Lo strano caso dei nostri esterni

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Lo strano caso dei nostri esterni
« il: 04 Feb 2019, 22:43 »
Buoni, anzi, buonissimi i tre punti a frosinone, ma a mio parere c'è un problema, da tanti sollevati più volte durante l'anno, che con la prestazione di oggi è più evidente e colgo l'occasione per crearne un topic in modo da discuterne in maniera non banale.
A mio modesto parere la partita di oggi ha messo in evidenza alcuni giudizi che fino ad'ora potevano considerarsi prematuri: Dei quinti rimasti in rosa, solo due riescono costantemente e durante tutta i 90 minuti a saltare l'uomo. Uno di questi è Lulic, l'altro è(era almeno) il padeiano Lukaku. Durmisi e Marusic, al netto delle riprese fisiche, anche contro il frosinone, che comunque ha occupato bene gli spazi raddoppiando spesso, non sono riusciti una sola volta a creare superiorità numerica. Patric è la terza scelta, anch'egli non dotato di un ottimo dribling.
Ora, le scusanti del tipo: il frosinone è una squadra che si chiude /gli avversari si difendono in base alla formazione schierata, non reggono: che ci giochi a fare con degli esterni cosi alti se non sono capaci di superare l'uomo a difesa schierata...

Ora, c'è l'incognita Romulo, che non conosco cosi bene, quindi non posso giudicare.
Ma la mia domanda è: Se la nostra formazione tipo di base prevede un enorme lavoro di spinta e copertura da parte dei quinti di centrocampo, perchè non si è mai investito in questi due anni , prepotentemente , in quel ruolo?
Secondo me l'unica pecca di questa squadra è questa, altro che vice-immobile o il centrale di difesa. Trovare delle soluzioni per gli esterni che ci permettano di sviluppare in larghezza costantemente l'azione sarebbe devastante per i nostri avversari, essendo costretti a lasciare più sciolti i vari milinkovic, immobile e luis alberto.
Qual'ora si risolvesse questo problema , ci ritroveremmo con una squadra da secondo posto in giu...

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Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #1 il: 05 Feb 2019, 01:00 »
Infatti spero che a Romulo venga data l'opportunità di giocare... lui è in grado di saltare l'uomo, fare assist e all'occorrenza pure segnare.
Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #2 il: 05 Feb 2019, 01:14 »
È un falso problema,i nostri quinto non devono andare in dribbling ma essere lanciati in velocità sennò avevi bisogno non di quinto ma di ali tipo felippetto

skizzo87

skizzo87

Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #3 il: 05 Feb 2019, 08:22 »
È un falso problema,i nostri quinto non devono andare in dribbling ma essere lanciati in velocità sennò avevi bisogno non di quinto ma di ali tipo felippetto

non e' proprio cosi.
Il gioco dei 5nti deve essere il seguente in fase offensiva:
- stare larghi e dare ampiezza alla manovra
- puntare i diretti avversari sopratutto quando c'e' il cambio gioco e si va verso l'1vs 1
- inserimenti da dietro per prendere la difesa d'infilata
- chiudere l'azione quando il cross viene dall'altra parte
Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #4 il: 05 Feb 2019, 16:11 »
Al di là del fatto che a fatica Marusic, mai Durmisi saltano l'uomo (che dovrebbe essere una prerogativa del ruolo), non mettono dentro un cross decente che sia uno (problema ancora più grave).
Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #5 il: 05 Feb 2019, 17:24 »
A mio avviso il nostro gioco prevede poco questo tipo di giocata.
La fuga sulla fascia per crossare al centro non é una fase centrale nelle nostre strategie. Lo stesso Lulic in genere quando galoppa sulla sua fascia é difficile che arrivi in fondo e crossi, in genere cerca di rientra verso il centro. Io penso che sia più una scelta della gestione tecnica che una carenza particolare dei nostri laterali.
Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #6 il: 05 Feb 2019, 17:53 »
Giusto per dare un contributo oggettivo alla discussione. La Lazio è la 14 in serie A per numero di cross fatti e la 15 per numero di cross sbagliati. Considerando che il nostro modulo dovrebbe prediligere il gioco sulle fasce è evidente che c'è qualcosa che non va a livello tattico. Noi usiamo gli esterni per fare salire la squadra ma quando dobbiamo attaccare l'area riportiamo la palla al limite e verticalizziamo centralmente. Il tutto prende troppo tempo facilita le difese avversarie.

Offline Splash

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Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #7 il: 05 Feb 2019, 17:55 »
A mio avviso il nostro gioco prevede poco questo tipo di giocata.
La fuga sulla fascia per crossare al centro non é una fase centrale nelle nostre strategie. Lo stesso Lulic in genere quando galoppa sulla sua fascia é difficile che arrivi in fondo e crossi, in genere cerca di rientra verso il centro. Io penso che sia più una scelta della gestione tecnica che una carenza particolare dei nostri laterali.
Beh per Lulic e` difficile andare sul fondo e crossare visto che dovrebbe crossare di sinistro.
Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #8 il: 05 Feb 2019, 17:56 »
Beh per Lulic e` difficile andare sul fondo e crossare visto che dovrebbe crossare di sinistro.

Tralaltro.
Noi crossiamo molto poco in generale. Anche dalla 3/4.

Offline trax_2400

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Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #9 il: 05 Feb 2019, 18:06 »
Secondo me la questione andrebbe guardata da un punto di vista leggermente differente.

 1. i nostri terzini, per poter crossare, devono essere lanciati in velocità. Come tutti i terzini. Altrimenti sono ali. Oppure Cancelo. Quali sono in serie A questi terzini che saltano l'uomo e crossano?
 2. se i nostri terzini vanno in velocità, vengono serviti e crossano di prima ottengono l'unico effetto di perdere la palla perché al centro non c'è nessuno, al massimo, ma non è detto Immobile in mezzo a due cristoni di difensori centrali alto ognuno 10 cm più di lui. I nostri centrocampisti (Parolo e MS) sono bravi di testa ma ci mettono un po' ad arrivare al centro, se l'azione si sviluppa in velocità non fanno in tempo.
 3. il nostro crossatore più efficace è Lulic, ma non nonostante il fatto che rientra per crossare di destro ma grazie al fatto che rientra per crossare di destro. Perché perde tempo e a quel punto sono arrivati i centrocampisti (insieme ovviamente a tutta la squadra avversaria).
 4. Immobile è un centravanti sui generis, assomiglia un po' a Tommasino Rocchi, vuole la giocata in verticale, con i cross ci fa poco. Tra l'altro anche sui cross rasoterra non eccelle, non mi sembra che riesca spesso ad anticipare l'avversario.
Quindi in pratica i nostri terzini non devono crossare, devono perdere tempo in attesa che si trovi l'imbucata centrale. Questo è il gioco di Inzaghi.

Offline SSL

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Offline SSL

Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #10 il: 05 Feb 2019, 18:11 »
Secondo me la questione andrebbe guardata da un punto di vista leggermente differente.

 1. i nostri terzini, per poter crossare, devono essere lanciati in velocità. Come tutti i terzini. Altrimenti sono ali. Oppure Cancelo. Quali sono in serie A questi terzini che saltano l'uomo e crossano?
 2. se i nostri terzini vanno in velocità, vengono serviti e crossano di prima ottengono l'unico effetto di perdere la palla perché al centro non c'è nessuno, al massimo, ma non è detto Immobile in mezzo a due cristoni di difensori centrali alto ognuno 10 cm più di lui. I nostri centrocampisti (Parolo e MS) sono bravi di testa ma ci mettono un po' ad arrivare al centro, se l'azione si sviluppa in velocità non fanno in tempo.
 3. il nostro crossatore più efficace è Lulic, ma non nonostante il fatto che rientra per crossare di destro ma grazie al fatto che rientra per crossare di destro. Perché perde tempo e a quel punto sono arrivati i centrocampisti (insieme ovviamente a tutta la squadra avversaria).
 4. Immobile è un centravanti sui generis, assomiglia un po' a Tommasino Rocchi, vuole la giocata in verticale, con i cross ci fa poco. Tra l'altro anche sui cross rasoterra non eccelle, non mi sembra che riesca spesso ad anticipare l'avversario.
Quindi in pratica i nostri terzini non devono crossare, devono perdere tempo in attesa che si trovi l'imbucata centrale. Questo è il gioco di Inzaghi.
Si ok. Se i quinti sono solo un'esca dopo che ti sgamano però non combini più niente o poco..
Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #11 il: 05 Feb 2019, 18:14 »
A me , che non sono un tecnico , è parso che raramente e non prendendo in considerazione solo ieri , gli esterni vengano serviti sulla corsa.
Quasi sempre partono da fermi , cosa che ha penalizzato anche uno veloce come Lukaku nelle poche apparizioni che ha fatto.
Anche Durmisi , che è uno veloce , se non lo metti in condizione di sfruttare la  sua caratteristica migliore,  diventa inefficace.
Lulic invece , a mio parere , non è uno che salta l uomo col dribbling , ma con l uno due veloce col centrocampista .
Il tutto sempre Imho.

Offline trax_2400

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Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #12 il: 05 Feb 2019, 19:04 »
Si ok. Se i quinti sono solo un'esca dopo che ti sgamano però non combini più niente o poco..
E infatti quest'anno in avanti qualche difficoltà ce l'abbiamo.
Anche se poi ci sono tanti altri fattori tra cui quello che non siamo più dominanti di testa.
Tutto questo secondo me che non sono un tecnico ed è facile che sbaglio.

Offline Tarallo

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Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #13 il: 05 Feb 2019, 19:07 »
Guadagnare terreno sulle fasce per poi accentrare e cercare la penetrazione non è una novità. Il Barcelona di Pep, in cui il cross era praticamente vietato, lo faceva sistematicamente. È importante raggiungere quegli ultimi dieci venti metri perché se anche perdi la palla hai gran parte della squadra fra la palla e la propria porta, pronta a mettere una toppa. Cercando la penetrazione rapida dal centro non è così.
Quando niente shock se si usano i quinti e non crossano.
Guardate l'Inter. È vero che hanno icardi, ma la loro scelta di finire col cross l'80% delle azioni li rende assolutamente prevedibili.
È noi lì in mezzo non abbiamo certo Icardi.
Re:Lo strano caso dei nostri esterni
« Risposta #14 il: 06 Feb 2019, 12:44 »
Guadagnare terreno sulle fasce per poi accentrare e cercare la penetrazione non è una novità. Il Barcelona di Pep, in cui il cross era praticamente vietato, lo faceva sistematicamente. È importante raggiungere quegli ultimi dieci venti metri perché se anche perdi la palla hai gran parte della squadra fra la palla e la propria porta, pronta a mettere una toppa. Cercando la penetrazione rapida dal centro non è così.
Quando niente shock se si usano i quinti e non crossano.
Guardate l'Inter. È vero che hanno icardi, ma la loro scelta di finire col cross l'80% delle azioni li rende assolutamente prevedibili.
È noi lì in mezzo non abbiamo certo Icardi.

Vero , secondo me però questo tipo di gioco rende se fatto velocemente e a due tocchi massimo; i nostri trequarti ricevono quasi sempre spalle alla porta. Diciamo che nelle ultime partite stiamo migliorando e abbiamo ripreso a fare scambi veloci e uno/due rapidi. Speriamo di continuare così.
 

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