Lungi da me mettere in discussione l'amicizia e il gemellaggio tra le due tifoserie ultras, ci sta e personalmente la ritengo una questione legittima, soprattutto perché la nostra curva è finalmente tornata a livelli di sostegno, spettacolo e rispettabilità altissimi.
Io personalmente però non sono gemellato con nessuno: è giusto che i tifosi interisti sappiano che per me sono tifosi come gli altri, quando la loro squadra è ospite all'olimpico.
Con la scusa del gemellaggio c'è questa (secondo me) insana abitudine degli interisti a sentirsi a casa propria, entrare ad occupare un settore per i tifosi Laziali ed esultare come se niente fosse: successe al famoso Lazio inter di pioli, 9 contro 11 e doppietta di Hernanes. Per noi quei punti erano vitali, in quanto la vittoria ci avrebbe garantito il terzo posto ed evitato gli spareggi. l'Inter invece era ottava in classifica, al termine di un campionato anonimo e senza aver mai lottato per le posizioni che contano.
Ebbene, al secondo gol di Hernanes, dopo quella stoica prestazione dei nostri, e con le decision i arbitrali che tutti ricordate, vedermi esultare in faccia dagli interisti lì vicino non l'ho proprio mandata giù. Nel nostro settore più di uno reagì male a questa sfacciataggine causata, ribadisco, da un'interpretazione molto larga del gemellaggio tra i gruppi ultras.
A me l'inter non mi sta sulle palle, anzi. il milan lo odio, la juve di più, il napoli non ne parliamo e la roma è merda.
I tifosi di altre squadre, in generale, li rispetto anche se mi stanno sulle palle le squadre di riferimento, e gli interisti a maggior ragione mi stanno simpatici.
così come credo alla stragrande maggioranza dei Laziali.
Quindi sarebbe il caso di mantenere questa simpatia dentro i giusti confini del rispetto e simpatia reciproci: come fare?
Ad esempio acquistando un tagliando di ingresso per il settore ospite. Questa sarebbe la prima cosa da fare e che farei io, al di là di qualsiasi incontro si tratti.
Fuori casa vado al settore ospiti, sempre.
Per una questione di identità, di appartenenza, di orgoglio: sono della Lazio e sto con i Laziali, mi sembra abbastanza semplice e lineare.
Ma se proprio uno non può fare a meno di venire in un settore non di competenza, sarebbe il caso che qualsiasi cosa accada stia zitto e buono al suo posto senza dare adito a malumori avversi.
Di rischiare il daspo come 3 anni fa non ho proprio voglia.
Spero infine che questo appello venga fatto proprio anche dai gruppi ultras allo scopo di sensibilizzare il resto della tifoseria e non permettere che il sentimento di simpatia venga minacciato da atteggiamenti poco rispettosi.
Vai al settore tuo, tifa, esulta, fai come ti pare. nessuno ti dirà niente e continuerò a rispettarti come tifoso anche se ci ruberete la partita al 90simo con un rigore inventato.
Grazie.