La nostra dimensione

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #120 il: 22 Apr 2025, 09:29 »
Se la nostra dimensione è questa perché il calcio di oggi non consente cambiamenti, perché non è detto che una nuova proprietà ci possa far migliorare allora oltre al valore affettivo che ognuno di noi porta per questi colori non ci dovrebbe essere altro, non ci dovrebbe interessare perdere/vincere ma ci dovrebbe esclusivamente interessare tifare Lazio a prescindere con Lotito ed i suoi eredi, con l'idl e con i proclami.

Peccato ci si ritrovi a parlare di sport professionistico dove la missione sarebbe quella di provare a migliorarsi stagione dopo stagione.

La nostra dimensione, per me, non è determinabile, è legata alle risorse economiche e principalmente alla determinazione/competenza di chi gestisce la Lazio.

La partita col bodo ha dimostrato che a livello di tifoseria abbiamo un potenziale enorme, ma questo già si sapeva.

Nuove realtà si stanno facendo avanti nel nostro campionato, se Lotito riuscirà a stare al passo ( spero ma non credo ) bene, altrimenti dovrebbe passare la mano, a me poco interessa di come gestisce, interessa il risultato perché parliamo appunto di sport e di competitività.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #121 il: 22 Apr 2025, 09:34 »
Si ci sta, ciclicamente potrebbe verificarsi. Ma i cicli ci sono per tutti.

E in Europa non ci vanno più di 6 squadre (7 eccezionalmente non considerando la Conference che non è un business).

Io rifletterei anche sul fatto che Lotito con gli stipendi da 4 milioni per i migliori della nostra rosa era andato fuori scala e la Lazio aveva cominciato a perdere soldi.
Da qui le cessioni, l’abbassamento del monte salariale e un ciclo di acquisti più giovani.

Speriamo siano bravi a gestire questo ciclo, la partita dell’aumento introiti è oggettivamente difficile e non è proprio il mestiere di Lotito. Oltre che non essere nella sua volontà e profilo di rischio.

È che fino a 6-7 anni fa ci stavano le 3 strisciate, il Napoli il riomma e noi.
Almeno una strisciata ogni anno zoppicava e quindi in EL bene o male ci finivi sempre (e spesso facevi la finale di CI)

Ora si è intromessa la DEA e recentemente pure il Bologna.

In CI non arrivi più in fondo e pure per la EL adesso è più complessa.

Affidarsi solo ai diritti tv, imho, non basta più

Re:La nostra dimensione
« Risposta #122 il: 22 Apr 2025, 09:41 »
Non so perché vedete come probabile una lenta discesa.




Ci sarà più concorrenza ma non è scontato che faremo peggio. Come non è scontato che qualche proprietà/fondo americano si ritiri e faccia ‘stop loss’ facendo regredire qualcun altro.

Perché vedo che la concorrenza ci ha ripreso e il bologna, dopo l' atalanta, ha messo la freccia per superarci.

Se guardiamo a quella finale di maggio 2019, ed ultimo trofeo vinto, non siamo migliorati ma abbiamo perso posizioni.

Spero che sia come dici Te.

Offline ranocchio

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #123 il: 22 Apr 2025, 09:48 »
Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma hanno una maggiore disponibilità economica.
E sono 5.

Poi c'è un gruppo di squadre che avrebbe, in partenza, meno soldi ma, per vari e diversi motivi tra loro,
riesce ad avere una disponibilità economica maggiore sul calciomercato.
Parlo di Atalanta, Bologna, Como e Fiorentina.

Queste società spendono o spenderanno (Como) cifre, nel calciomercato, che noi tifosi laziali ci sogniamo la notte.
Ma anche loro avranno limiti di bilancio, non possono perdere soldi ad oltranza. Pensa il Como in particolare che ha una proprietà ricca ma un fatturato limitatissimo.
Infatti lavora solo su prestiti.

Anche i friedkin si sono dovuti fermare. Sono i modelli alla Dea che ci devono ispirare (e preoccupare) e Fiorentina e Bologna potrebbero prendere quella strada.
Più competenze nel calciomercato e nel marketing e ottimo player trading.

Detto questo non sarà facile per nessuno performare con costanza. Chissà che la stessa Dea non scivoli in un ciclo negativo.
Certo noi siamo molto pane e salame, fin qui è andata bene ma è vero che non è un modello.

Offline QVIRIS

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #124 il: 22 Apr 2025, 10:00 »

La nostra dimensione è stata sempre lontana dalle strisciate tranne due momenti storici negli anni ‘70 e con Cragnotti.

vero, com'è vero che la dimensione dell'atalanta è sempre stata a cavallo tra A e B e quella del como tra B e C con qualche apparizione in serie A. non ci sto a vivacchiare a cantroclassifica sinceramente. roma e napoli hanno lottato per lo scudetto per anni (il napoli uno l'ha anche vinto e ora si gioca il secondo), la fiorentina si è fatta due finali europee, le merde pure. l'atalanta ha vinto l'el. a noi (nonstante le coppe italia che nessuno sminuisce, ma sono un trofeo minore, negarlo sarebbe stupido) sono stati consentiti sogni fugaci (durati da natale a santo stefano). non è giusto, non abbiamo niente in meno delle tiofserie (di merda) summenzionate.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #125 il: 22 Apr 2025, 15:44 »
Ma infatti è dove siamo ora più o meno.
Con qualche trofeo minore in tasca e piazzamenti in linea con il potenziale.

Napoli e dirimpettai hanno più bacino e più diritti. Stargli sopra è eventualmente un merito non una cosa scontata.
L’unica squadra che ha overperformato con costanza è stata l’Atalanta negli ultimi anni.

Parliamo di dimensione, direi che è quella attuale.
Si può fare meglio con una proprietà più moderna ed innovativa ma anche peggio.
Io ad esempio non bollerei come ‘congiunzioni astrali’ gli acquisti di Immobile & Co.
Sono ottime operazioni come quelle di Kean o zirkzee.
Aspetta, napoli e merde hanno piu diritti perche' se li sono presi sul campo ( cosi come attualmente l'atalanta) 20\25 anni fa incassavano meno di noi, il napoli, addirittura, quando torno' in a aveva circa un terzo dei nostri incassi.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #126 il: 22 Apr 2025, 15:47 »
Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma hanno una maggiore disponibilità economica.
E sono 5.

Poi c'è un gruppo di squadre che avrebbe, in partenza, meno soldi ma, per vari e diversi motivi tra loro,
riesce ad avere una disponibilità economica maggiore sul calciomercato.
Parlo di Atalanta, Bologna, Como e Fiorentina.

Queste società spendono o spenderanno (Como) cifre, nel calciomercato, che noi tifosi laziali ci sogniamo la notte.
Certo, possono sbagliare, vedasi la Fiorentina degli ultimi anni.
Ma risulta chiaro che con squadre che possono spendere 25mln per un terzino (l'Atalanta con Bellanova) la Lazio, in partenza, non può competere.
Bologna e Fiorentina, se vogliono prendere Fazzini (nome non a caso), lo prendono.
E sono 4.

5+4=9

Come capacità di spesa sul calciomercato partiremo al decimo posto.
Attenzione al Parma, che si sta strutturando come Atalanta e Bologna.
Noi non dobbiamo sbagliare e sperare che le altre sbaglino, ma il numero delle altre sta aumentando.

Il calcio sta andando in una direzione, la Lazio è in direzione ostinata e contraria.
La realtà sta bussando alla porta.
la maggiore disponibilita, incolmabile, è solo con juve inter e milan, con tutte le altre, se sai muoverti e giocarti bene cio che hai gli puoi andare sopra, guarda il napoli, 20 anni fa incassava un terzo di noi, certo non poteva rimanere li ma andando piu spesso di noi in cl, operando ( ed investendo) bene sul mercato guarda dove è ora, non è solo una questione di diritti televisivi se la differenza non è il triplo ( come nel caso delle 3 del nord), dipende anche dalla quantita e dalla qualita degli investimenti.

Offline gentlemen

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #127 il: 25 Apr 2025, 13:29 »
La delusione della sfida europea contro il Bodo è stata enorme, ed ha condizionato anche i primi 15-20 minuti della sfida  di Marassi.
Da tifoso che però vuole anche analizzare i fatti di calcio ammetto che ho rivisto dopo due giorni la partita contro il Bodo (masochismo puro, ma volevo davvero comprendere perchè siamo usciti...) e sono giunto a due riflessioni serene ma granitiche:
-la qualificazione è stata fortemente compromessa all'andata, dove il passivo poteva essere più ampio;
-la squadra nella sfida di ritorno ha fatto tutto quello che poteva, ovvero tutto ciò che poteva dare e fare in quello specifico momento, e con Squadra intendo anche il Mister.
Più si sale di livello e più i dettagli minimi fanno la differenza, oltretutto siamo stati anche poco fortunati ad avere, nel mezzo delle due sfide europee, la sfida contro l'Atalanta a Bergamo ed il derby, per cui sono stati 20 giorni di tensione mentale al massimo.
Come giustamente ha affermato la società, in uno specifico comunicato, il cammino europeo deve essere un punto di partenza, non è vero che è stato tutto inutile, tutt'altro, questo è il carburante che da al club la spinta a rimanere a certi livelli.
Normale lo scoramento del giorno dopo, ma la verità è che delusione è stata struggente perchè questa Squadra ci ha fatto sognare, sogni concreti, e questo è una oggettiva verità, ed è un merito che a società tecnico e squadra non può essere in alcun  modo sminuito o negato.
Alcuni affermano che non ci sono giocatori di qualità, e che i vari Luis Alberto, Immobile, Felipe Anderson e Milinkovic non sono stati sostituiti, ebbene questi dimenticano che quando questi giocatori, poi diventati punti fermi e certezze tecniche, quando sono stati acquistati non erano certezze, tutt'altro, forse solo Immobile, attorno al quale cmq c'era molto scetticismo, aveva un buon curriculum.
Immobile arrivò a Fiumicino, nel 2016 senza che ci fosse un solo tifoso ad attenderlo, Luis Albero dopo 6 mesi era soprannominato dai "soliti" Lupo Alberto (a mò di scherno), Milikovic era ritenuto il solito giocatore slavo/balcanico che Tare prendeva, Felipe Anderson invece per esplodere e mostrare di essere bravo ci ha messo quasi un anno e mezzo, allorquando si infortunò Candreva.
Scrivo ciò per dire che chi ironizza su Tschauna e Noslin sbaglia, e che per me sono giocatori che vanno sostenuti ed aspettati, poi sarà la società a fare le sue scelte.
Lo stesso Gigot all'inizio veniva appellato Gigolò....per cui di esempi ce ne sono tantissimi....per me la società ha fatto un buon mercato la scorsa estate, la speranza che Fabiani, e Lotito, facciano e attuino i programmi senza ascoltare gli umori momentanei della piazza.
Forse solo Casadei, andato al Torino, mi lascia rimpianti parziali, ma la rosa della Lazio, ed il campionato che sta facendo lo dimostra, è competitiva, e lo stesso Mister Baroni, al netto di alcune incertezza o scelte discutibili avvenute da dicembre in poi, sta facendo un ottimo lavoro.
La partita contro il Genoa, tolti i primi 20 minuti, è stata affrontata con determinazione ed unione d'intenti, i ragazzi hanno mostrato di essere uniti, Belayanne ha peccato di poca lucidità, migliorerà....Pellegrini ha fatto una partita di sostanza, Mandas è una certezza, Castellanos campione di generosità, come Dia.
Ora ci aspettano 5 sfide decisive per confermarci in Europa, si punterà al massimo, ma io amo partecipare per arrivare sino in fondo e giocarsi un Trofeo, per cui se pure dovesse essere non la Champions per me andrebbe benissimo, in una competizione voglio tifare e sognare concretamente di arrivare in Finale ed alzare un Trofeo, come la Lazio ci ha fatto credere in questa stagione.

Online Goceano

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #128 il: 28 Apr 2025, 23:08 »
Se non vinciamo in casa da 6 mesi e pareggi con Udinese, Torino e Parma in casa...inutile dire che non ci meritiamo la qualificazione Champions...dove vogliamo andare? Dispiace perché hai fatto pure belle vittorie fuori casa con Napoli e Milan...ma evidentemente la squadra questa è...so che non è finita...ma ora è diventata quasi impossibile...
Re:La nostra dimensione
« Risposta #129 il: 29 Apr 2025, 00:45 »
È diventato quasi impossibile andare in EL. Se il Bologna vince la coppa abbiamo una mezza speranza per la Conference.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #130 il: 29 Apr 2025, 09:15 »
È diventato quasi impossibile andare in EL. Se il Bologna vince la coppa abbiamo una mezza speranza per la Conference.

Non voglio pensare a che squadra avremo il prox anno se, malauguratamente, saremo fuori anche dalla Conference.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #131 il: 29 Apr 2025, 12:18 »
Questa stagione mi sembra la soluzione più probabile restare fuori da tutto .. la cl è una questione Juve e Roma con la propensione verso i secondi episodi solidità aiuti e fortuna dice questo...noi siamo partiti per salvarsi a detta di molti siamo settimi e a parere mio come rosa siamo la più debole delle 8 racchiuse in pochi punti... avremo stagione senza coppe vedremo come sarà
Re:La nostra dimensione
« Risposta #132 il: 29 Apr 2025, 12:30 »
Questa stagione mi sembra la soluzione più probabile restare fuori da tutto .. la cl è una questione Juve e Roma con la propensione verso i secondi episodi solidità aiuti e fortuna dice questo...noi siamo partiti per salvarsi a detta di molti siamo settimi e a parere mio come rosa siamo la più debole delle 8 racchiuse in pochi punti... avremo stagione senza coppe vedremo come sarà

E come vuoi che sarà?

Senza soldi e con IDL dovrai sfruttare bene la vendita/e di qualche nostro big..

Certo è che se li toppi...

PS
Lo scorso anno AdL ha fatto un casino al Napoli scudettato. Stagione negativa, fuori dalle coppe.
Ad agosto, però, ha rimediato ingaggiando un certo Conte..

Noi dubito avremo mai questi "segnali"
Re:La nostra dimensione
« Risposta #133 il: 29 Apr 2025, 22:10 »
Nel caso noi al massimo (sottolineo al massimo) ingaggeremmo il ticket Nesta-Gregucci per imbrogliare i tifosi con la mozione degli affetti.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #134 il: 29 Apr 2025, 22:25 »
non mi preoccupa restare senza europa,
per certi versi può pure servire.

Offline Achab77

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #135 il: 29 Apr 2025, 22:31 »
non mi preoccupa restare senza europa,
per certi versi può pure servire.

Mah, secondo me senza europa l'unica cosa nuova che vedremo è la cessione di qualche titolare (anche più di uno), il rinnovo ai "vecchi" che ancora se la sentono e giusto un paio di aggiunte dal cestone se si decide di mandare in prestito Tchaouna.
In più ci sono i ritorni di alcuni prestiti, che non sono pochi, che a quel punto credo che verrebbero valutati con attenzione se inseribili nel gruppo squadra.
In sostanza ci ritroveremmo a maneggiare ancora meno soldi di quanti ne abbiamo con l'Europa League, e non credo sia un buon auspicio.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #136 il: 29 Apr 2025, 22:33 »
Mah, secondo me senza europa l'unica cosa nuova che vedremo è la cessione di qualche titolare (anche più di uno), il rinnovo ai "vecchi" che ancora se la sentono e giusto un paio di aggiunte dal cestone se si decide di mandare in prestito Tchaouna.
In più ci sono i ritorni di alcuni prestiti, che non sono pochi, che a quel punto credo che verrebbero valutati con attenzione se inseribili nel gruppo squadra.
In sostanza ci ritroveremmo a maneggiare ancora meno soldi di quanti ne abbiamo con l'Europa League, e non credo sia un buon auspicio.
prima o poi deve accadere.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #137 il: 29 Apr 2025, 22:43 »
non mi preoccupa restare senza europa,
per certi versi può pure servire.

Il progetto Leverkusen è ancora in fase iniziale...daje.

Offline Achab77

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Re:La nostra dimensione
« Risposta #138 il: 29 Apr 2025, 22:49 »
prima o poi deve accadere.

L'ambiente (parlo di politica, comunicazione, etc.) ha già dimostrato che tutto sommato non gli frega molto se la Lazio si assesterà nelle posizioni subito al di fuori delle qualificazioni europee con una media di 15-20k spettatori con punte magari più alte nei big match.
Oltretutto con l'accordo sottoscritto (sempre grazie al Senatore, che le battaglie che gli interessano davvero alla fine le vince) con DAZN per altri 4 anni non avrà neanche la pressione dei network che prima storcevano il naso quando vedevano l'olimpico vuoto e contestante perché gli rovinava l'appeal verso gli sponsor.
In buona sostanza se tu pensi che una Lazio più povera e dunque ancora meno competitiva di adesso possa accendere i riflettori sulla presidenza per me ti sbagli di grosso.
L'unico vero dramma che potrebbe FORSE sollevare una questione sarebbe una retrocessione, anche solo sfiorata. Ma anche lì non sono così sicuro che cambierebbe qualcosa, anzi, forse più di qualcuno nella stanza dei bottoni esulterebbe e farebbe di tutto per mantenere il risultato.
E soprattutto credo che almeno su questo noi tifosi abbiamo fatto un salto di qualità dai tempi in cui i valenti capi ultras andavano a stringere la mano a Palazzi prima del processo di calciopoli auspicando giustizia (intesa come una bella penalizzazione per la Lazio).
Ma chissà, magari mi sbaglio anche su questo.
Re:La nostra dimensione
« Risposta #139 il: 29 Apr 2025, 22:58 »
no.
io penso solo che deve accadere prima o poi e per mio carattere preferisco accellerare i tempi e ridurre le attese.
non è che poi cambi tanto al limite cade qualche maschera.
 

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