OT
Il protocollo a metà ottobre era stato uniformato per tutte le asl (al netto di asl che non si prendevano delle responsabilità e continuavano a tenere le persone in quarantena da asintomatiche a casa oltre il 21 giorno ma in genere sono stati tuti casi in cui appena si minacciava l'uso dell'avvocato miracolosamente il medico ti faceva finire la quarantena)
Con la constatazione tardiva che girano le varianti, da febbraio è stata diramata una circolare alla asl di tutta Italia per cambiare i protocolli, allungare tutti a 14 gg e fare sempre un tampone di uscita quarantena anche per i contatti stretti che in teoria potevano uscire da quarantena senza tampone. Però questo solo in caso di accertamenti di variante. La difformità che si sta creando ora è che alcune asl dicono che è inutile accertarsi che sia variante perchè tantto oramai, salvo casi marginali girano solo queste e che quindi si applica sempre il protocollo variante. Altre asl invece continuano a fare dei distinguo tra varianti e vecchio ceppo (tipo la mia).
Ci sono poi invece della asl al nord italia, impanicate per le varianti, che si sono arrogate il diritto di reintrodurre la vecchissima regola, cioè quella in vigore prima di ottobre, ovvero non esci da quarantena, pure se stai al secondo mese di asintomaticità se non hai il doppio tampone negativo. Ma lo stanno facendo in maniera borderline, basandosi sul fatto che in ogni caso la asl aveva sempre e comunque il potere di valutare caso per caso. Ovvio che in questo caso stanno ridando materiale per gli avvocati.