tale lo stato confusionale con cui vissi quelle ore che solo oggi, leggendo questo topic, riemergono ricordi di cui avevo perso quasi ogni traccia:
- Sono diventato campione d'Italia indossando la maglietta del PSG

- il laziale sconosciuto che mi da un passaggio non richiesto su per il "K2" fino a piazza Igea di ritorno dallo stadio: svariati minuti nel traffico a ripeterci, stralunati e commossi, solo "incredibile", "non è possibile", "non può essere vero" con una zolla di terra ed erba in mano, il tutto strombazzando all'impazzata. Ciao grande, se mi leggi appalesati.
- Tornare a casa, non trovare la mia compagna, oggi mia moglie, per poi scoprire che alle 18 e 04 era corsa via di casa per venirmi a cercare sul prato dell'olimpico.
- essere costretto la sera del 14 ad andare ad una cena a casa di amici (nessun Laziale presente, qualche riomico si, goduria) per poi d'improvviso alzarmi a metà cena, "scusate non ce la faccio" e, bandiera fuori dal finestrino, andare a cercare altri Laziali in centro con cui festeggiare.
- il risveglio la mattina dopo nell'affacciarmi dalla finestra e ascoltare i commenti dei sottostanti carrozzieri riomici e realizzare che era tutto vero...
- girare per almeno una settimana, forse due, con la solita bandiera fuori dal finestrino: la tiravo fuori sempre, anche per brevissi tragitti, visibilità quasi azzerata, guida a una sola mano, non so come non mi abbia mai fermato la municipale.
- cercare su internet fratelli Laziali con i quali continuare a condividere la gioia a lungo e scoprire questo sito...