Temevo molto la partita contro il Napoli, ed infatti la stessa si è rivelata molto difficile, una vittoria tanto sudata, sofferta e, ad un certo punto della partita, insperata, io stesso ritenevo, per quello che vedevo, già un gram risultato portare a casa un pareggio e tenere lontano in classifica, un avversario di qualità come il Napoli.
Vedendo la partita di Brescia, considerando il divario tecnico ed il fatto che per 45 minuti avevamo giocato in superiorità numerica, la squadra mi era sembrata giocare con le gambe pesanti, lenta, chiaro segno che probabilmente, al rientro dalla sosta, vi era stato un richiamo di preparazione atletica, cosa che porta ad aumentare i carichi di lavoro, pagando nel brevissino periodo in termini di freschezza, ma necessario se si vuole arrivare in fondo con una forma postiva, naturalmente Mister Inzaghi questo non lo può dire davanti alla telecamere.
Il Napoli, che invece ha la necessità di ripartire con risultati positivi, magari ha rimandato i carichi di lavoro più pesanti in alenamento, privilegiando velocità e prontezza, e questo, nella partita di ieri si è notato molto, in più si tenfa conto che il Napoli ha qualità notevolmente superiori al Brescia e giocava in 11...sta di fatto che dopo un primo tempo in cui la Lazio controllava tranquillamente la gara, mancando però lo spunto vincente a causa per l'appunto della mancanza di rapidità e freschezza.
Nel secondo tempo la squadra aveva davvero le gambe pesanti, si faceva fatica a coprire il centrocampo e la trequarti, e quindi a ripartire, il .Napoli aveva il totale controllo, andando in difficoltà difensiva solo quando la Lazio riusciva, poche volte, a ripartire....sta di fatto che quello che è stato decisivi è stato lo spirito, la determinazione e la voglia di non mollare mai, ed il gesto atletico e tecnico, al minuto 80, di Ciro Immobile è il simbolo di tutto ciò è la sua caparbietà e quella dei suoi compagni che ha portato alla vittoria, la decima consecutiva, eliminando le gia scarse possibilità di un reinserimento del Napoli alla corsa europea, e proiettando la Lazio alle alte vette, con la possibilità di allungare ulteriormente su Roma ed Atalanta.
In sintesi, la differenza tra le due compagini è che la Lazio ha acquisito, rispetto al passato, una consapevolezza ed una capacita di gestire i momenti di sofferenza delle partite, che deriva proprio dal fatto di aver giocato negli anni, anche vincendole, finali dove saper gestire i momenti è di fondamentale importanza, la stessa capacità e cosapevolezza nel saper portare a termine un torneo, finalizzare il lavoro, uscire vincenti e con un trofeo da una stagione fa crescere molto un gruppo, ed è questo che è accaduto alla Lazio.
Per il Napoli vale il discorso inverso, una ottima squadra, negli ultimi 4 anni ha avuto una qualità tecnica eccelsa ma non si è fatto questo step mentale in piu proprio perche' in questi anni di bel gioco e prestazioni di altissimo livello il Napoli non ha mai portato a termine un percorso in maniera vittorioso, partecipare alla Champions ti va crecere ma non arrivare mai a risultato finale vittorioso, anche nelke coppe, con il tempo portano ad una implosione dovuta alla frustrazione di non riuscire a portare un trofeo in bacheca, che qualunque sia porta cmq un gruppo ad un livello di consapevolezza e sicurezza nelle proprie capacità ad un livello superiore.
I tifosi del Napoli più che rammaricarsi della stagione finora negariva, dovrebbero rimpiangere il fatto che quando negli anni recenti la squadra si esprimeva su livelli di assoluta eccellenza cmq non è riuscita a concretizzare con raggiunhimenti di finali o Trofei, fossero pure di livello minore di una Champions vinta...nello sport la vittoria o la non vittoria fanno molta differenza.
Non penso che la mia Lazio possa vincere lo scudetto, l'obiettivo stagionale è la qualificazione in Champions, in una stagione già irridata per la vittoria della Supercoppa Italiana, ma in ogni caso i punti sono tanti e vi troviamo lassù....Sognare non costa nulla.
AVANTI LAZIO, AVANTI LAZIALI !!!!