quello/a a cui crede una persona credo siano solo fatti suoi. se poi tu offendi quello/a in cui crede, offendi anche lui.
Serenamente, se sono fatti suoi perché devono diventare norma (sportiva, legislativa o quello che vuoi ) ? c'é una profonda contraddizione e un profondo pericolo in questo sillogismo.
Il fatto religioso o é fatto privato e, come tale, esercitabile solo in ambito privato, sia in maniera attiva che passiva, oppure si ha la pretesa che esso abbia valenza pubblica e in questo caso le problematiche diventano macigni del terzo millennio. Se non vere e proprie storture alla costituzione.
Intendiamoci, non ne faccio una questione di maleducazione o altro, ognuno ha le sue opinioni e sono legittime. Il problema sussiste quando queste opinioni o credenze hanno la pretesa di essere norma.
Lazzari non é entrato in un consesso religioso e ha commesso atti a disturbare l'esercizio delle libertà religiosi di un cittadino. Unica e sola possibilità di fare valere questo diritto. Non ha neanche espresso un'opinione in una dichiarazione pubblica che potrebbe anche essere configurata come un insulto alla religione o qualcosa di simile.
Mi sembra che di contraddizioni ce ne siano una valanga grande come il monte Ararat. Io non avrei nulla in contrario a che Lazzari venga scomunicato. Le autorità religiose, uniche competenti in questo ambito, ne hanno tutto il diritto. Ma che venga squalificato é una stupidaggine abbastanza artificiosa.