Lazio, un confronto con l'Italia

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Lazio, un confronto con l'Italia
« il: 11 Ott 2015, 09:21 »
L'Italia schierata ieri prevedeva 2 terzini di spinta, due centrali alti, due laterali di centrocampo votati ad affondare (Candreva e El Sharawi), un regista (Verratti), un centrocampista più dinamico ed incontrista (Parolo) una punta potente ed una agile,
Il più classico dei 4-4-2.
Ma una Lazio simile non potrebbe giocare?
Marchetti
Basta. De Vrji. Hoedt. Lulic
Candreva Biglia Parolo Felipe Anderson
Klose Keita




Offline DajeLazioMia

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #1 il: 11 Ott 2015, 11:48 »
Secondo me sì, in pratica sono gli stessi uomini di un ipotetico 4-2-3-1 con Anderson in mezzo ai 3.

Offline Splash

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #2 il: 11 Ott 2015, 11:52 »
No. Squadra troppo sbilanciata che puo' essere messa in campo solo contro avversari da Lega Pro come l'Azerbaijan di ieri, il cui giocatore di maggior talento giocava nella seconda Bundesliga.

Offline Tarallo

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #3 il: 11 Ott 2015, 11:58 »
Io vedo tre problemi, in ordine di gravità: vicino a Biglia servirebbe un intenditore puro; KK insieme non so se mi convincono; Candreva e FA più lontani dalla porta, ma devo dire che di recente con l'abuso del 4-2-3-1 fatto da Pioli si è visto un FA in forma fisica spettacolare coprire fino alla nostra area. Nella Lazio di Pioli questo sacrificio lo fanno comunque (poi noi ci incazziamo se non sono sempre lucidi nel concludere o fare assist).
Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #4 il: 11 Ott 2015, 12:08 »

Io vedo tre problemi, in ordine di gravità: vicino a Biglia servirebbe un intenditore puro; KK insieme non so se mi convincono; Candreva e FA più lontani dalla porta, ma devo dire che di recente con l'abuso del 4-2-3-1 fatto da Pioli si è visto un FA in forma fisica spettacolare coprire fino alla nostra area. Nella Lazio di Pioli questo sacrificio lo fanno comunque (poi noi ci incazziamo se non sono sempre lucidi nel concludere o fare assist).
Perfecto anche io penso che i limiti del 4-2-3-1 siano il troppo lavoro chiesto agli esterni d'attacco che devono tornare fino alla nostra area e la limitazione di Parolo che è formidabile come terzo cc negli inserimenti ma molto meno come cc di puro contenimento .


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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #5 il: 11 Ott 2015, 12:53 »
L'equilibrio ma anche la sfrontatezza sono alla base di ogni successo, basta avere gli uomini giusti.

Offline dal1900

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #6 il: 11 Ott 2015, 12:58 »
L'Italia schierata ieri prevedeva 2 terzini di spinta, due centrali alti, due laterali di centrocampo votati ad affondare (Candreva e El Sharawi), un regista (Verratti), un centrocampista più dinamico ed incontrista (Parolo) una punta potente ed una agile,
Il più classico dei 4-4-2.
Ma una Lazio simile non potrebbe giocare?
Marchetti
Basta. De Vrji. Hoedt. Lulic
Candreva Biglia Parolo Felipe Anderson
Klose Keita

Avresti una catena di sinistra che in fase difensiva e di non possesso troppo debole e celo vedo poco Felipe a farsi kilometri e kilometri a partita, lo limiteresti troppo.

Paradossalmente ci vedrei meglio Onazi.

L'attacco sarebbe molto interessante, ma purtroppo non abbiamo i giocatori adatti a fare il 442.

Offline DajeLazioMia

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #7 il: 11 Ott 2015, 14:28 »
Che differenza ci sarebbe tra il lavoro di Anderson nel 4-2-3-1 e nel 4-4-2?
Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #8 il: 11 Ott 2015, 14:29 »
E' da st'estate che lo dico, me pijano tutti pe' matto. :=))

Offline Tarallo

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Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #9 il: 11 Ott 2015, 14:30 »
Che differenza ci sarebbe tra il lavoro di Anderson nel 4-2-3-1 e nel 4-4-2?
Giocherebbe 20 metri più dietro. Il 4-4-2 prevede molte più sovrapposizioni del laterale di difesa con l'ala che resta a coprire. Detto ciò ripeto che col gioco di Pioli questo si vede già parecchio nel 4-2-3-1.

Offline dal1900

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #10 il: 11 Ott 2015, 14:49 »
Che differenza ci sarebbe tra il lavoro di Anderson nel 4-2-3-1 e nel 4-4-2?

all'apparenza sembrano uguali come posizioni, ma il giocatore da 442, come esterno, deve essere un ibrido tra il giocatore da 4-2-3-1 e quello da 3-5-2, cioè uno bravo nell'attaccare, ma anche propenso alla fase difensiva come potrebbe essere candreva.

Felipe lo abbiamo visto tante volte quest'anno che in quella posizione perde molta della sua spinta, e molte volte quando rientra in difesa fa cose stupide e dannose per la squadra.

Per me felipe deve stare il piu alto possibile, sfruttando la sua fantasia e velocità.

Offline DajeLazioMia

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #11 il: 11 Ott 2015, 14:56 »
all'apparenza sembrano uguali come posizioni, ma il giocatore da 442, come esterno, deve essere un ibrido tra il giocatore da 4-2-3-1 e quello da 3-5-2, cioè uno bravo nell'attaccare, ma anche propenso alla fase difensiva come potrebbe essere candreva.

Felipe lo abbiamo visto tante volte quest'anno che in quella posizione perde molta della sua spinta, e molte volte quando rientra in difesa fa cose stupide e dannose per la squadra.

Per me felipe deve stare il piu alto possibile, sfruttando la sua fantasia e velocità.
Anche secondo me Felipe deve giocare più avanti, ma se puoi mettere 2 punte e magari Keita ti fa 15 gol accanto ad un'altra punta...
In fondo già oggi Anderson a volte corre come Basta. Credo che sia una soluzione in più.
Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #12 il: 11 Ott 2015, 15:02 »
all'apparenza sembrano uguali come posizioni, ma il giocatore da 442, come esterno, deve essere un ibrido tra il giocatore da 4-2-3-1 e quello da 3-5-2, cioè uno bravo nell'attaccare, ma anche propenso alla fase difensiva come potrebbe essere candreva.

Felipe lo abbiamo visto tante volte quest'anno che in quella posizione perde molta della sua spinta, e molte volte quando rientra in difesa fa cose stupide e dannose per la squadra.

Per me felipe deve stare il piu alto possibile, sfruttando la sua fantasia e velocità.
Eppure il miglior Felipe lo ricordo quando parte da dietro.

Offline DajeLazioMia

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #13 il: 11 Ott 2015, 15:09 »
Eppure il miglior Felipe lo ricordo quando parte da dietro.
Anderson alla Giggs? Per me può diventare ancora qualunque tipo di giocatore, è talmente giovane...
Candreva faceva l'interno poi il trequartista e ora l'ala...

Offline dal1900

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #14 il: 11 Ott 2015, 15:10 »
Eppure il miglior Felipe lo ricordo quando parte da dietro.

Ma parte da dietro dove?? è questa la domanda, perche felipe parte dal centrocampo, non dalla propria difesa!!!

Sporadiche volte gli ho visto fare cose positive in difesa vicino a basta.

Offline Tarallo

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Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #15 il: 11 Ott 2015, 15:13 »
Anderson alla Giggs?
La differenza, morfologica e strutturale, la vedi da solo no?
Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #16 il: 11 Ott 2015, 15:20 »
Ma parte da dietro dove?? è questa la domanda, perche felipe parte dal centrocampo, non dalla propria difesa!!!

Sporadiche volte gli ho visto fare cose positive in difesa vicino a basta.
Certo dietro dal centrocampo e non dalla difesa, ma tu hai detto che deve stare più in avanti possibile:
non lo vorrai schierare mica a centroavanti?   :)

Offline DajeLazioMia

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #17 il: 11 Ott 2015, 15:29 »
La differenza, morfologica e strutturale, la vedi da solo no?
Potenzialmente o confrontando Giggs che conosciamo dopo anni di carriera e Felipe visto 2 anni?
Secondo te cosa non ha Felipe potenzialmente rispetto al primo Giggs (fatte le debite proprozioni)?
Meno contrasto? Meno "cazzutaggine"?
Velocità, capacità di puntare l'uomo, tiro, tecnica, capacità di sacrificio...
Dici che è impossibile?

Offline Tarallo

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #18 il: 11 Ott 2015, 15:44 »
Non ha il fondo, la progressione sui 40 metri che poi deve rifare all'indietro, non è un Nedved. Non ha il cross naturale alla fine di una stoppata con Giggs o Conceicão, deve fermarsi per fare la giocata, il passaggio geniale. Nel 4-4-2 resterebbe più laterale perché in mezzo ci sono già due giocatori più forse un centrocampista e per fare quello che fa lui negli ultimi metri serve più spazio. L'assist tipo quello fatto a Klose rasoterra per un gol di fine stagione non potrebbe farlo mai, o i gol di Torino.
Poi uno così dove lo.metti sta, è un fenomeno, ma non lo vedo come ruolo ideale imho.

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Offline sergione

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Re:Lazio, un confronto con l'Italia
« Risposta #19 il: 11 Ott 2015, 17:59 »
Per me F.A. deve giocare piu' centrale. Per me ha le stesse caratteristiche del Kaka milanista.
F.A e' un giocatore da 12-15 gol a stagione vista la sua capacita' di vedere la porta.
 

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