Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO

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Offline fish_mark

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Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« il: 19 Mag 2010, 18:11 »
Ho notato in questi giorni alcuni cartelloni pubblicitari che annunciano l'apertura del c.d. xxx campus dove si gioca per “diventare un campione”, con un un progetto dedicato ai piccoli (…) tra i 7 e i 14 anni che desiderano imparare le regole del fairplay del mondo dello sport e aspirare alla tecnica sopraffina dei loro idoli (…) con il coinvolgimento degli istruttori del settore giovanile.

Ritengo interessante questo progetto (che viene riproposto da parecchi anni) che andrebbe seguito se non altro per creare il tifoso, non tanto o soltanto per trovare il Nesta del domani. Inoltre, sia la xxxx ma anche altre squadre lo ripropongono all'estero (l'Inter in Brasile ma anche l'ATAC lo fa).

Dunque chiedo al forum:
a - se la SSLazio1900 ha in animo e/o in corso progetti del genere
b - quante e quali sono le società di calcio affiliate alla SSLazio1900 della città di Roma e della regione Lazio.

Sarebbe inteessante avere anzitutto dati.


Offline mapalla

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Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #1 il: 19 Mag 2010, 18:25 »
La S.S. Lazio organizza i campus giovanili fin dal 1999. Mio figlio fu tesserato dalla Lazio proprio perchè Patarca ebbe modo di vederlo per una settimana a Trevignano, sede del campus all'epoca più frequentato perchè più vicino a Roma rispetto alle altre sedi in Emilia, in Romagna e se non ricordo male anche in Toscana.
Gli innominabili sono arrivati secondi anche in questo caso. :D
Non seguo più da vicino le vicende delle giovanili e quindi non so se adesso vengono organizzati i campus.
Forse no, perchè le caserme idonee non sono disponibili. :roll:

Offline Fabio70rm

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14754
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #2 il: 19 Mag 2010, 22:06 »
La questione del presidio del territorio è un nervo scoperto da ben prima che arrivasse Lotito.

Offline GiPoda

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Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #3 il: 19 Mag 2010, 22:22 »
Anch'io pensavo la stessa cosa di fish poche settimane fa vedendo i cartelloni pubblicitari sulla Togliatti.
Rispondo che non mi sembra si stia facendo qualcosa in questo campo ma sarebbe necessario farlo.
Anche qui, inutile dire che sarebbe meglio avere un uomo immagine alla Conti per propagandare tali iniziative.
Non credo che Coletta avrebbe lo stesso appeal...

Offline gesulio

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19406
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #4 il: 20 Mag 2010, 08:59 »
ragazzi, i campus di bruco conti sono solo e semplicemente una tramoggia inghiotti denaro.
parlo per esperienza "quasi" diretta di un paio di anni fa.

ma scusate, ve pare che la Roma ha bisogno di questi campus per scoprire nuovi "campioni" dai 7 ai 14 anni, o che possano essere in qualche maniera formativi di alcunché?
rega', due piotte e mezza per cinque giorni, ripeto, due-piotte-e-mezza-per-cinque-giorni (se non vai a trigoria. se vai a trigoria sono cinque-piotte dicasi cinque-piotte, ma de che stamo a parla').

giornata tipo? allenamento la mattina, partitella il pomeriggio. gruppi di venticinque come minimo, assortiti come capita, buttati in mezzo al campo a dare due calci al pallone però con la maglietta della roma addosso, vòi mette... tutto molto formativo, come no...

sono a tutti gli effetti campus estivi, come quelli che organizza l'impianto sportivo sotto casa, ma molto più salati e molto più corti, a ospitarli non sono squadre affiliate alla Roma, ma c'è la gara a gomitate per accaparrarsi questo tipo di "appalto".

Offline rocchigol

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13726
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #5 il: 20 Mag 2010, 09:04 »
la SSLAZIO fa i campus estivi anche se non ne conosco le modalita'.
A mio avviso e' uno strumento molto utile ai ragazzi e ai genitori per trascorrere serenamente alcuni giorni delle ferie estive.
Dal punto di vista di scoprire nuovi talenti la ritengo pero'  una possibilita' abbastanza remota.
I passi da seguire per riportare su il settore giovanile sono i seguenti.
1)nominare un responsabile scuola calcio con le palle
2)nominare un responsabile settore giovanile con le palle
3)nominare un testimonial che abbia appeal (nedved, zoff, signori)
4)nominare un responsabile organizzativo capace
5)nominare 10 osservatori su roma che possano scoprire i talenti (e' pieno) nelle varie societa' romane.

PS. proprio ieri ho incontrato il padre di un ex mio giocatore, che ora gioca alla LAZIO. Mi ha detto che l'organizzazione e' pessima, il mister non e' all'altezza e non sembra affatto di far parte di una societa' di serie A. La roma, spiace dirlo, e' molto meglio organizzata e fa valere il suo blasone....

Offline Kalle

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22024
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #6 il: 20 Mag 2010, 09:35 »
La Lazio ha i suoi Campus estivi e sabato sono stati anche annunciati prima della partita.

Certo bisognava essere allo stadio per saperlo e sul sito Internet (solita mancanza..) non v'è traccia.

Offline fish_mark

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15968
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #7 il: 20 Mag 2010, 12:12 »
Ho apprezzato il post di Gesulio che analizza a fondo la vera natura dei campus della XXXX, anche se non mi facevo illusioni in tal senso. Io ho parlato di "Marcare il territorio" perché è evidente, solare da mille miglia, l'operazione che sta dietro: ossia reclutamento di nuovi tifosi, altro che talenti.
Ottimo, anche questo è merchandising.

A mio modo di vedere la funzione di iniziative come questa, da parte della Lazio, dovrebbe essere finalizzata a diversi obiettivi:
a) ricerca di nuovi talenti;
b) creazione di nuovi tifosi;
c) marcamento del territorio per far sentire la propria presenza;
d) operazione di carattere sociale, ossia una squadra della capitale che dà il suo contributo anche concreto.

Credo che questi dovrebbero essere gli obiettivi, e insisterei soprattutto sull'ultimo, visto che, come insegna Rocchigol ma è intuitivo per chi segue il calcio da una vita, il Nesta o il Di Canio ne trovi uno ogni dieci anni, dei primavera faranno calcio professionistico soltanto la metà e quindi la funzione sociale dovrebbe essere il primo obiettivo per far sì che una società professionistica restituisca un po' del suo lustro al territorio. Faccio presente che il Barcellona destina parte del suo bilancio a tali iniziative.
Si dovrebbe coinvolgere lo sponsor tecnico, e una branca della società, magari con la partecipazione di tifosi che abbiano competenze da spendere, per interventi nella periferia romana, appoggiandoci anche alle parrocchie (visto che il presidente è molto religioso).
vi dovrebbe essere la partecipazione di ex giocatori della Lazio come testimonial del progetto, così come dovrebbe essere IMPOSTA a uno dei giocatori della rosa, a turno, la partecipazione a sedute di allenamento di una delle società affiliate.

PS Rinnovo la richiesta su dati relativi al numero delle società affiliate.

PS2 CAro kalle,

Mauler

Mauler

Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #8 il: 22 Mag 2010, 19:45 »
Perchè non se ne parla mai di queste cose ?

Grande festa ieri al centro spor­tivo “Gentili” della Lazio. Una giornata riservata ai numeri uno del settore giovanile biancoceleste, dai Pulcini fino agli Allievi Nazio­nali (classe 1993-2001). Sotto l’oc­chio vigile del Generale Giulio Co­letta, responsabile del settore gio­vanile, e del braccio destro Alber­to Procario è andata in scena la “Festa dei portieri”. In prima fila i campioni del futuro, Tiziano Scar­fagna e Alessandro Cima. Ospiti d’onore i portieri che hanno scrit­to la storia della Lazio: Lovati, Marchegiani, Pulici, e Orsi. 

CDS 21 maggio 2010.

orso.free

orso.free

Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #9 il: 23 Mag 2010, 08:27 »
Il grande Mauler riporta fatti, come sempre. Altri, per darsi ragione da soli, solo livore e accuse.
Che poi tutto sia perfettibile è scontato.
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #10 il: 23 Mag 2010, 09:46 »
Perchè non se ne parla mai di queste cose ?

Io qualche sospetto ce l'ho. Magari perche' queste notizie contrastano con lo schemino precostituito (il progetto, la programmazione, il dilettantismo, l'improvvisazione, il settore giovanile, la lazialita')? 

Offline fish_mark

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15968
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #11 il: 23 Mag 2010, 22:23 »
Perchè non se ne parla mai di queste cose ?

Grande festa ieri al centro spor­tivo “Gentili” della Lazio. Una giornata riservata ai numeri uno del settore giovanile biancoceleste, dai Pulcini fino agli Allievi Nazio­nali (classe 1993-2001). Sotto l’oc­chio vigile del Generale Giulio Co­letta, responsabile del settore gio­vanile, e del braccio destro Alber­to Procario è andata in scena la “Festa dei portieri”. In prima fila i campioni del futuro, Tiziano Scar­fagna e Alessandro Cima. Ospiti d’onore i portieri che hanno scrit­to la storia della Lazio: Lovati, Marchegiani, Pulici, e Orsi. 

CDS 21 maggio 2010.

Grazie a Mauler per il contributo dato alla discussione che ho cercato di avviare.
Intervengo per chiarire che l'intento con il quale ho cercato di avviare questa discussione è squisitamente informativo tanto è vero che ho posto al forum due domande.

a - se la SSLazio1900 ha in animo e/o in corso progetti del genere (come quello del Roma campus);
b - quante e quali sono le società di calcio affiliate alla SSLazio1900 della città di Roma e della regione Lazio.

Spero di aver sgombrato il campo dagli equivoci ma so bene di non essere riuscito a dare sufficienti chiarimenti, soprattutto per i difensori h24 del lotitismo militante (a proposito: durante il weekend chiedete almeno ferie).
Mi spiace per loro, ma ho chiesto contributi di informazione ed è arrivata la solita salva di contraerea.

Quella risparmiatela per altri topic.

orso.free

orso.free

Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #12 il: 23 Mag 2010, 22:33 »
povera animella innocente.

Offline fish_mark

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15968
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #13 il: 23 Mag 2010, 22:38 »
povera animella innocente.

Ripeto il consiglio, fraterno: prendetevi ferie ogni tanto, così potrete riposarvi e ripartire con maggiore serenità per cogliere il senso di certe discussioni.

Mauler

Mauler

Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #14 il: 24 Mag 2010, 00:35 »
Fish_mark purtroppo l'argomento settore giovanile viene sempre affrontato con superficialità e preconcetti.
Le persone, specie gli "addetti ai lavori", ne parlano sempre con approssimazione, non andando mai a fondo.
Per cui...è  tutto improvvisato, ci vorrebbero Beppe Signori o Gascoigne ( :shock:), il gen. Coletta, Patarca ecc
E non sanno neanche di cosa si occupava Patarca (che non era il responsabile di tutto il settore giovanile).
Oppure si lamentano perchè la roma ci "ruba" i calciatori. Poi per esempio quest'anno c'è un giovane che l'anno scorso era nella nostra Primavera e quest'anno è andato alla roma (si chiama Tortosa) ma nessuno se ne è accorto, è passato inosservato.
E nessuno si è "lamentato".

E' un argomento che a me, per motivi personali e "passione", ha sempre interessato.
La situazione del settore giovanile non è eccellente.
La Primavera, partecipa alla fase finale per lo scudetto (con buone possibilità di andare avanti), mentre la roma, grande favorita, è uscita subito.
Le altre formazioni quest'anno hanno sofferto molto, spesso in ritardo nella classifica:
1. gli Allievi Nazionali sono arrivati quinti (su 14), dietro a roma, empoli, fiorentina e siena, a ventotto punti dalla prima e NON qualificandosi per i sedicesimi di finale.
2. gli Allievi Regionali Eccellenza fascia B sono arrivati noni (su 16) dietro roma n.tor tre teste, savio, v.perconti, tor di quinto, urbetevere, viterbese, e cisco a ventotto punti dalla prima e NON qualificandosi per il secondo turno.
3. i Giovanissimi Nazionali sono arrivati quarti (su 15) dietro roma, napoli e cisco, a ventitre punti dalla prima ma qualificandosi per i playoff.
4. i Giovanissimi Regionali Eccellenza fascia B sono arrivati terzi dietro n. tor tre teste e roma, a undici punti dalla prima ma qualificandosi per i playoff.
Hanno perso sabato il derby di ritorno per 5 a 1 in "semifinale" e sono stati eliminati.
5. i Giovanissimi Provinciali sono andati un po' meglio, primi nel girone F (ammessi alla coppa fairplay) e primi a pari merito con n. tor tre teste nel girone M (spareggio per coppa fairplay).
Tralasciamo esordienti e pulcini.
Come vedi la situazione non è buona.
Personalmente non credo al ragionamento non puntiamo al risultato, ma a formare calciatori.
Se i calciatori sono buoni i risultati vengono da sè. Ed insieme ai risultati viene la possibilità di valorizzarli.
Se perdi in casa contro il Gubbio Primavera (come successe qualche anno fa) non vai da nessuna parte ed i calciatori non emergono.
Bisogna analizzare il perchè di questi risultati.
Qualche anno fa fino agli anni '90, gli allenatori delle giovanili erano ex calciatori.
Più o meno importanti: da Oddi a D'Amico, da Beruatto a Pileggi, anni prima c'erano ex calciatori della De Martino da Corradini a Guenza, ancora prima gente come Flamini o Carradori.
Era tutta gente a cui bastava vederti correre per giudicarti e che SAPEVA insegnarti qualcosa.
Quelli che abbiamo oggi sinceramente non li ho mai sentiti nominare (saranno sicuramente all'altezza non lo metto in dubbio). E spesso nelle ultime stagioni alcuni di loro sono stati esonerati e sostituiti da altri.
Una cosa che non avevo mai visto in vita mia.

E mi fermo qui (per adesso).
 
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #15 il: 24 Mag 2010, 00:49 »
Grazie per la precisione. Comunque la Primavera va molto bene, almeno questo...

Offline fish_mark

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15968
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #16 il: 24 Mag 2010, 10:14 »
Fish_mark purtroppo l'argomento settore giovanile viene sempre affrontato con superficialità e preconcetti.
Le persone, specie gli "addetti ai lavori", ne parlano sempre con approssimazione, non andando mai a fondo.
Per cui...è  tutto improvvisato, ci vorrebbero Beppe Signori o Gascoigne ( :shock:), il gen. Coletta, Patarca ecc
E non sanno neanche di cosa si occupava Patarca (che non era il responsabile di tutto il settore giovanile).
Oppure si lamentano perchè la roma ci "ruba" i calciatori. Poi per esempio quest'anno c'è un giovane che l'anno scorso era nella nostra Primavera e quest'anno è andato alla roma (si chiama Tortosa) ma nessuno se ne è accorto, è passato inosservato.
E nessuno si è "lamentato".

E' un argomento che a me, per motivi personali e "passione", ha sempre interessato.
La situazione del settore giovanile non è eccellente.
La Primavera, partecipa alla fase finale per lo scudetto (con buone possibilità di andare avanti), mentre la roma, grande favorita, è uscita subito.
Le altre formazioni quest'anno hanno sofferto molto, spesso in ritardo nella classifica:
1. gli Allievi Nazionali sono arrivati quinti (su 14), dietro a roma, empoli, fiorentina e siena, a ventotto punti dalla prima e NON qualificandosi per i sedicesimi di finale.
2. gli Allievi Regionali Eccellenza fascia B sono arrivati noni (su 16) dietro roma n.tor tre teste, savio, v.perconti, tor di quinto, urbetevere, viterbese, e cisco a ventotto punti dalla prima e NON qualificandosi per il secondo turno.
3. i Giovanissimi Nazionali sono arrivati quarti (su 15) dietro roma, napoli e cisco, a ventitre punti dalla prima ma qualificandosi per i playoff.
4. i Giovanissimi Regionali Eccellenza fascia B sono arrivati terzi dietro n. tor tre teste e roma, a undici punti dalla prima ma qualificandosi per i playoff.
Hanno perso sabato il derby di ritorno per 5 a 1 in "semifinale" e sono stati eliminati.
5. i Giovanissimi Provinciali sono andati un po' meglio, primi nel girone F (ammessi alla coppa fairplay) e primi a pari merito con n. tor tre teste nel girone M (spareggio per coppa fairplay).
Tralasciamo esordienti e pulcini.
Come vedi la situazione non è buona.
Personalmente non credo al ragionamento non puntiamo al risultato, ma a formare calciatori.
Se i calciatori sono buoni i risultati vengono da sè. Ed insieme ai risultati viene la possibilità di valorizzarli.
Se perdi in casa contro il Gubbio Primavera (come successe qualche anno fa) non vai da nessuna parte ed i calciatori non emergono.
Bisogna analizzare il perchè di questi risultati.
Qualche anno fa fino agli anni '90, gli allenatori delle giovanili erano ex calciatori.
Più o meno importanti: da Oddi a D'Amico, da Beruatto a Pileggi, anni prima c'erano ex calciatori della De Martino da Corradini a Guenza, ancora prima gente come Flamini o Carradori.
Era tutta gente a cui bastava vederti correre per giudicarti e che SAPEVA insegnarti qualcosa.
Quelli che abbiamo oggi sinceramente non li ho mai sentiti nominare (saranno sicuramente all'altezza non lo metto in dubbio). E spesso nelle ultime stagioni alcuni di loro sono stati esonerati e sostituiti da altri.
Una cosa che non avevo mai visto in vita mia.

E mi fermo qui (per adesso).

Ancora grazie del tuo contributo Mauler
e ti prego non fermarti qui perché molto c'è da sapere e da approfondire.
Ho aperto questo topic perché andando in giro per Roma, per la mia città, mi capita di imbattermi in cartelloni che pubblicizzano le iniziative de quelli de là ma non le nostre. Evidentemente, si può dire che almeno la copertura pubblicitaria delle iniziative non è sufficiente.
Ho proposto questa discussione perchè voglio acquisire notizie e dati sul numero e la qualità delle società affiliate alla Lazio, a Roma e fuori Roma, per capire la copertura del territorio da parte di questa società dal momento che il settore giovanile non solo forma il giocatore del futuro, ma di fatto, anche il tifoso del futuro.

Ho sottolineato la funzione sociale, di intervento in zone periferiche della città, anche con la collaborazione delle parrocchie, per dare un senso nuovo alla politica del settore giovanile, con una società professionistica che restituisce un po' di quello che ha in termini di passione e di danaro al territorio di cui fa parte (anche qiu c'è l'esempio del Barcellona).

Insomma la discussione non verte sulla ricerca di un altro punto a favore degli antilotitiani per chiedere la cacciata del tiranno, visto che anche la precedente gestione lasciava molto a desiderare su questo settore.





Offline matador72

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13140
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #17 il: 24 Mag 2010, 10:46 »
I campus estivi , sono organizzato da quasi tutte le societa', pero' togliamoci dalla testa che li si possano trovare i  giocatori del domani.
Qui dalle mie parti per esempio, la juve e il genoa ne organizzano parecchi.
I giovani, per lo piu' bambini che si avvicinano alò calcio, stanno tutti insieme per una settimana, viene fornito loro un completo ufficiale e dopo si torna a casa.
Non è in questi "raduni" che si capisce se uno è bravo o meno, anche perhè le eta' sono veramente basse.
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #18 il: 24 Mag 2010, 10:48 »
Quella degli ex giocatori allenatori che "farebbero meglio" degli altri é tutto tranne che un'evidenza.
Essere stato un giocatore professionista non da alcun credito superiore per allenare i giovani.
Anche per una questione di pedagogia. Ai bambini di 11/12 anni non devi soltanto insegnare la diagonale ma anche, perché no, "la vita".
Pero' a livello di "comunicazione" fa tanto professionista.
Come Montella che quando é stato "catapultato" ad allenare una squadra giovanile dei trigoriani non sapeva neanche dove cominciare. Pero' magari l'ex professionista che accetta di prendere i ragazzini, chesso', del 96/97 a 500 euro al mese (quando da professionista 500 euro li guadagnava all'ora) ha una scuola calcio in qualche quartiere o in qualche paesotto di provincia e si fa assegnare qualche campus dalla roma cosi' da "trasferire" gli assegni che genitori, convinti che il loro pargolo abbia il dono del calcio, firmano allegramente.
Io ho informazioni più dirette "interne" al settore giovanile della asroma.
E spesso mi dicono che il settore giovanille della Lazio é molto più organizzato di quello di trigoria dove l'approssimazione e soprattutto la mancanza di "sordi" sono cronici.
Re:Marcare il territorio ovvero la politica del settore giovanile della SSLAZIO
« Risposta #19 il: 24 Mag 2010, 10:53 »
non so quanto possa valere questo articolo però almeno porta qualche buona speranza-........
TORNEO GALEAZZI
Esordienti e Pulcini ok: doppio successo per la Lazio. In campo i piccoli Baronio e Mihajlovic
ROMA - Doppio succes­so per il settore giovani­le della Lazio nella 24 ª edizione del torneo “ Conte Enrico Pietro Galeazzi”, svoltosi al centro sportivo Benedet­to XV, sui campi della Fondazione Cavalieri di Colombo, ieri pomerig­gio.
ESORDIENTI - I baby biancocelesti, nella cate­goria Esordienti, si sono imposti per 2-1 nella fi­nale contro l’Ascoli. Grande partita quella di­sputata dei giocatorini guidati da De Cosmi. Nel primo tempo la Lazio ge­stisce, amministra il pal­lone con grande autore­volezza, ma è l’Ascoli a passare in vantaggio. Al 10’, infatti, Felici non trattiene un pallone ta­gliato da calcio d’angolo e Alessi, in area, risolve con una conclusione for­te e tesa. Il pareggio del­la Lazio non tarda ad ar­rivare. Un minuto dopo, infatti, è Quagliarini a ri­solvere l’ennesima mi­schia in piena area bian­conera dopo un corner battuto dalla destra, 1-1. La Lazio cresce, attacca, e nel terzo tempo, a un minuto dal termine, pas­sa pure in vantaggio gra­zie all’eurogol di Cuccu­lelli, straordinario nel ti­ro al volo ad incrociare dopo un cross al bacio di Falconieri.
PULCINI E PICCOLI AMICI ­Bella vittoria anche dei Pulcini della Lazio che hanno superato la Nuova Lodigiani per 2-1. Per la categoria Piccoli Amici, invece, hanno resistito fino all’ultimo minuto i ragazzi del Futbolclub, che sul finale hanno do­vuto cedere alla Petria­na, per 4-3. Altra partita di spessore, insomma, che ha mostrato talenti e talentini del futuro. Non sono mancati nemmeno i nomi illustri in questa edizione del torneo. Co­me quello di Baronio jr, figlio del famoso centro­campista della Lazio, Roberto, che ha disputa­to la finale per il terzo posto (6-2 contro il Basi­lica S. Lorenzo) dimo­strando di aver ereditato lo spirito agonistico del padre, presente a bordo­campo. Sul terreno di gioco anche i figli di un altro famoso laziale doc, Sinisa Mihajlovic, che non ha potuto però ap­prezzare l’ottima partita degli eredi perché impe­gnato nel viaggio a Ge­nova, in vista di un possi­bile approdo sulla pan­china della Sampdoria. A tifare per loro sugli spal­ti, la mamma, Arianna.
 

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