Posto che ognuno ha le sue opinioni, e rispetto le tue.
Io non ho parlato di continuità. Ho detto che, quando entrambi sono al top, la differenza è netta. Perché Milinkovic, quando si accende, vince
letteralmente le partite da solo (vedasi Chievo e Samp, ma anche contro la Dea se proprio Luis avesse sfruttato meglio quella palla allo scadere). Luis Alberto rimane un uomo importantissimo per questa squadra - eh - tanto che non mi spiegavo come l'anno scorso non giocasse affatto (anche se non mi aspettavo certo un exploit di questo tipo).
I freddi numeri, comunque, non dicono tutto. Milinkovic di assist ne fa a bizzeffe. Tipo i due che hanno procurato i due rigori contro la Juve (in Supercoppa e campionato). O quando lui stesso subisce falli da rigore. Ma, soprattutto, gioca meno avanzato di Luis. Del tutto naturale che il secondo sia più incisivo nell'apporto "numerico" (anche se - alla fine - stiamo là). Quello che Luis Alberto non fa, invece, è imporre la sua presenza a centrocampo. Nel senso che, sì, si applica (ed è bello vederlo rientrare per aiutare sulle seconde palle) ma Sergej dove passa fa terra bruciata. Recupera palloni a bizzeffe (tra palle recuperate nei contrasti e anticipi sull'avversario di turno è il secondo migliore in squadra, subito dopo Leiva e meglio di Parolo). Luis Alberto fa anche la fase difensiva, ma il suo contributo lo da mettendo ordine al gioco, perché nei tackle è quasi nullo - dati alla mano, non una semplice impressione. Non parliamo, poi, delle soluzioni che Sergej da nel gioco aereo: quando la difesa è in difficoltà, o gli avversari chiamano il pressing alto, la spizzata di Milinkovic toglie le castagne dal fuoco in molteplici occasioni.
Insomma, uno è un "fenomeno" nel suo ruolo, quando deve giocare secondo le sue caratteristiche e imporle sull'avversario. L'altro è un fenomeno e basta