per me se prende i due centrali (discorso ovviamente determinante) ha ampiamente fatto il famoso passo richiesto.
Per cui, sempre se prende i due centrali, merita un passo in avanti da parte del tifo laziale.
Si è assunto la responsabilità degli errori, ha cambiato atteggiamento e (ovviamente) deve dimostrare sul mercato gli obiettivi che abbiamo.
Fatto questo, la palla passa a noi, poche storie.
All'annuncio del secondo difensore vado convintamente a fare l'abbonamento e per me comincia ufficialmente la stagione.

Non voglio attaccare direttamente questo intervento - Fat sei uno dei netter che leggo con grande curiosità e lo sai - ma temo di non poter condividere in pieno quanto tu affermi. la tesi di fondo sarebbe che laddove arrivassero De Vrji e Astori allora si sarebbe "risistemata" las quadra e quindi il pubblico laziale non avrebbe più alibi. Dobbiamo metterci d'accordo, però, su cosa ci si aspetta dalla prossima stagione. Si è detto che “dobbiamo tornare in Europa”. Frase significativa ma dai contorni non molto definiti. Si, Europa, ma cosa? EL o CL?
Per la CL tutto questo non sarebbe sufficiente e convegno con te che non sono molti i laziali che si aspettano tanto. Per la EL tutto questo sarebbe appena sufficiente e sicuramente il risultato che si aspetta la maggioranza dei laziali, che per una città come Roma e una squadra come la Lazio è il “minimo sindacale”.
Ma anche laddove arrivassero questi benedetti centrali, i problemi non sarebbero risolti del tutto. Manca ancora molto, manca una punta vera, perché Klose è campione del mondo ma ha la sua età e un campionato è una lunga quotidianità, non i fuochi di artificio delle notti d’estate dei mondiali. E mancano anche giocatori forti e da cassetta, roba da far riaccendere l’entusiasmo con gli abbonati, dove pare che la partenza sia abbastanza stentata.
Si sta facendo ordinaria amministrazione: per riempire lo stadio servono “effetti speciali” e questi ancora latitano, a parte il pesante bombardamento quotidiano di comunicati che, in assenza di riscontri oggettivi, hanno il sapore delle letterine di Natale.