I primi tre nomi per il futuro e una tentazione: il centravanti Ibisevic, il centrocampista Cana, la seconda punta Munoz, il trequartista Lamela. Il mercato della Lazio è iniziato, ecco il punto sugli obiettivi attuali. I viaggi del diesse Tare e le dichiarazioni su Cana ( "stiamo trattando" ) hanno certificato il via alle operazioni. Tutto è partito dopo il vertice svolto in Slovenia dal presidente, dal tecnico e dal direttore sportivo. La società ha sfruttato la pausa per effettuare i primi sondaggi, per avviare le prime trattative. Il piano prevede innanzitutto l’acquisto di un centravanti di peso. Non è una novità, Reja lo chiede da un anno ai suoi dirigenti, in caso di conferma stavolta lo pretenderà. Ibisevic gioca nell’Hoffenheim, non è blindato come in passato. Lorik Cana è il mediano del Galatasaray, è nazionale albanese, era stato negoziato a gennaio, la Lazio è tornata a trattare in questi giorni. Erik Lamela del River Plate è il sogno dei più grandi club europei: per questo ad oggi è una tentazione.
IL CENTRAVANTI
VEDAD IBISEVIC, HOFFENHEIM
Esploso negli ultimi 3 anni costa circa otto milioni. Reja chiede e richiede un bomber, un ariete, una punta capace di segnare tanti gol. Ha ribadito il concetto anche ieri. Uno degli obiettivi principali si chiama Vedad Ibisevic, è l’attaccante bosniaco dell’-Hoffenheim. Tare l’ha seguito dal vivo, ha assistito a Bosnia-Romania sabato scorso. Ibisevic ha segnato sotto i suoi occhi il gol del momentaneo pareggio della sua Nazionale ( la Romania era in vantaggio), il raddoppio l'ha siglato Dzeko del Manchester City. Ibisevic, classe 1984, è alto 1,89, in Bundesliga è esploso negli ultimi tre anni. Nel 2008-09 mise a segno 18 reti in 17 gare, l'anno scorso ha realizzato 12 gol in 34 partite (11 assist), quest'anno è a quota 7 marcature in 24 apparizioni. Il club tedesco lo cede, aspetta un’offerta attorno agli 8 milioni di euro. Il suo profilo era stato considerato l’anno scorso, ma si preferì puntare su altre piste.
Nel 2000 Ibisevic si spostò con la sua famiglia inSvizzera, entrò a far parte delle giovanili del Basilea. Dopo sei mesi si trasferì negli Stati Uniti, a Saint Louis (nel Missouri). Giocò con i Saint Louis Strikers (realizzò 18 reti in 22 presenze) e poi passò ai Chicago Fire Premier, a quel tempo fu notato dal connazionale Vahid Halilhodzic, era il tecnico del Paris Saint- Germain, lo portò in Francia. La Lazio sta valutando seriamente la sua candidatura. Reja lo conosce, l’identikit corrisponde alle sue necessità. La candidatura di Ibisevic sarà tenuta in considerazione.
IL CENTROCAMPISTA
LORIK CANA, GALATASARAY
E’ un mediano di forza La trattativa è ripartita. Il suo nome è tornato prepotentemente di moda: Lorik Cana è un pallino di Tare. Nazionale albanese, centrocampista del Galatasaray, ha una valutazione alta, i turchi un anno fa l’hanno pagato sei milioni di euro e vorrebbero rivenderlo almeno a otto. Il diesse ha ammesso l’esistenza di una trattativa in Albania: « Quello che posso dire ora è che tutto rimane aperto per il suo arrivo alla Lazio. Nei prossimi giorni vedremo ciò che si può fare. Sono ottimista, il trasferimento può compiersi » , sono state queste le parole rilasciate nei giorni scorsi ad un portale albanese. La Lazio è sulle tracce del mediano da gennaio, arrivò ad offrire 4,5 milioni, ma il Galatasaray rifiutò, rispedì la proposta al mittente.
Lorik è nato a Gjakova, in Kosovo, il 27 luglio 1983. E’ un centrale di centrocampo, è dotato di un gran fisico, è alto 1,86. E’ comunitario essendo in possesso del passaporto francese e svizzero. DalKosovo scappò, dovette rifugiarsi con la famiglia per un lungo periodo in Svizzera, sfuggì alla guerra. Ha cominciato la carriera con la maglia del Losanna e dal 2000 al 2005 ha militato nel Paris Saint-Germain, a Parigi ha vinto una Coppa di Francia. L’assalto a Cana è ripartito, non sarà facile convincere il Galatasaray a concedere un forte sconto. L’operazione è in corso di svolgimento, la Lazio punta a chiudere un acquisto per reparto, le priorità sono rappresentate dal centrocampo e dall’attacco.
LA SECONDA PUNTA
MUNOZ, SANTIAGO WANDERERS
Extracomunitario, lo scorso anno è stato capocannoniere. La Lazio non cerca solo attaccanti, in cima ai pensieri ci sono anche uomini di fantasia. Il club si sta guardando attorno, sta osservando il mercato dell’Europa dell’Est e sta seguendo anche due giocatori sudamericani. Il primo è cileno: Carlos Munoz, classe 1989, compirà 22 anni il 21 aprile, ha status extracomunitario e questo potrebbe essere un problema ( attualmente Lotito può tesserarne solo uno). E’ esploso nel Santiago Wanderers, il suo cartellino è valutato attorno ai quattro milioni di dollari (circa 2 milioni di euro). Non è una cima, è alto poco più di 1,70, è una seconda punta, per movenze ricorda Sanchez dell’Udinese o Zarate. Tare martedì ha assistito a Cile- Colombia, l’amichevole si è giocata ad Amsterdam, il diesse era in tribuna. Munoz nella Primera Division in questa stagione ha giocato otto partite e ha segnato quattro reti, l’anno scorso ha vinto la classifica dei cannonieri (17 gol).
IL SOGNO
LAMELA
In Argentina piace Erik Lamela, trequartista del River Plate. Sulle sue tracce ci sono i più grandi club europei: è classe 1992, ha talento, non è facile prenderlo. Gli argentini lo valutano circa 15 milioni di euro, Lotito può giocare il jolly Carrizo, è in prestito ai Millonarios con riscatto fissato a 5 milioni. Il River ha tanti baby d’oro, uno di questi è il bomber Funes Mori, anche lui continua ad essere seguito.