Io ho visto giocare Faraoni più volte e quando lo vidi in ritiro nel 2008 ad Auronzo, a sedici anni , nelle partitelle già si faceva preferire a Belleri. L'ho rivisto alle finale Primavera in trentino lo scorso anno e mi sembrò l'unico giocatore che risaltava in una mediocrità generale (Tuia, Cinelli, Mendicino e Kozak compresi).
Probabilmente sarà l'unico giocatore uscito dalle giovanili negli ultimi anni ad avere un brillante futuro in A anche perchè, secondo me, è molto più forte di De Silvestri.
Detto questo è proprio perché è così promettente che non rinnoverà mai con la Lazio. L'offerta di 200.000 annui fatta dalla Lazio è sicuramente favolosa per un 17enne senza esperienza in A ma lui sa benissimo che quelli prenderà sino alla scadenza.
Andando all'inter avrà un contratto base doppio, ci scommetterei, con la possibilità di rivederlo al rialzo in caso che il suo talento esploda realmente.
Da tifoso che ama questa maglia l'atteggiamento di Faraoni mi fa imbufalire, considerate anche le sue numerose dichiarazioni di amore per la Lazio, ma di questi tempi l'eroismo non è di moda.
Oggettivamente la Lazio ha dei limiti, Lotito anche.
perfetto.
basta poco per rendersi conto di chi ha potenziale e può emeregere: Faraoni è uno di questi.
basta poco però per fallire e di esempi ce ne sono migliaia.
forse la Lazio ha trovato nel Crotone una buona società d'appoggio, ma tanti, troppi talenti si sono persi per cause non attribuibili alla Lazio.
inter o non inter, poco cambia poteva essere il ManU o chi per lei: fino a che sarà possibile tutto ciò, legittimo o no che sia, succederà.
un OT su pandev e i rimbalizi di lazialità,pro inter e quant'altro: basta, per piacere. Pandev se ne è andato, le prove che Lotito ha detto di avere , se avessero avuto reale forza sarebbero già salatate fuori, ergo l'Inter ha fatto quello che voleva ed evidentemente poteva.
Pensiamo a blindare chi possiamo (radu) il prima possibile.
Qualsiasi ragazzo anche se intriso di lazialità, a fronte di offerte migliori, va; è il suo futuro e la sua professionalità in gioco, a maggrio ragione quando ci sono i procuratori di mezzo che se ne fottono dei sentimenti e vanno dove li porta il soldo.