È un post che avrei voluto inserire nel topic "sponsor" ma, visti i contenuti indubbiamente interessanti, mi sembra in tema anche in questo thread più che opportuno.
http://www.ellenico/contenuto.php?idContenuto=33739&fbclid=IwAR1uqiPTeFgvp60x5p2qRxUCXO4ZAd_-FghOmesgIAZYscRKTXVlBRXgNkkCosì uccidete l'immagine della Lazio!
30 Agosto 2020
di Stefano Greco
Lo striscione non è firmato, quindi potrebbe essere la bravata di un singolo o di un gruppetto di amici e non il manifesto di un gruppo o l'idea di un'intera curva. L'unica cosa certa, è che questo striscione è l'ennesima mazzata all'immagine internazionale della Lazio, un colpo quasi mortale nella disperata ricerca di uno sponsor in grado di versare 6/8 milioni di euro per abbinare il proprio marchio al nome Lazio. Un nome che, da ieri, fa nuovamente il giro del mondo abbinato a quell'etichetta di tifoseria Fascista che oramai ci portiamo dietro da tanto tempo e che ha fatto scappare, purtroppo, più di uno sponsor.
Forse chi ha confezionato questo striscioni non lo sa, ma qualche mese fa, prima del lockdown, la Lazio è stata ad un passo dal firmare un ricco contratto con una nota azienda automobilistica europea: ma al momento di chiudere qualcuno all'interno del consiglio di amministrazione di quell'azienda, tirando fuori foto tratte da siti sportivi e non (recenti, comprese quelle sugli adesivi su Anna Frank) ha fatto riflettere i vertici dell'azienda sull'opportunita di abbinare l'immagine dell'azienda a quella di una società che ha tifosi considerati universalmente "Fascisti". Insomma, quel marchio che ci portiamo addosso da anni, ha fatto saltare l'accordo da 6 milioni di euro all'anno più bonus che sarebbe stato oro colato per la Lazio, soprattutto in questo momento in cui pochi sono disposti a investire grandi cifre sul calcio, specie su quello italiano.
Non sono amico di questa società, come non lo sono mai stato in passato. E proprio pochi giorni fa avevo scritto un articolo per spingere la Lazio a darsi una mossa sul fronte sponsor per evitare di presentarsi in Champions League con la maglia vuota. Un'immagine che piace molto ai romantici e ai nostalgici degli anni settanta, ma che è uno schiaffo a livello d'immagine per una squadra che da anni sta al vertice e che quest'anno rappresenta Roma città in Champions Lazio. La Lazio si deve dare una mossa a livello di sviluppo e valorizzazione del marchio, ma chi tifa Lazio deve capire che certe "bravate" non fanno altro che picconare l'immagine di questa società a livello europeo e mondiale.
Ognuno ha il diritto di avere le proprie idee politiche e di esporle come meglio crede, ma se lo fa giocando solo con la propria immagine e magari in contesti non sportivi. Ma la Lazio non è un bene di proprietà di un gruppo o di una tifoseria, ma di tutti coloro che tifano per questa squadra. Quindi anche di chi non la pensa politicamente in un certo modo. Anche per questo, sarebbe ora di finirla. Perché oggi basta nulla per finire nel mirino, perché mentre prima bisognava fare raccolta di ritagli di giornale per mettere insieme un dossier, oggi basta digitare un paio di parole chiave su Google per far uscire centinaia di pagine di materiale, che restano lì, per sempre. Una prova? Provate a digitare Lazio+Fascismo e vedrete che cosa esce e, soprattutto, quanto materiale esce. Molto costruito ad arte, per carità, molto diffamatorio, ma se c'è è perché tante, troppe volte abbiamo prestato il fianco a questi attacchi con azioni che ci potevamo risparmiare. Parlo al plurale, perché per certi versi siamo tutti responsabili.
Chi è Reina e che idee politiche abbia il nuovo portire della Lazio è cosa risaputa, ma che necessità c'era di confezionare questo striscione per sbattere di nuovo il nome Lazio in prima pagina in tutto il mondo abbinato al Fascismo? E questa volta non c'è nessuna congiura mediatica, nessuna interpretazione sbagliata, perché quando scrivi SALUTI ROMANI CAMERATA REINA, c'è ben poco da interpretare e ancora meno da immaginare, perché il messaggio è chiaro, lampante. Anche troppo esplicito.
Un messaggio di cui non si sentiva proprio il bisogno, specie in questo momento. E se veramente volete il bene della Lazio, sarebbe ora di finirla, una volta per tutte. Perché così facendo, si uccide solo l'immagine della Lazio e non si guadagnano né punti né rispetto.
FORZA LAZIO!