le partenze da dietro come le facciamo noi non sono molto efficaci. spesso si risolvono in diversi passaggi a volte rischiosi tra portiere e terzini, e la palla resta ferma lì.
ci vuole molta qualità per farle bene, ma soprattutto la parola chiave è velocità, se lo fai lentamente gli avversari di posizionano comunque per non farti salire e ti ritrovi con gli esterni a ricevere palla già marcati e costretti a ridarla indietro.
il segreto è il ritmo. velocità di testa e di passaggio. ci vuole ritmo. velocità. come sui falli laterali, se ci metti un quarto d'ora gli avversari ti marcano e perdi palla. sincronia di movimenti tra chi passa e chi riceve.
il nostro giropalla è francamente poco utile, io sti scavalcamenti della prima linea che poi ti portano subito a essere pericolosi in attacco francamente non me ne ricordo molti. ricordo invece dei gol subiti con tocchi verso il nostro portiere e avversari nei paraggi.
le vere azioni pericolose le creiamo fregando palla agli altri a centrocampo o sulla tre quarti mentre lo fanno loro sto giropalla.
ieri secondo gol da manuale, palla intercettata, passaggio di PRIMA di escalante, Immobile subito a Luis e gol di PRIMA. Tre tocchi nella metà campo avversaria.
il primo gol idem, finalmente Marusic può ricevere palla con spazio avanti a sé invece di aspettare che col ticchettocche gliela passa Luis. E allora crossa di prima e non dà il tempo ai difensori di marcare Ciro.
ritmo, velocità e qualità nei passaggi, movimiento, movimiento come predicava Accaccone, precursore del calcio olandese.
e se serve far un bel lancione lungo, che scavalca in un battibaleno prima e seconda linea nemica, ma poi devi essere bravo sulle seconde palle e a ricevere le spizzate. è un arma da usare più spesso.