

Ps. Ma se tutti dichiarano punti in meno a causa dell'arbitro....
Vorrei essere al loro posto.
Comunque anche chi ha vissuto gli anni cragnottiani ricorderà bene che le critiche c'erano anche allora

Online Goceano

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #105 il: 21 Apr 2025, 20:58 »
Capisco il tuo punto di vista, e sicuramente si potrebbe fare di meglio in molte aree della società, ma quello che volevo dire io era diverso: io intendevo che nel calcio europeo, in tutti i paesi e competizioni, alla fine vincono sempre le stesse squadre.

Ci sono spesso cambi di proprietà in tutta Europa ma alla fine le gerarchie rimangono le stesse (per esempio le nuove proprietà di Newcastle e Everton investono tanto, ma comunque non riescono a competere con le grandi inglesi tradizionali).

È proprio il sistema calcio europeo che e' chiuso e vincono sempre le stesse in ogni paese.

Chi tifa Lazio, o Newcastle, o Valencia, etc...lo fa' sapendo che non possono in realtà competere (certo una volta al secolo c'è l'eccezione Leicester, ma capita una volta nella vita del tifoso): chi non accetta questo con serenità, si trova a vivere male la sua condizione di tifoso, e forse non ne vale la pena.

Godiamoci la nostra Lazio!  :since

 :asrm

Vallo a dire a quelli del Manchester City vedemo che ti rispondono, sarà un eccezione ma tantè.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #106 il: 22 Apr 2025, 00:33 »
Manchester City, Chelsea, PSG…
E in misura minore Atalanta, e altre che si stanno mettendo in una posizione “sopra media storica” a nostro danno (presente o futuro).

Offline ranocchio

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #107 il: 22 Apr 2025, 00:56 »
Ok ma rendiamoci conto che parliamo di rarissime eccezioni causate da proprietà miliardarie.

Le considerazioni di King le trovo molto sensate.
La nostra dimensione è stata sempre lontana dalle strisciate tranne due momenti storici negli anni ‘70 e con Cragnotti.

Fa bene chi ricorda che è anche grazie agli investimenti di Sergio che abbiamo potuto iscriverci tra le beneficiarie del calcio televisivo. E che è questo che consente ad una proprietà che non fa versamenti in conto capitale di gestire la società ad un livello medio alto.

Ma tant’è, rimuginare senza sosta non ci avvicina prima alla fine dell’era Lotito e non ci assicura neanche che andrà meglio dopo (a risorse invariate fare peggio di Lotito e’ più facile che fare meglio osservando gli ‘imprenditori’ che si avvicinano al calcio)

Offline ranocchio

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #108 il: 22 Apr 2025, 01:01 »
Per questo abbiamo preso un allenatore che la coppa non l'ha mai giocata?
(E si è visto)
E pensa che è quello che ha fatto meglio nelle coppe rispetto ai suoi predecessori.

Offline ranocchio

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #109 il: 22 Apr 2025, 01:23 »
io non vedo l'ora di essere superato da altre squadre e di attestarmi al 10 posto perché finché facciamo una conference o EL non ci svegliamo.
Io riprendo questo tuo post che sono sicuro è un po’ una provocazione per chiedere.

Ma esattamente cosa dovrebbe fare il tifoso che possa incidere su un cambio di proprietà ? Per me apparte autoflagellarsi sui forum direi nulla. Dimostratamente ormai.

Per questo l’invito alla leggerezza e al godersela di king mi sembrano di buon senso.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #110 il: 22 Apr 2025, 01:31 »
Io riprendo questo tuo post che sono sicuro è un po’ una provocazione per chiedere.

Ma esattamente cosa dovrebbe fare il tifoso che possa incidere su un cambio di proprietà ? Per me apparte autoflagellarsi sui forum direi nulla. Dimostratamente ormai.

Per questo l’invito alla leggerezza e al godersela di king mi sembrano di buon senso.
è difficile da spiegare qua sopra.
attiene anche alla filosofia di vita e alla propria personalità.
niente di epocale cmq.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #111 il: 22 Apr 2025, 07:46 »
Ok ma rendiamoci conto che parliamo di rarissime eccezioni causate da proprietà miliardarie.

Le considerazioni di King le trovo molto sensate.
La nostra dimensione è stata sempre lontana dalle strisciate tranne due momenti storici negli anni ‘70 e con Cragnotti.

Fa bene chi ricorda che è anche grazie agli investimenti di Sergio che abbiamo potuto iscriverci tra le beneficiarie del calcio televisivo. E che è questo che consente ad una proprietà che non fa versamenti in conto capitale di gestire la società ad un livello medio alto.

Ma tant’è, rimuginare senza sosta non ci avvicina prima alla fine dell’era Lotito e non ci assicura neanche che andrà meglio dopo (a risorse invariate fare peggio di Lotito e’ più facile che fare meglio osservando gli ‘imprenditori’ che si avvicinano al calcio)
lasciamo stare i campionati pre girone unico che avvano altre regola. il campionato di calcio nasce nel 1929, le coppe europee nascono nel 1955, quindi 95 anni fa il campionato e 70 le coppe europee. Il calcio cambia ancora dagli inizi degli anni 90, con l'entrata delle tv, che stabiliscono un nuovo ordinamento di forze.  in questi 95 anni, la lazio, se andiamo a guardare bene, è stata per piu di un terzo una delle squadre sotto le 3 strisciate e nei 70 delle coppe sicuramente tra le prime 20 in europa. Se poi andiamo a vedere dall'avvento delle tv ci siamo sempre stati ed insieme a napoli e merde siamo quelli che han preso piu soldi dopo le famigerate 3. Quindi lontani dalle strisciate si, ma dovremmo, comunque, essere anche sempre sopra a tutte le altre.

Offline ranocchio

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #112 il: 22 Apr 2025, 08:06 »
lasciamo stare i campionati pre girone unico che avvano altre regola. il campionato di calcio nasce nel 1929, le coppe europee nascono nel 1955, quindi 95 anni fa il campionato e 70 le coppe europee. Il calcio cambia ancora dagli inizi degli anni 90, con l'entrata delle tv, che stabiliscono un nuovo ordinamento di forze.  in questi 95 anni, la lazio, se andiamo a guardare bene, è stata per piu di un terzo una delle squadre sotto le 3 strisciate e nei 70 delle coppe sicuramente tra le prime 20 in europa. Se poi andiamo a vedere dall'avvento delle tv ci siamo sempre stati ed insieme a napoli e merde siamo quelli che han preso piu soldi dopo le famigerate 3. Quindi lontani dalle strisciate si, ma dovremmo, comunque, essere anche sempre sopra a tutte le altre.
Ma infatti è dove siamo ora più o meno.
Con qualche trofeo minore in tasca e piazzamenti in linea con il potenziale.

Napoli e dirimpettai hanno più bacino e più diritti. Stargli sopra è eventualmente un merito non una cosa scontata.
L’unica squadra che ha overperformato con costanza è stata l’Atalanta negli ultimi anni.

Parliamo di dimensione, direi che è quella attuale.
Si può fare meglio con una proprietà più moderna ed innovativa ma anche peggio.
Io ad esempio non bollerei come ‘congiunzioni astrali’ gli acquisti di Immobile & Co.
Sono ottime operazioni come quelle di Kean o zirkzee.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #113 il: 22 Apr 2025, 08:43 »
Ok ma rendiamoci conto che parliamo di rarissime eccezioni causate da proprietà miliardarie.

Le considerazioni di King le trovo molto sensate.
La nostra dimensione è stata sempre lontana dalle strisciate tranne due momenti storici negli anni ‘70 e con Cragnotti.

Fa bene chi ricorda che è anche grazie agli investimenti di Sergio che abbiamo potuto iscriverci tra le beneficiarie del calcio televisivo. E che è questo che consente ad una proprietà che non fa versamenti in conto capitale di gestire la società ad un livello medio alto.

Ma tant’è, rimuginare senza sosta non ci avvicina prima alla fine dell’era Lotito e non ci assicura neanche che andrà meglio dopo (a risorse invariate fare peggio di Lotito e’ più facile che fare meglio osservando gli ‘imprenditori’ che si avvicinano al calcio)
A risorse invariate? Quindi Lotito che regala la Lazio a uno senza soldi come lui?
Per comprare la Lazio OGGI devi essere un potentato economico di primo livello.
Certo, un domani, morto o in disarmo Lotito con la Lazio ridotta a vivacchiare in serie A perché il calcio anni 80 non risorge quando lo decide il nostro presidente, chiunque si può avvicinare alla Lazio e prenderla per 4 soldi. E ricominciamo il giro peggio di prima, perché puoi beccare un Calleri ma anche un Ghirardi, a quel punto.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #114 il: 22 Apr 2025, 08:47 »


Certo, un domani, morto o in disarmo Lotito con la Lazio ridotta a vivacchiare in serie A perché il calcio anni 80 non risorge quando lo decide il nostro presidente, chiunque si può avvicinare alla Lazio e prenderla per 4 soldi. E ricominciamo il giro peggio di prima, perché puoi beccare un Calleri ma anche un Ghirardi, a quel punto.

Ma può arrivare un Sergio Cragnotti, visto che la Lazio non costerà poco.

Una cosa è certa, nel frattempo è iniziata una lenta discesa, Lotito ci sta' portando al livello del genoa che affronteremo domani.

Offline ranocchio

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #115 il: 22 Apr 2025, 08:56 »
A risorse invariate? Quindi Lotito che regala la Lazio a uno senza soldi come lui?
Per comprare la Lazio OGGI devi essere un potentato economico di primo livello.
Certo, un domani, morto o in disarmo Lotito con la Lazio ridotta a vivacchiare in serie A perché il calcio anni 80 non risorge quando lo decide il nostro presidente, chiunque si può avvicinare alla Lazio e prenderla per 4 soldi. E ricominciamo il giro peggio di prima, perché puoi beccare un Calleri ma anche un Ghirardi, a quel punto.
Ti seguo, ma non sembra esserci la volontà di regalarla come neanche di venderla. Forse se lo stadio diventasse realtà ma non è neppure detto, il senatore è anziano, la notorietà è più importante del denaro.

Inoltre con lo stadio edificato e che va a far parte del prezzo o trovi davvero un magnate in cerca di divertimento o la Lazio (come qualsiasi squadra di calcio in situazione patrimoniale ed economica analoga) e’ un ‘affaire’ politico ma cessa di essere un business con un ritorno sull’investimento.

Offline ranocchio

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #116 il: 22 Apr 2025, 09:05 »
Ma può arrivare un Sergio Cragnotti, visto che la Lazio non costerà poco.

Una cosa è certa, nel frattempo è iniziata una lenta discesa, Lotito ci sta' portando al livello del genoa che affronteremo domani.
Non so perché vedete come probabile una lenta discesa.
Sin qui Lotito ha utilizzato benino i soldi amministrati, e’ più probabile che continui a farlo che non il contrario.

E se è vero che siamo distanti come introiti e possibilità dalle prime 4 siamo comunque ben messi vs il Genoa o similari.
La Fiorentina è la squadra che per bacino e introiti ci assomiglia di più. E visto che ha una proprietà più incline all’investimento in conto capitale potrebbe essere una seria rivale.

Come forse il Bologna che però ha una proprietà che sin qui ha fatto più male che bene anche se con un trend positivo.

Ci sarà più concorrenza ma non è scontato che faremo peggio. Come non è scontato che qualche proprietà/fondo americano si ritiri e faccia ‘stop loss’ facendo regredire qualcun altro.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #117 il: 22 Apr 2025, 09:11 »
Non so perché vedete come probabile una lenta discesa.
Sin qui Lotito ha utilizzato benino i soldi amministrati, e’ più probabile che continui a farlo che non il contrario.

E se è vero che siamo distanti come introiti e possibilità dalle prime 4 siamo comunque ben messi vs il Genoa o similari.
La Fiorentina è la squadra che per bacino e introiti ci assomiglia di più. E visto che ha una proprietà più incline all’investimento in conto capitale potrebbe essere una seria rivale.

Come forse il Bologna che però ha una proprietà che sin qui ha fatto più male che bene anche se con un trend positivo.

Ci sarà più concorrenza ma non è scontato che faremo peggio. Come non è scontato che qualche proprietà/fondo americano si ritiri e faccia ‘stop loss’ facendo regredire qualcun altro.

Il rischio non sarà mai il bilancio.. tanto entra, tanto esce

Il rischio è solo prettamente sportivo visto l'aumento della concorrenza. Se sì comincia a mancare l':europa, con meno introiti, anche il livello della rosa scende

Offline ranocchio

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #118 il: 22 Apr 2025, 09:21 »
Il rischio non sarà mai il bilancio.. tanto entra, tanto esce

Il rischio è solo prettamente sportivo visto l'aumento della concorrenza. Se sì comincia a mancare l':europa, con meno introiti, anche il livello della rosa scende
Si ci sta, ciclicamente potrebbe verificarsi. Ma i cicli ci sono per tutti.

E in Europa non ci vanno più di 6 squadre (7 eccezionalmente non considerando la Conference che non è un business).

Io rifletterei anche sul fatto che Lotito con gli stipendi da 4 milioni per i migliori della nostra rosa era andato fuori scala e la Lazio aveva cominciato a perdere soldi.
Da qui le cessioni, l’abbassamento del monte salariale e un ciclo di acquisti più giovani.

Speriamo siano bravi a gestire questo ciclo, la partita dell’aumento introiti è oggettivamente difficile e non è proprio il mestiere di Lotito. Oltre che non essere nella sua volontà e profilo di rischio.

Offline genesis

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #119 il: 22 Apr 2025, 09:28 »
Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma hanno una maggiore disponibilità economica.
E sono 5.

Poi c'è un gruppo di squadre che avrebbe, in partenza, meno soldi ma, per vari e diversi motivi tra loro,
riesce ad avere una disponibilità economica maggiore sul calciomercato.
Parlo di Atalanta, Bologna, Como e Fiorentina.

Queste società spendono o spenderanno (Como) cifre, nel calciomercato, che noi tifosi laziali ci sogniamo la notte.
Certo, possono sbagliare, vedasi la Fiorentina degli ultimi anni.
Ma risulta chiaro che con squadre che possono spendere 25mln per un terzino (l'Atalanta con Bellanova) la Lazio, in partenza, non può competere.
Bologna e Fiorentina, se vogliono prendere Fazzini (nome non a caso), lo prendono.
E sono 4.

5+4=9

Come capacità di spesa sul calciomercato partiremo al decimo posto.
Attenzione al Parma, che si sta strutturando come Atalanta e Bologna.
Noi non dobbiamo sbagliare e sperare che le altre sbaglino, ma il numero delle altre sta aumentando.

Il calcio sta andando in una direzione, la Lazio è in direzione ostinata e contraria.
La realtà sta bussando alla porta.
 

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