Un autentico incubo, di quelli che troppo spesso capitano nella nostra storia.
Tecnico e squadra ci hanno messo del loro, in una partita che andava affrontata subito con aggressività per chiuderla nella prima mezz'ora e poi dosare le forze o far vedere qualche ragazzo. Ancora una volta è l'aspetto mentale il principale limite che ci impedisce il salto di qualità, a Crotone come a Salisburgo, a Ferrara come oggi.
Campionato oggettivamente finito, della qualificazione in EL con il preliminare a fine luglio si può fare tranquillamente a meno. Unica speranza resta la coppa, ma nel clima che ci aspetta e col nervosismo visto oggi si rischia moltissimo, su tutti i fronti. Ci sono quattro giorni per lavorare su gambe e testa, basteranno? E soprattutto c'è qualcuno in grado di farlo davvero nel modo giusto?