Felipe tutta la vita
A parte che bisogna anche vedere altri tipi di valori. Nel calcio si usano (nei commenti) ben poco valori statistici quantitativi oggettivi.
Candreva era un giocatore che crossava tantissimo. Praticamente gli arrivava la palla, correva dritto per dritto e tirava forte in mezzo per 10-20 volte a partita. Accentrando la finalizzazione. La % di palloni persi, dribbling sbagliati, cross oltre il tevere era altissima. Certo che faceva 10-12 assist...provando 450 passaggi chiave. Bisogna riconoscergli il pregio di essersi preso certe responsabilitá.
La migliore Lazio di Pioli l´abbiamo vista quando Candreva si ruppe e dunque Felipe si prese piú responsabilitá e esplose, Mauri era molto piú coinvolto, Parolo riceveva la palla quando attaccava lo spazio etc.
Zaccagni deve studiare Candreva e fare l´esatto opposto, altro che speriamo che abbia quel rendimento. Nel basket hanno ad esmpio la statitisca del plus/minus. Ecco Candreva visto a quel modo verrebbe visto molto diversamente.
Piuttosto Zaccagni dovrebbe cercare (se proprio vogliamo un paragone con il nostro passato) di prendere qualcosa dal gioco di Stefano Mauri. Giocatore forte forte dal punto di vista del Q.I. calcistico. Anche perché a noi serve che uno dei due esterni attacchi lo spazio e vada a scambiarsi con Ciro. Non possiamo giocare con due esterni con i piedi sulla linea. Felipe ormai é quello e cmq da esterno largo rende tra il bene e il benissimo. Zaccagni puó e deve evolversi. Non deve cercare di diventare Insigne, anche perché Mattia ha gli inserimenti, il tiro al volo etc. Non é Mauri, ma manco Insigne e spero tanto non Candreva.