Io di quel messaggio ho commentato la ammissione ufficiale di mancanza di stimoli e aggressività, che ritengo tuttora molto grave e mi sembra continui ad essere ignorata. Del resto continuo a non occuparmi, non mi serve Acerbi per vedere i mercati della Lazio (e sono convinto che intendesse dire altro e non quello che abbiamo letto qui).
Non mi rivolgevo a te,
<<da parte di tanti netter, di cui alcuni molto smaliziati e che hanno molto da insegnare in termini di "comunicazione" e di "trappole">> Il mio "stupore" è per aver trasformato un
"la Lazio, a differenza della asroma, ha cambiato poco ma sta avendo gli stessi problemi che hanno loro" in
"la Lazio ha gli stessi problemi dello scorso anno perché siamo gli stessi dello scorso anno e abbiamo pochi cambi",
per aver fatto calare le difese immunitarie verso la cornice marcia solo perché siamo incaxxati e delusi anche noi dai risultati.
Sulla parte di intervista su cui ti sei soffermato tu diamo un peso diverso a quelle frasi, per te sono molto gravi, per me no. I risultati non sono finora all'altezza delle aspettative, nulla di irreparabile ancora, ma di certo non si può essere contenti e la preoccupazione c'è tutta, aveva queste alternative:
- la squadra questo vale, stiamo facendo il nostro
- non abbiamo demeriti, solo la sfortuna ci ha impedito di vincere
- non abbiamo demeriti, se non fosse stato per decisioni arbitrali errate avevamo vinto
- non so perché non abbiamo raggiunto i risultati attesi, boh
- la squadra c'è, è l'allenatore che ha fatto scelte sbagliate
- la squadra c'è, dobbiamo tirare fuori le qualità iniziando dal carattere
ha scelto l'ultima, che a me sembra un modo per prendersi responsabilità e per stimolare i compagni, specialmente i più giovani, facendosi carico del ruolo di leader. Ma su questo ci sta avere idee diverse, figuriamoci, sulla prima parte è che mi stranisco