@DLM sotto Natale i miei due figli (20 e 23, laziali più di me ma che non hanno mai vissuto un giorno in Italia) hanno deciso che era ora di guardare per la prima voltatutte (ne ho tantissime) le foto di epoca pre-digitale che conservo a casa. Alla vista della foto della mamma con Nedved nell’albergo di Vigo di Fassa c’è stata una esplosione in cui fra urla incontrollate e scene di panico cercavano di spiegare alle due ragazze (straniere) cosa vuol dire che la mamma ha toccato un Pallone d’Oro. Scene di panico anche alle foto con Mihajlovic, Stankovic, Boksic, Salas, Eriksson, Mancini e molti altri che le firmavano la maglia Umbro bianca da allenamento (che ovviamente conservo come una reliquia).
Nessuna reazione alle foto con Favalli, Marcolin e Baronio, questo va detto.
Nedved era davvero un giocatore speciale.