Leggetele con attenzione. A me hanno fatto pensare molto.
Marco non è uno che parla a cazzo, ma misura bene ciò che dice.
" PAROLO: SENZA ESSERE GRUPPO NON SI VA AVANTI - «Non abbiamo fatto quello che avevamo fatto nel primo tempo, avere linee ristrette, essere sempre aggressivi, mai lasciare ragionare il Napoli, con le giuste distanze e i giusti movimenti che avevamo preparato in settimana. Abbiamo dimostrato che se non facciamo questo, se non siamo una squadra intensa, se non capiamo che dobbiamo essere gruppo, correre tutti, come abbiamo fatto nel primo tempo, non andiamo da nessuna parte, ci facciamo male e facciamo brutte figure». Così Marco Parolo a Sky nel post partita. «Dobbiamo capire che se troviamo un equilibrio tra il troppo bello e il troppo brutto, possiamo essere una squadra concreta davvero, perché noi o siamo troppo belli o siamo troppo brutti. Quindi, la via di mezzo ci può servire per diventare una squadra forte. Chi sperava di essere adesso terzo, era un illuso, pensare che la Lazio fosse terza e arrivava sicuramente in Champions. Noi sappiamo che a fino a maggio ci sarà da lottare e ben vengano anche queste sconfitte se sono prese con la giusta cattiveria, con la giusta voglia di ripartire, già da giovedì, perché ci aspetta una partita importante. Non so quante squadre hanno giocato ogni tre giorni da dopo la sosta e, quindi, anche questo va a incidere, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo essere, magari, più bravi, in alcuni momenti, a saper soffrire, difenderci, metterci con due linee strette, lo fanno le grandi squadre. Venire al San Paolo e pensare di fare una partita sempre aggressiva, sempre offensiva, come nel primo tempo, è un po’ un’illusione. Forse, dobbiamo migliorare in questo, saper gestire i momenti della partita, anche quando siamo in difficoltà. Quando lo siamo, perdiamo le distanze e una squadra come il Napoli ti fa male».