La delusione della sfida europea contro il Bodo è stata enorme, ed ha condizionato anche i primi 15-20 minuti della sfida di Marassi.
Da tifoso che però vuole anche analizzare i fatti di calcio ammetto che ho rivisto dopo due giorni la partita contro il Bodo (masochismo puro, ma volevo davvero comprendere perchè siamo usciti...) e sono giunto a due riflessioni serene ma granitiche:
-la qualificazione è stata fortemente compromessa all'andata, dove il passivo poteva essere più ampio;
-la squadra nella sfida di ritorno ha fatto tutto quello che poteva, ovvero tutto ciò che poteva dare e fare in quello specifico momento, e con Squadra intendo anche il Mister.
Più si sale di livello e più i dettagli minimi fanno la differenza, oltretutto siamo stati anche poco fortunati ad avere, nel mezzo delle due sfide europee, la sfida contro l'Atalanta a Bergamo ed il derby, per cui sono stati 20 giorni di tensione mentale al massimo.
Come giustamente ha affermato la società, in uno specifico comunicato, il cammino europeo deve essere un punto di partenza, non è vero che è stato tutto inutile, tutt'altro, questo è il carburante che da al club la spinta a rimanere a certi livelli.
Normale lo scoramento del giorno dopo, ma la verità è che delusione è stata struggente perchè questa Squadra ci ha fatto sognare, sogni concreti, e questo è una oggettiva verità, ed è un merito che a società tecnico e squadra non può essere in alcun modo sminuito o negato.
Alcuni affermano che non ci sono giocatori di qualità, e che i vari Luis Alberto, Immobile, Felipe Anderson e Milinkovic non sono stati sostituiti, ebbene questi dimenticano che quando questi giocatori, poi diventati punti fermi e certezze tecniche, quando sono stati acquistati non erano certezze, tutt'altro, forse solo Immobile, attorno al quale cmq c'era molto scetticismo, aveva un buon curriculum.
Immobile arrivò a Fiumicino, nel 2016 senza che ci fosse un solo tifoso ad attenderlo, Luis Albero dopo 6 mesi era soprannominato dai "soliti" Lupo Alberto (a mò di scherno), Milikovic era ritenuto il solito giocatore slavo/balcanico che Tare prendeva, Felipe Anderson invece per esplodere e mostrare di essere bravo ci ha messo quasi un anno e mezzo, allorquando si infortunò Candreva.
Scrivo ciò per dire che chi ironizza su Tschauna e Noslin sbaglia, e che per me sono giocatori che vanno sostenuti ed aspettati, poi sarà la società a fare le sue scelte.
Lo stesso Gigot all'inizio veniva appellato Gigolò....per cui di esempi ce ne sono tantissimi....per me la società ha fatto un buon mercato la scorsa estate, la speranza che Fabiani, e Lotito, facciano e attuino i programmi senza ascoltare gli umori momentanei della piazza.
Forse solo Casadei, andato al Torino, mi lascia rimpianti parziali, ma la rosa della Lazio, ed il campionato che sta facendo lo dimostra, è competitiva, e lo stesso Mister Baroni, al netto di alcune incertezza o scelte discutibili avvenute da dicembre in poi, sta facendo un ottimo lavoro.
La partita contro il Genoa, tolti i primi 20 minuti, è stata affrontata con determinazione ed unione d'intenti, i ragazzi hanno mostrato di essere uniti, Belayanne ha peccato di poca lucidità, migliorerà....Pellegrini ha fatto una partita di sostanza, Mandas è una certezza, Castellanos campione di generosità, come Dia.
Ora ci aspettano 5 sfide decisive per confermarci in Europa, si punterà al massimo, ma io amo partecipare per arrivare sino in fondo e giocarsi un Trofeo, per cui se pure dovesse essere non la Champions per me andrebbe benissimo, in una competizione voglio tifare e sognare concretamente di arrivare in Finale ed alzare un Trofeo, come la Lazio ci ha fatto credere in questa stagione.